COMUNICAZIONE Comunicare significa mettere in comune, rendere manifesto, accessibile, condivisibile Nel caso degli esseri umani può essere: -Verbale (parola) -Non verbale (postura, sguardo …) In etologia la comunicazione è definita come comportamento che agisce da stimolo-segnale per altri animali solo della stessa specie Caratteristiche: specializzazione-reciprocità
Contesto Canale Codice Schema di Jakobson Contesto Canale Codice EMITTENTE Colui che invia il messaggio MESSAGGIO RICEVENTE Colui che riceve il messaggio
-CONTESTO: Insieme delle circostanze dove avviene la comunicazione -EMITTENTE: E’ chi da inizio alla comunicazione -RICEVENTE:Colui che termina la comunicazione -MESSAGGIO: E’ l’informazione trasmessa -CODICE: Il sistema dei segni che rappresenta e trasmette il messaggio -CANALE: Il mezzo fisico o espressivo per trasmettere il messaggio -RUMORE: Il disturbo che può interferire con la comunicazione e ne rende difficile la ricezione
Messaggio Emittente Ricevente Ricevente Emittente Il feedback Messaggio Emittente Ricevente Ricevente Emittente
Approfondimento del feedback Significa “retroazione” ed è un processo circolare che non ha ne un inizio ne una fine e si esprime secondo il principio della “punteggiatura arbitraria” Un osservatore esterno alle persone che comunicano può considerare una serie interrotta di scambi. Coloro che partecipano alla comunicazione scelgono un punto di inizio, un processo circolare, una fine.
Comunicazione nel mondo animale Gli animali interagiscono per mezzo della comunicazione non verbale insieme ad alcuni segnali verbali (grida di allarme). Tali linguaggi derivano dalla specie a cui appartiene l’animale
Linguaggio verbale e non verbale Interazione tra verbale e non: Tratti prosodici: Ritmo, tono e sonorità della voce Tratti paralinguistici: Accenti, borbottii per dare enfasi. Possono essere indicali, ovvero, forniscono informazioni sulle caratteristiche personali di chi parla Comportamenti riflessi:russare,sbadigliare che forniscono informazioni sulla persona
Comunicazione non verbale Essa comprende varie forme di comunicazione del corpo Può essere involontaria o intenzionale Le forme di comunicazione non verbale sono state classificate da Michael Argyle: -Espressione facciale e sguardo -Gesti: possono essere, emblemi (sto bene, ciao) o illustratori (indicare, mimare) -Comportamento spaziale: riguarda la prossemica che studia i comportamenti a seconda dello spazio Esistono 4 tipi di distanze: -Intima: Contatto fisico, molto ravvicinata -Personale: abbastanza ravvicinata -Sociale: Solo contatto visivo -Pubblica: al di là di ogni coinvolgimento -Contatto fisico e postura. -Vocalizzazione,odore e aspetto fisico.
Il linguaggio verbale e le sue funzioni E’ costituito dalla combinazione dei suoni: in una stessa parola si riconoscono due aspetti: -Significato denotativo: descrizione obiettiva -Significato connotativo: rappresentazione idee e sentimenti LE FUNZIONI -Funzione referenziale: informa -Funzione poetica: esprime il messaggio utilizzando le risorse della lingua -Funzione espressiva: esprime sentimenti, opinioni e pensieri -Funzione conativa: per suscitare una risposta -Funzione fatica: con contatto tra comunicanti -Funzione metalinguistica: parlare del linguaggio attraverso il linguaggio (dizionario)
Messaggi verbali,non verbali e contesto La comunicazione verbale è sempre accompagnata da quella non verbale e si svolge in un contesto (insieme di circostanze nelle situazioni) I messaggi verbali e non verbali possono essere tra loro: congruenti = entrambi esprimono lo stesso messaggio Incongruenti = esprimono messaggi in contrasto
Gli assiomi sono stati classificati da Paul Watzlawick 1 assioma: “Non si può non comunicare” 2 assioma: “Ogni comunicazione ha un aspetto -di contenuto:messaggi e informazione - di relazione:modo di entrare in relazione si può:confermare = accettare il messaggio rifiutare disconfermare = ignorare del tutto 3 assioma:”la natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti” 4 assioma: “Gli esseri umani comunicano sia con -un modulo digitale: segnali discontinui, linguaggio verbale (emozioni) -linguaggio analogico: segnali continui, linguaggio del corpo (significati complessi) 5 assioma: gli scambi possono essere simmetrici (insegnante alunno) o complementare (tra coniugi) secondo uguaglianza o no nella società
Lavoro realizzato da: Franco Ludovica Galiberti Damiana THE END Lavoro realizzato da: Franco Ludovica Galiberti Damiana