DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

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DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE PROF. MARIO G.L. DE ROSA

DEFINIZIONE Abbiamo 2 forme di disturbo alimentare: la BULIMIA e l’ANORESSIA In entrambi i casi si ha un problema con l’alimentazione che si caratterizza nel caso della Bulimia con assunzione abbondante di cibi, spesso ad abbuffata, mentre nell’Anoressia il soggetto tende a rifiutare di alimentarsi.

IL PESO IDEALE Rapporto tra il peso e la massa corporea (BMI = Body Mass Index) BMI = Peso corporeo in Kg diviso la statura in metri elevata al quadrato. Per l’OMS il peso ideale corrisponde a un BMI che varia da 18,5 a 25.

IL PESO IDEALE Sottopeso: BMI < 18,5 Sovrappeso: BMI tra 25-29,9 Obesità di grado I: BMI è tra 30-34,9 Obesità di grado II: BMI tra 35-39,9 Obesità di grado III : BMI uguale o superiore a 40.

IL PESO IDEALE Tuttavia un conto è il peso obiettivo che si misura, altro è la percezione che il soggetto ha del suo corpo (Immagine Corporea) che dipende da fattori cognitivi, emotivo-affettivi relati soprattutto al modello esterno. L’Immagine corporea si correla con l’Autostima soprattutto nel periodo adolescenziale, della propria Presentabilità all’esterno

IL PESO IDEALE L’insoddisfazione del proprio corpo può manifestarsi come Disturbo Dismorfofobico Corporeo: idea delirante e ossessiva di un difetto estetico che in realtà non esiste o è irrilevante (si sottopongono a chirurgia estetica continuamente)

ANORESSIA NERVOSA TRE SINTOMI: 1) Idea delirante di sentirsi grassi con un’intensa paura di aumentare di peso pur essendo scheletrici 2) Una significativa e cronica perdita di peso con BMI < 17,5 3) Interruzione del ciclo mestruale da almeno 3 mesi oppure l’assenza della comparsa del ciclo mestruale

ANORESSIA NERVOSA Nei paesi industrializzati il 10% delle ragazzine tra i 12-15 anni presenta un DCA. Nei maschi c’è l’anoressia a rovescio: hanno paura di essere mingherlini per cui fanno pratiche sportive per aumentare la massa muscolare.

ANORESSIA NERVOSA Sono perfezioniste, buon rendimento scolastico, fanno molto sport Iniziano con diete povere di grassi e zuccheri: non mangiano il pane e la pasta. Spesso si praticano il vomito o usano lassativi. In un sottotipo alternano accessi bulimici.

ANORESSIA: CAUSE Conflittualità con la madre e assenza del padre Madre controllante, giudicante, perfezionistica ipo- affettiva L’anoressia è una reazione in qualche modo individuativa e di protesta rispetto alla madre creandosi un corpo inadeguato: non mangia per reclamare un nutrimento affettivo che le manca e pone il corpo scheletrico come attacco al genitore che invece è attento solo alla forma della figlia. Il rifiuto del proprio Essere, il suo non riconoscimento dal modello della forma porta ad annullare il proprio corpo come per rendersi invisibili all’Altro

BULIMIA NERVOSA Percezione di sé come persona troppo grassa, con paura d’ingrassare e attenzione eccessiva al peso Episodi ricorrenti di abbuffate compulsive (almeno due a settimana per almeno 3 mesi) Condotte di eliminazione calorica (lassativi, diuretici, vomito auto-indotto) Spesso la Bulimia segue una condizione di Anoressia 20 volte più frequente nel sesso femminile Disturbo d’ansia e depressivo associati.

BINGE EATING DISORDER Abbuffate compulsive in genere in solitudine con sensazione finale di colpa e disagio A differenza della bulimia non si procurano il vomito Sono in genere persone obese.

LA TERAPIA La cura non è facile perché la maggior parte dei pazienti nega la malattia. C’è un alto rischio di morte. Nei casi gravi si fa un ricovero con alimentazione tramite sondino naso-gastrico Spesso è necessario fare il ricovero in maniera coattiva (TSO) Psicoterapia Sistemica

LA TERAPIA Farmaci antipsicotici e antidepressivi. Nella Bulimia la Fluoxetina. L’evoluzione è buona nel 45%, il miglioramento è presente nel 30% dei casi mentre nel 20% si assiste alla cronicizzazione dei sintomi. L’1-5% muoiono. Il 20% anche guarite evitano i rapporti sessuali, spesso esitano dei disturbi psichici.