PSICOSI PROF. MARIO G.L. DE ROSA
DEFINIZIONE OSI = grave degenerazione del funzionamento psichico DEFICIT PERCEZIONE DELLA REALTA’ INTERPRETAZIONE DELIRANTE DELLA REALTA’ ALTERAZIONI SENSORIALI RISPETTO ALLA REALTA’: ALLUCINAZIONI CONDIZIONE EGOSINTONICA DEI SINTOMI COSTRUZIONE DI UN MODO D’ESSERE FANTASMATICO: L’ALIENAZIONE
PSICOSI: TIPOLOGIE SCHIZOFRENIA (BLEULER): Deliri, Allucinazioni, Apatia, Abulia (riduzione delle attività finalizzate e volontarie), Anedonia, Alienazione, Appiattimento affettivo, Comportamenti incoerenti, Alogia (Eloquio ridotto e povero di contenuti, aumento della latenza di risposta), Asocialità, Appiattimento cognitivo SCHIZOFRENIA: Sintomi negativi e positivi Il termine di PSICOSI onnicomprensivo e peculiarità nel periodo adolescenziale SINDROME MANIACO-DEPRESSIVA
FATTORI DI RISCHIO Predisposizione genetica. La familiarità per disturbi psicotici è il maggior predittore di rischio conosciuto. Geni candidati: DAOA (D-aminoacid-oxidase activation), COMT (catecolamine-O-metil-transferasi), GAD (decarbossilasi ac.glutamico), DTNBPI (disbindina), DISC (disrupted in schizophrenia), NRG (neoregulina). La predisposizione genetica non è specifica per le psicosi ma è comune ad altri disturbi psichiatrici (asd, adhd, disturbi dell’umore).
FATTORI DI RISCHIO Eventi avversi in epoca pre/perinatale: emorragie - diabete gestazionale - basso peso alla nascita - prematurità - asfissia neonatale - infezioni in gravidanza - basso bmi della madre (rischio 2 volte maggiore). La presenza di complicazioni pre- e perinatali può essere sia causa che conseguenza di anomalie del neurosviluppo.
FATTORI DI RISCHIO Disturbi del neurosviluppo: Disturbo dello spettro autistico (28%) Disturbo del linguaggio (27%) - disturbo fonologico 12% - disturbo di comprensione 11% - disturbo espressivo 14% Disturbi dello sviluppo motorio (24%) - tic 1% - impaccio motorio 10% - ritardo sviluppo motorio 19% - Scarse competenze relazionali (13%)
FATTORI DI RISCHIO Psychotic-like experiences (PLE) Incidenza annuale piuttosto alta in età evolutiva (1.3%). La presenza di PLE in età evolutiva è fortemente associata allo sviluppo di disturbi psicotici. Rischio elevato di transizione in psicosi se: ↑ frequenza e/o severità della PLE nell’ultimo mese, associazione con altre problematiche comportamentali, compromissione del funzionamento sociale
FATTORI DI RISCHIO Fattori psico-sociali Abusi fisici e psicologici, Abusi sessuali (rischio di psicosi ↑ di 10 volte), Bullismo, Separazione dai familiari, Isolamento sociale e familiare, double bind, relazione d’attaccamento disorganizzato. L’esposizione a stress emotivo in età evolutiva aumenta il rischio di psicosi tramite una sensibilizzazione dopaminergica → vulnerabilità ai normali eventi stressanti. Nei pz. schizofrenici una storia di esposizione a maltrattamenti infantili è correlata a una maggiore severità dei sintomi
FATTORI DI RISCHIO Fattori socio-economici. Il rischio di psicosi è inversamente proporzionale allo status socio-economico. Importante è l’urbanizzazione: l’incidenza di disturbi psicotici è 2-3 volte superiore nelle aree urbane rispetto alle aree rurali. Importante è lo Stile di vita: uso di droghe, comportamenti a rischio, isolamento sociale. Altro fattore è nei Migranti: l’ ↑ incidenza nella popolazione migrante è legata a fattori psicosociali post-migrazione (discriminazione, emarginazione sociale, etc.). Il rischio è ancora più alto nei figli di migranti (separazione dai genitori, disgregazione nucleo familiare, traumi infantili...)
PREVENZIONE NEL RISCHIO Interventi sui soggetti a rischio «Primary prevention of psychosis through interventions in the symptomatic prodromal phase» JOA et al. (2015) All’ingresso e nei vari follow-up (ogni 12 mesi). Interventi: CBT (1/sett per almeno 6 mesi). Interventi psicoeducativi in ambito familiare. Farmaci antipsicotici (solo se sintomi psicotici presenti in maniera significativa o se peggioramento all’ultimo controllo)
FENOMENOLOGIA DELLA PSICOSI Sintomi Prodromici: apatia, alogia, deficit cognitivi, atteggiamenti d’ascolto, perplessità, estraniazione, ritualismi, stereotipie, rabbia immotivata, sintomi somatici FASE DELL’IRRITAZIONE: fattori stressanti con insorgenza di forte tensione emotiva e depersonalizzazione FASE DELL’ESTERNALIZZAZIONE: inizia una forma interpretativa del proprio stato che viene riferita a motivi esterni, è la fase del “come se”. FASE DELLA CONCRETIZZAZIONE: l’interpretazione diventa stabile e strutturata: è il delirio!
PSICOSI IN ADOLESCENZA E’ una forma che non somiglia alle diverse psicosi dell’adulto Ad esempio: non si rilevano i criteri tipici della Schizofrenia, è più adeguato parlare di Psicosi in generale L’esordio della Schizofrenia, tuttavia, spesso è in età adolescenziale
TRATTAMENTO Terapia neuropsicologica: Cognitive Remediation Therapy (CRT). Obiettivo: migliorare il funzionamento sociale e personale attraverso il potenziamento dei processi cognitivi. Esercizi di complessità crescente su diverse funzioni: attenzione, funzioni esecutive, ragionamento logico, working memory, problem solving.
TRATTAMENTO COUNSELING E SOSTEGNO FAMILIARE PSICOTERAPIA INDIVIDUALE PSICOFARMACOLOGIA: NEUROLETTICI SE ETA’ MAGGIORE DI 8-10 ANNI. PRIMA SCELTA: RISPERIDONE E ARIPRIPRAZOLO, SECONDA SCELTA: OLANZAPINA E QUETIAPINA
PSICOSI DA SOSTANZE La persona ha un’esperienza simile a quella di “Alice nel paese delle meraviglie…..” L’IO è presente e spettatore del quadro psicotico (Psicoma) E’ mantenuto un minimo di principio di critica e di realtà Allucinazioni soprattutto visive mentre nello schizo sono soprattutto austiche Non c’è l’Aura psicotica della perplessità e dell’estraniazione (Whanstimmung)
PSICOSI DA SOSTANZE Il vissuto è confuso-crepuscolare e mai lucido come nello schizofrenico I temi deliranti sono soprattutto corporei e fantastici Oggi il 50% degli episodi psicotici è indotto da sostanze
PSICOSI DA SOSTANZE Martinotti ha fatto uno studio sui frequentatori di discoteche di Ibiza: su 10.000 frequentatori 50 sono stati ricoverati perché hanno alfine sviluppato una psicosi, ma il 70% dei 10.000 usava sostanze. Secondo la sua esperienza rilevata sul campo di Ibiza ecco i segni/sintomi delle singole sostanze: Cannabinoidi sintetici: allucinazioni visive e acustiche, paranoia, depersonalizzazione, derealizzazione, agitazione psicomotoria, dissociazione, comportamento violento, autolesionismo. Per il quadro psichico che induce viene chiamata Spicephrenia.
Psicosi da sostanze Psicostimolanti (MDMA, cocaina, catinoni): aumentano la dopamina. Lo stato di coscienza è meglio conservato di quello indotto dai cannabinoidi sintetici. E’ presente un delirio di persecuzione o di riferimento e aggressività. Il 5-10% rimangono psicotici. L’MDMA non dà empatia ma è una diffusione dell’IO. Il quadro psichico è detto MAP (metamfetamin-psychosys). IL PMA inizia gli effetti dopo 5 ore per cui la persona non vedendo effetti ne assume molte pasticche e poi si intossica. I catinoni danno suicidi violenti.
PSICOSI DA SOSTANZE Lisergici: aumentano la serotonina e danno specificamente allucinazioni visive. Frequente è il consumo di DMT che dà dissociazione e la psilocibina dei funghetti magici. Può residuare un disturbo allucinatorio cronico. Ketamina: aumenta il glutammato. In genere non ci sono allucinazioni ma uno stato dissociativo con depersonalizzazione e derealizzazione. Caratteristica la sindrome di Capgras per cui la persona crede che un familiare o un amico non siano loro ma un’altra persona mendace.
DISTURBO BIPOLARE E’ soprattutto misto o a cicli rapidi Sintomi fase maniacale: distraibilità, disturbi del sonno, eccitazione e iperattività disforica, comportamenti antisociali, impulsività, possibili allucinazioni acustiche, scoppi di collera, logorrea, euforia, disinibizione, comportamenti a rischio, a-finalismo dei tanti progetti
DISTURBO BIPOLARE Sintomi fase depressiva: ansia, irritabile, non si sente compreso, estrema sensibilità al rifiuto e alle frustrazioni in campo sentimentale, frequenta la scuola saltuariamente fino ad abbandonarla, ritiro sociale, compromissione del sonno, aumento o riduzione dell’appetito Comorbilità: ADHD, Disturbi della Condotta, Disturbo ossessivo, Fobia Sociale
DISTURBO BIPOLARE: TRATTAMENTO Counseling familiare Psicoterapia dinamica breve, cognitivista Psicofarmaci: Sertralina a basse dosi, Depakin o Litio, Zyprexa o Abilify