Perché conviene la green economy

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Perché conviene la green economy Silvia Zamboni Reggio Emilia - 7 febbraio 2019

Perché conviene la green economy Tutela dell’ambiente e del clima, uso razionale delle risorse non rinnovabili, migliore qualità della vita e dell’ambiente urbano e non; crescita dell’occupazione e del valore della produzione di beni e servizi. Sono i benefici associati all’economia verde, autentica exit strategy dalla crisi climatica, ecologica ed economica.

Green economy in Emilia-Romagna Sono 5500 le imprese verdi registrate nella banca-dati dell’Osservatorio della Green Economy regionale creato da Ervet, la società “in house” della Regione Emilia-Romagna che opera come agenzia di sviluppo territoriale. 3555 appartengono al settore manifatturiero, mentre 1945 sono aziende agricole biologiche. Le aziende manifatturiere si distinguono in “core green”, se svolgono servizi ambientali (come la gestione dei rifiuti) o sfornano prodotti verdi (come materiali bioedili, plastica biodegradabile di origine vegetale), e in “go green” se, a prescindere da ciò che producono, investono in eco-tecnologie per ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi (come taglio delle emissioni climalteranti e del consumo di materiali, efficientamento energetico, uso di fonti rinnovabili, disinquinamento dei fumi e degli scarichi).

Green economy in Emilia-Romagna Scomponendo la galassia verde regionale nei vari settori produttivi, l’industria agroalimentare biologica è al 22% del totale; le imprese del ciclo dei rifiuti al 15%, mobilità 13%, energia rinnovabile ed efficienza energetica 12%) edilizia 8% ciclo idrico integrato 8% meccanica allargata 6% bonifica siti 4% gestione del verde/igiene ambientale 4% chimica verde (2%) più una quota mista del 4%.

Green economy in Emilia-Romagna Gli indicatori delle performance economiche (riferiti alle 1.698 aziende, tra le 3.555 censite, con più di due dipendenti) portano tutti il segno più, in linea con l’andamento nazionale: Ricavi: 78 miliardi di euro (+6,7% rispetto al 2014) Incremento dell’utile netto: 3 miliardi di euro (+ 65%) Occupazione: 289mila dipendenti (+5%)

Green economy in Emilia-Romagna In realtà, l’economia verde dell’ER è sicuramente ancor più diffusa: i dati dell’Osservatorio non hanno valore statistico poiché Ervet l’ha costruito, a partire dal 2014, con modalità “esperienziale” sulla base di informazioni - raccolte in pubblicazioni, fiere, cataloghi - relative alla produzione di beni e servizi ecologici e alla virtuosità ambientale dei processi produttivi delle aziende censite. Lo conferma l’indagine effettuata da Ervet tra giugno e luglio 2018 su un campione statisticamente rappresentativo di 2000 imprese: il 63% presenta caratteristiche verdi in entrambe le accezioni. Se priettiamo questo 63% sull’intera galassia manifatturiera emiliano-romagnola che conta oltre 400mila unità produttive, è evidente come 3555 sia un dato approssimato per difetto.

Green economy in Emilia-Romagna Tra i punti di forza del sistema regionale green troviamo: 1. in generale, la propensione all’innovazione con un alto tasso di brevetti, più in dettaglio 2. va forte l’agroalimentare bio trainato da un mercato in crescita 3. seguito dai settori del ciclo dei rifiuti e dell’efficienza energetica mentre nell’edilizia spiccano 4. il comparto ceramico in conversione al verde (riduzione consumi energetici + impiego di materie prime seconde) 5. il settore delle riqualificazioni

Green economy in Emilia-Romagna Ostacoli all’ulteriore sviluppo: la farraginosità della legislazione, gli alti costi di adeguamento dei processi produttivi, le difficoltà a reperire le figure professionali richieste le difficoltà ad accedere ai finanziamenti pubblici soprattutto europei. Tra i possibili stimoli, gli acquisti verdi da parte degli enti pubblici.

Grazie per l’attenzione www.silviazamboni.it