Dott.ssa Deborah Grilli SCHEDA PROBLEMA PRICIPALE: STATO DI AGITAZIONE PSICO-MOTORIA – ALTERAZIONE DELLO STATO MENTALE Dott.ssa Deborah Grilli 4-5 giugno 2019
STATO DI AGITAZIONE PSICO-MOTORIA ALTERAZIONE DELLO STATO MENTALE DEFINIZIONE Per agitazione si intende un comportamento anomalo ed eccessivo dal punto di vista motorio, fisico e verbale, che può manifestarsi in diversi modi: aumento della reattività, minacciosità, ostilità, impulsività, rabbia, comportamento intimidatorio, irrequietezza, imprevedibilità e scarsa cooperazione
CAUSE ORGANICHE (5-18%) Squilibri metabolici Ipossia, ipoglicemia, epatopatie, nefropatie, Malattie infettive del SNC Encefaliti, meningiti Malattie neurologiche Encefalopatia ipertensiva, arteriosclerotica, o tipo Alzheimer, epilessia nelle fasi post-critiche, traumi cranici, episodi ischemici Farmaci Corticosteroidi, estroprogestinici, ormoni tiroidei, indometacina, fenilbutazone, acido acetilsalicilico, reserpina, metildopa, digitalici, farmaci dopaminomimetici, anticolinergici, anoressici Sostanze d’abuso Alcool e droghe, stati di astinenza
CAUSE PSICHIATRICHE Crisi psicotica acuta di tipo dissociativo: caratterizzata da allucinazioni nelle varie forme iperattività ed eccessiva reattività ad ogni tipo di stimolo, o al contrario con fenomeni di mutacismo, oppositivismo o inibizione psicomotoria fino a far pensare ad un episodio depressivo. Disturbi affettivi maggiori: caratterizzati da eccitamento maniacale con stato euforico, accelerazione del pensiero, sensazione di onnipotenza, depressione. In questo gruppo di pazienti è molto elevato il rischio di suicidio. Disturbi nevrotici: caratterizzati da crisi di angoscia di tipo nevrotico (paura o terrore con dispnea, dolore toracico, sensazione di morte imminente) e la crisi di tipo isterico (paralisi, afasia, etc.).
METODOLOGIA TRIAGE VALUTAZIONE SULLA PORTA Stato di coscienza (agitato, ma vigile) E’ fondamentale considerare se la situazione possa essere pericolosa per il paziente stesso e per le persone circostanti Se il paziente è aggressivo interrompere il triage assegnando il codice di massima priorità ed inviarlo, possibilmente, in un locale idoneo, attivando l’intervento di personale della sicurezza, facendo attenzione che non vi siano oggetti utilizzabili come strumenti di aggressione e di violenza, e che vi sia adeguata distanza con le altre persone in attesa E’ prioritaria la sorveglianza attenta del paziente
RACCOLTA DATI Di fronte ad un paz fortemente agitato, con o senza TSO, è necessario considerare 2 elementi: Tipologia di esordio della sintomatologia (acuta, senza precedenti anamnestici, o a lenta evoluzione nel tempo). Ricercare: Patologie psichiatriche già note, Presenza di patologie organiche (epatopatie, diabete, ipertensione arteriosa, nefropatie, epilessia, Alzheimer) Eventuale sintomatologia associata (cefalea, febbre, etc.) Trauma cranico recente Abitudini di vita e abuso di alcool e/o droghe Terapie farmacologiche in atto 2. Rapporto tra il paziente e l’ambiente circostante, con gli eventuali rischi di danno per se, gli altri e per l’ambiente
RILEVAZIONE DEI PARAMETRI VITALI E BREVE ESAME FISICO MIRATO METODOLOGIA TRIAGE RILEVAZIONE DEI PARAMETRI VITALI E BREVE ESAME FISICO MIRATO In tutti i casi di agitazione psico-motoria appena possibile valutare Aspetto generale Presenza di pallore Sudorazione Cianosi delle estremità Vomito e dispnea Bisogna comunque provare a rilevare i parametri vitali e in particolare: SpO2 HGT PA FC TC
ATTIVITA’ AL TRIAGE Allertare il personale medico del pronto soccorso e/o lo specialista psichiatra, ove presente (prevedere un protocollo specifico) Accompagnare il paziente in un ambiente sicuro e tranquillo Avvisare il servizio di vigilanza interno e/o le forze dell’ordine se la sicurezza dei pazienti o del personale è compromessa o a rischio La presenza di più operatori addestrati anche nelle manovre di contenzione, prevedere un protocollo specifico Attenta osservazione e/o supervisione diretta o videomediata con monitoraggio costante delle condizioni generali In sala di attesa verificare la presenza di oggetti potenzialmente pericolosi (taglienti, potenziali armi improprie, oggetti caustici, famaci, etc )
DECISIONE DI TRIAGE: ATTRIBUZIONE CODICE DI PRIORITA’ METODOLOGIA TRIAGE DECISIONE DI TRIAGE: ATTRIBUZIONE CODICE DI PRIORITA’
o polsi periferici assenti CODICE VALUTAZIONE 1 2 3 4 5 A vie aree ostruite pervie B SpO2 ≤ 86% 86-90% >90-95% >95% FR < 10 > 30 22-30 17-21 12-16 C FC b/m ≤ 40 ≥ 160 > 40 - ≤ 50 ≥110 - < 160 ≥ 90 < 110+aritmia* > 50 - <60 ≥ 90 < 110 60-90+aritmia* ≥60-<90 non aritmia PAS mmHg ≤ 75 o polsi periferici assenti ≥ 250 ≤90 Indice di shock ≥ 1 > 200 - <250 >90 ≤ 105 Indice di shock <1 > 170 ≤ 170 < 140 PAD mmHg ≥ 130 ≥ 120 - < 130 ≥ 100 - < 120 < 100 < 90 D GCS ≤11 12-13 14 15 E TC <35° 35°-35.5° - >39,5°C 38.0° - 39,5° C <38,0° C Febbre riferita Dolore Scala 8-10 4-7 1-3 Dolore non in atto Glicemia HGT mg/dl < 40 40-60 60-80 >80 High o >300+sintomi° >300 no sintomi° <300 Età >75^ *di nuova insorgenza, *sintomi/segni di chetosi , ^per paziente pluripatologico o con problema principale a rischio di coinvolgimento sistemico
CASI CLINICI
STATO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA - ALTERAZIONE STATO MENTALE CASO CLINICO 1 RAGAZZO 28 ANNI ACCOMPAGNATO DALLA MADRE LA MADRE RIF DA QUALCHE TEMPO IL FIGLIO HA LE ALLUCINAZIONI E’ PREOCCUPATA E VUOLE UN COLLOQUIO CON LO PSICHIATRA ALLA VALUTAZIONE E’ TRANQUILLO VIGILE E ORIENTATO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, COLLABORANTE ANAMNESI: NESSUNA PATOLOGIA RILEVANTE USO DI CANNABIS E’ ADOTTATO TERAPIA: NESSUNA PV:120/70-FC 68r- FR 18- GCS 15- SpO2 99% - TC 36,5 °C ALLUCINAZIONI USO DI DROGHE CODICE TRIAGE?
o polsi periferici assenti CODICE VALUTAZIONE 1 2 3 4 5 A vie aree ostruite pervie B SpO2 ≤ 86% 86-90% >90-95% >95% FR < 10 > 30 22-30 17-21 12-16 C FC b/m ≤ 40 ≥ 160 > 40 - ≤ 50 ≥110 - < 160 ≥ 90 < 110+aritmia* > 50 - <60 ≥ 90 < 110 60-90+aritmia* ≥60-<90 non aritmia PAS mmHg ≤ 75 o polsi periferici assenti ≥ 250 ≤90 Indice di shock ≥ 1 > 200 - <250 >90 ≤ 105 Indice di shock <1 > 170 ≤ 170 < 140 PAD mmHg ≥ 130 ≥ 120 - < 130 ≥ 100 - < 120 < 100 < 90 D GCS ≤11 12-13 14 15 E TC <35° 35°-35.5° - >39,5°C 38.0° - 39,5° C <38,0° C Febbre riferita Dolore Scala 8-10 4-7 1-3 Dolore non in atto Glicemia HGT mg/dl < 40 40-60 60-80 >80 High o >300+sintomi° >300 no sintomi° <300 Età >75^ *di nuova insorgenza, *sintomi/segni di chetosi , ^per paziente pluripatologico o con problema principale a rischio di coinvolgimento sistemico
DECISIONE DI TRIAGE 2
STATO DI AGITAZIONE PSICOMOTORIA - ALTERAZIONE STATO MENTALE CASO CLINICO 2 UOMO 60 ANNI ACCOMPAGNATO DALLA MOGLIE PER STATO ANSIOSO DEPRESSIVO ALLA VALUTAZIONE E’ TRANQUILLO VIGILE E ORIENTATO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO, COLLABORANTE. RIFERISCE STATO DEPRESSIVO VUOLE STARE SOLO E NON VUOLE PARLARE CON NESSUNO. VIENE CHIESTO ALLA MOGLIE SE HA MAI ESPRESSO LA VOLONTA’ DI SUICIDARSI E RIFERISCE DI NO. RIFERISCE POCO COLLABORATIVO AD ASSUMERE LA TERAPIA DOMICILIARE ANAMNESI: DIAGNOSI DI DEPRESSIONE DALLA MORTE DEL FIGLIO CIRCA 5 ANNI TERAPIA: ANTIDEPRESSIVI PV:130/70-FC 70r- FR 18- GCS 15- SpO2 98% - TC 36,4 °C STATO DEPRESSIVO NON HA IDEE SUICIDARIE CODICE TRIAGE?
o polsi periferici assenti CODICE VALUTAZIONE 1 2 3 4 5 A vie aree ostruite pervie B SpO2 ≤ 86% 86-90% >90-95% >95% FR < 10 > 30 22-30 17-21 12-16 C FC b/m ≤ 40 ≥ 160 > 40 - ≤ 50 ≥110 - < 160 ≥ 90 < 110+aritmia* > 50 - <60 ≥ 90 < 110 60-90+aritmia* ≥60-<90 non aritmia PAS mmHg ≤ 75 o polsi periferici assenti ≥ 250 ≤90 Indice di shock ≥ 1 > 200 - <250 >90 ≤ 105 Indice di shock <1 > 170 ≤ 170 < 140 PAD mmHg ≥ 130 ≥ 120 - < 130 ≥ 100 - < 120 < 100 < 90 D GCS ≤11 12-13 14 15 E TC <35° 35°-35.5° - >39,5°C 38.0° - 39,5° C <38,0° C Febbre riferita Dolore Scala 8-10 4-7 1-3 Dolore non in atto Glicemia HGT mg/dl < 40 40-60 60-80 >80 High o >300+sintomi° >300 no sintomi° <300 Età >75^ *di nuova insorgenza, *sintomi/segni di chetosi , ^per paziente pluripatologico o con problema principale a rischio di coinvolgimento sistemico
DECISIONE DI TRIAGE 3
GRAZIE PER L’ATTENZIONE