I pannelli semilavorati del legno

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Transcript della presentazione:

I pannelli semilavorati del legno Luca M., 1A I pannelli semilavorati del legno

Il compensato Sono pannelli di buona resistenza meccanica che si ottengono incollando tra loro tre o più fogli sottili di legno chiamati piallacci o tranciati, in genere di pioppo, sovrapposti con il senso delle fibre orientato perpendicolarmente l’uno all’altro per compensare la tendenza del legno a imbarcarsi (curvarsi).

Il tamburato Le facce esterne del pannello sono fatte di compensato, all’ interno c’è una anima di listelli di legno sottili disposti a nido d’ ape.

Il multistrato Sono pannelli simili ai compensati, ma costituiti da piallacci di essenze pregiate, anche diverse, incollati e abbinati tra loro (mogano e noce , frassino e faggio ecc.). Questi pannelli hanno alta resistenza meccanica e sono utilizzati in mobili e arredamenti di alta qualità , anche nel settore nautico.

Il paniforte Pannello costituito da due strati esterni di compensato con all’ interno un’ anima di listelli di legno massello

Il lamellare Se si incollano tra loro tavole di massello anziché piallacci si ottiene un semilavorato detto lamellare. Questo semilavorato è un prodotto che ha la stessa resistenza meccanica del legno massello, ma è molto più stabile e non soggetto a deformazioni. Le travi lamellare sono usate per strutture, costruzioni, coperture.

MDF Simili al truciolare, costituite da un impasto di fibre minutissime, i pannelli MDF sono solidi, omogenei, adatti per piani tavoli e mobili. Anche gli MDF vanno rivestiti con lamina plastica oppure, poiché la superficie è perfettamente piana, possono essere laccati.

La tranciatura e la sfogliatura La produzione dei semilavorati lignei prevede l’ impiego di piallacci (o tranciati) e sfogliati. Questi fogli di legno vengono ricavati dai tronchi per mezzo di due macchine speciali: La tranciatrice, in cui il tronco viene trattenuto mentre una lama affilata, taglia i fogli di legno; La sfogliatrice, dove il tronco viene imperniato sul proprio asse e fatto ruotare lentamente contro una lama affilata, taglia un foglio sottile, largo quanto il tronco e lungo molti metri.