Il Calcestruzzo Impieghi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le malte storiche Fabio Fratini Università degli Studi di Siena
Advertisements

CORSO DI CARATTERI COSTRUTTIVI DELL’EDILIZIA STORICA
Il Calcestruzzo Impieghi
“Alessandro Serpieri”
I leganti. Leganti Materiali capaci di legare insieme materiali “slegati” La massa plastica subisce nel tempo un irrigidimento Al termine del processo.
Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione - Università Federico II di Napoli Evoluzione dei leganti idraulici: Il Cemento Portland.
I LEGANTI Il legante in edilizia è una sostanza che miscelata con acqua ed inerte (=ghiaia e sabbia), dà origine ad una massa plastica detta malta.
© Paolo Pistarà © Istituto Italiano Edizioni Atlas CAPITOLO 19 1 Indice 1.Idrolisi dei saliIdrolisi dei sali 2.Soluzioni tamponeSoluzioni tampone 3.Reazioni.
Introduzione alla Scienza e Tecnologia dei Materiali
Lodrone 22 febbraio 2014.
Grupo Chimica Edile Chimica Edile é un gruppo con 3 imprese di produzione
Il calcestruzzo.
LA MALTA I materiali costituenti la muratura
MINERALI E ROCCE Un minerale è una sostanza naturale solida caratterizzata da una precisa composizione chimica e da una disposizione ordinata e regola.
EDIFICI IN MURATURA La muratura è uno dei più antichi materiali da costruzione, ma l'applicazione dei principi dell'ingegneria strutturale a questo materiale.
GLI ELEMENTI RESISTENTI
CARATTERISTICHE E CLASSIFICAZIONE
Calcestruzzo.
LA MALTA I materiali costituenti la muratura
L’Atomo e le Molecole.
13/11/
1.1 - LA STRUTTURA PORTANTE - MATERIALI :LA MURATURA
1.1 - LA STRUTTURA PORTANTE: MATERIALI – LA MURATURA
1_LA STRUTTURA PORTANTE: MATERIALI DA COSTRUZIONE
EDIFICI IN MURATURA La muratura è uno dei più antichi materiali da costruzione, ma l'applicazione dei principi dell'ingegneria strutturale a questo materiale.
Introduzione alla fisica
Pietre e Leganti per l’edilizia
1_LA STRUTTURA PORTANTE: MATERIALI DA COSTRUZIONE
Dalla struttura atomica
13/11/
Le reazioni tra acidi e basi
Caratterizzazione dei materiali impiegati nella chiesa di Sant’Agostino e valutazione del loro stato di conservazione Crisci G.M1, La Russa M.F.1, Le Pera.
Copertina 1.
Gli archeologi fanno risalire a circa 10
LA MASSA E IL VOLUME dei corpi
MINERALI E ROCCE Un minerale è una sostanza naturale solida caratterizzata da una precisa composizione chimica e da una disposizione ordinata e regola.
Vengono classificate in
curato dalla prof.ssa Giovanna Scicchitano
19 CAPITOLO L’equilibrio chimico Indice
GLI ELEMENTI RESISTENTI
Glossario Terreno: prodotto della degradazione fisica e chimica delle rocce lapidee composta da granuli cristallini di forma, dimensioni e costituzione.
ROCCE SEDIMENTARIE Le rocce sedimentarie hanno origine da depositi di frammenti (sedimenti) di altre rocce o minerali, attraverso un processo che comprende.
IL RECUPERO DELLE SCORIE NELL’EDILIZIA
LE ROCCE.
Un aggregato di minerali che si trova in natura
UDA: Keep calm and stay well at school
13/11/
Scienze dei materiali dentali
Associazione Industriali di Vicenza Palazzo Bonin Longare - Vicenza
cos’è; composizione; additivi fluidificanti, acceleranti …
Cosa si intende per mix design ?
Architettura e materiali, antichi e moderni.
ROCCE MAGMATICHE (O IGNEE)
Il padre di tutti i cementi è il CEMENTO PORTLAND ottenuto dalla macinazione del CLINKER con piccole quantità di GESSO. PRODUZIONE DEL CLINKER: cottura.
DECUMANO = Corso Porta Borsari – S.Anastasia
DECUMANO = Corso Porta Borsari – S.Anastasia
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia.
LE ROCCE MAGMATICHE l’immagine di sfondo occupa 31 kb.
Combinazione degli inerti disponibili
Modulo di Tecnologia dei Materiali Docente: Dr. Giorgio Pia.
DECUMANO = Corso Porta Borsari – S.Anastasia
Malte di calce idrauliche
Il degrado del calcestruzzo
Rottami di pietra (dal latino caedo = tagliare)
La somma di tutti gli spazi vuoti è definita
Le Soluzioni.
Minerali e rocce 1 1.
Il completamento del rilevamento materico: LE INDAGINI - PROVE
Il degrado dei materiali ceramici
Transcript della presentazione:

Il Calcestruzzo Impieghi Il calcestruzzo è un materiale composito ottenuto miscelando, secondo rapporti opportuni, materiali lapidei grossi e fini (aggregati), cemento e acqua. Oltre a questi componenti di base può contenere anche additivi e/o aggiunte specifiche. Impieghi

Evoluzione del materiale nel tempo Da un punto di vista etimologico il termine “calcestruzzo” deriva dal latino: CALCIS STRUCTIO = “struttura a base di calce” In realtà il termine utilizzato da Vitruvio per definire un conglomerato molto simile al calcestruzzo attuale era: OPUS CAEMENTITIUM, formato da pietra, o rottami di mattone, mescolati con calce, sabbia e acqua.

Tempio di Apollo (Didima) Saxum quadratum 462 anni (dal 332 a.C al 130 d.C.)

Il calcestruzzo dei Romani Nella maggior parte delle opere dei Romani, il calcestruzzo fu in realtà impiegato come riempimento tra i paramenti esterni in mattoni o in pietra che fungevano da casseforme permanenti. Lo spazio tra tali paramenti veniva riempito di malta nella quale venivano poi conficcati a mano, più o meno regolarmente, l’aggregato grosso (caementum) in forma di pietra in pezzi o rottame di mattone. Esempio di muro in calcestruzzo romano

Il metodo costruttivo dei Romani Fondazioni; Produzione della malta; Costruzione impalcatura per paramenti murari; Trasporto malta in cima alla muratura; Costipazione della malta e inserimento del rottame di pietra e mattoni.

Il Pont Du Gard, Nimes H = 49m L = 273 m Arcate (luce=24,5m spess.=6,36m) 4 al piano inferiore 7 al piano intermedio (spess = 4,54 m) 35 al piano superiore (spess = 3,06 m) Costruito da Agrippa all’epoca dell’imperatore Augusto (2-19 d.C.) Acquedotto che portava l’acqua dalla sorgente di Uzés fino alla città di Nimes per oltre 50km.

Il Pantheon

La cupola del Pantheon

I Mercati di Traiano, II sec. D.C: opus lateritium

Tempio di Apollo a Pompei

Basilica del Foro a Pompei

Il calcestruzzo moderno Il calcestruzzo moderno, oltre che sulla disponibilità del cemento Portland, si basa sulla disponibilità di un mezzo meccanico, la betoniera, capace di mescolare la miscela plastica di acqua, cemento, sabbia e ghiaia che viene successivamente gettata all’interno delle casseforme. Sia le caratteristiche del calcestruzzo fresco (lavorabilità) sia quelle finali del calcestruzzo indurito (resistenza meccanica, stabilità di volume e durabilità) dipendono dalle proprietà e dalla composizione della miscela legante iniziale, nonché dagli altri costituenti: aggregati, acqua e additivi. Betoniera

Gli aggregati

Confronto con il calcestruzzo romano

L’origine degli aggregati Nella maggioranza dei casi sono di origine naturale; Raramente si usano aggregati artificiali (tipo loppa d’alto forno raffreddata lentamente e frantumata) o sintetici (poliestere espanso); Gli aggregati di origine naturale derivano da rocce di vario tipo. Nota Bene: è importante che gli aggregati costino poco (si preferiscono materiali disponibili sul luogo di impiego); Aggregati riciclati dalla demolizione di opere in cls.

Funzione degli aggreagti Fungono da riempitivo e quindi riducono la quantità di cemento necessaria (riducendo costi e calore di idratazione); Costituiscono lo scheletro del cls, contribuendo in modo determinante alle resistenze meccaniche; Aumentano la stabilità dimensionale del cls indurito, opponendosi al ritiro della pasta legante e riducendo le conseguenti fessurazioni; Determinano altre proprietà quali la lavorabilità, modulo elastico, resistenza all’abrasione, durabilità.

Caratteristiche degli aggregati Dimensione: sono detti fini (sabbia) o grossi rispettivamente se passano o no per almeno il 95% a un vaglio con maglie di apertura 4 mm; Forma: può essere arrotondata, irregolare, piatta, angolare, piatta e allungata (coefficiente di forma); Porosità: dipende dal tipo di roccia da cui deriva (può variare da meno del 2% per le rocce intrusive ignee al 10-40% dei calcari e delle rocce vulcaniche), influenza molte proprietà (fisiche, meccaniche, durabilità) ; Umidità: contenuto d’acqua rispetto alla massa secca dell’aggregato, determina l’assorbimento d’acqua dell’aggregato. Densità: molto importante ai fini del proporzionamento di un cls, in base al valore di densità apparente si distinguono in leggeri, normali e pesanti.

L’acqua di impasto La qualità dell’acqua di impasto è importante perché i Sali e le impurezze che essa può contenere possono interferire con i processi di presa ed indurimento, influenzando le proprietà meccaniche. I principali sali disciolti sono: Carbonati CO3= Bicarbonati HCO3- Solfati SO4= Cloruri Cl- Altri ioni (calcio, sodio, potassio) Normalmente sono in quantità totale inferiori a 1000 ppm e tenendo conto dei rapporti a/c (tra 0,4 e 0,6), il tenore dei solidi che entra nel cemento tramite l’acqua è pari allo 0,2-0,3% del peso totale. Per i cloruri la concentrazione deve essere < 500 ppm nei cls armati (Normativa UNI EN 1008)

Gli additivi Vengono aggiunti al calcestruzzo, durante la miscelazione in quantità mai superiori al 5% in peso, per modificare alcune caratteristiche sia del cls fresco che indurito. Ad esempio gli additivi fluidificanti possono: rendere più lavorabile l’impasto a parità di a/c; diminuire il rapporto a/c a parità di lavorabilità (aumento delle resistenze meccaniche). Il principio sui cui si basa la loro azione è quello di esercitare un’azione disperdente sui grani di cemento, sono molecole che si adsorbono sulla superficie dei grani ed esercitano un’azione repulsiva, allontanando i grani (i prodotti più usati sono polimerici).