Autobiografia educativa

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Contesto scolastico In un contesto a forte immigrazione, l’Istituto affronta problematiche di accoglienza e di inclusione con famiglie che non hanno chiaro.
Advertisements

OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
LA SCUOLA DEL FUTURO: “Indicazioni per il nuovo curricolo”
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
Le nuove indicazioni per lIrc nella scuola secondaria di II grado Frosinone, 7 ottobre 2010.
Compiliamo un Portfolio l’esperienza del I° C.D. di Varese
Cosa vi portate a casa da queste due giornate? La consapevolezza che lavorare congiuntamente in rete facilita lacquisizione di competenze La crescita nel.
Gruppo di lavoro sul portfolio delle competenze Montecatini 8-9 aprile 2005.
Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa:
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Caratteri di una formazione diretta allo sviluppo di competenze Michele Pellerey 1Montesilvano 19 marzo 2010.
Obbligo d’istruzione L’Asse matematico Donatella MARTINI
Strategie per la soluzione di problemi
L’insegnamento della Religione Cattolica.
Per una pedagogia delle competenze
L’esperienza dei gruppi di post-adozione nella Provincia di Parma
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Documentare un’esperienza didattica
CdL in Scienze della Formazione nelle organizzazioni
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
Fuori dal Guscio Le architravi culturali e pedagogiche.
Qualcosa cambia nella scuola ?
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
Introduzione.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
GUIDA PER ALUNNI E GENITORI
PERCORSI DI FORMAZIONE ONLINE PER INSEGNANTI
Seminario Regionale progetto GOLD Pensare Fare Documentare Palermo 30 novembre 2011 IPSSAR P. PIAZZA - Corso dei Mille, 181.
Formazione Docenti Neoassunti a.s. 2007/2008
E.TWINNING a.s suggerisce varie forme di gemellaggi anche collegati a scambi di ampio respiro temporale Un gemellaggio tra la scuola di Sunne.
Istituto Comprensivo Castrolibero
N.C.Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete N ulla su di N oi senza di N oi a cura di Nunzia Coppedé
Fabio Cicciò ORATORIO SAVIO MESSINA. Ogni genere di attività che abbia per scopo la ricreazione e lo svago può essere definita attività di gioco; il tempo.
Finalità scuola dell’infanzia sviluppo idendità sviluppo autonomia sviluppo competenza sviluppo cittadinanza.
LEsperienza di autovalutazione allIstituto comprensivo di Carloforte Intervento alla conferenza sul tema Autovalutazione e valutazione nelle scuole Cagliari,
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
IL CURRICOLO: MOTIVAZIONE E ORIENTAMENTO I motivi di una scelta Lorientamento è un processo unitario che si inserisce nel contesto educativo come una modalità
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
Verso una scuola ben fatta Linee di ricerca e azione per una progettazione formativa sostenibile Le proposte del Nucleo Provinciale per le Indicazioni:
ANALISI DELLESPERIENZA CHE COSA CARATTERIZZA IL METODO DELLINSEGNANTE? QUAL E IL RUOLO PREVALENTE DELLINSEGNANTE? QUALI SONO GLI ELEMENTI DI INTERESSE.
RIPENSARE IL PROPRIO RUOLO DI DOCENTE e LA TRASMISSIONE DEI SAPERI Associazione Il progetto Alice.
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
Scuola primaria Contenuti nuovi programmi. Premessa Considerazioni di tipo: 1.Culturale 2.Cognitivo 3.Sociale 4.Etico 5.Psicologico.
Progetto di educazione sociale e affettiva dai 3 ai 18 anni
indicazioni per il curricolo
CORSI DI LINGUA FRANCESE
DAI PROGRAMMI ALLE INDICAZIONI
D.D. Bussoleno (To) VIAGGIO VERSO IL CURRICOLO Temevo il mio ritorno tanto quanto avevo temuto la mia partenza; entrambi appartenevano all’ignoto e all’imprevisto.
Progetto di incontro con le famiglie attraverso la Philosophy for Community Scuola dell'Infanzia statale S. Eusebio 3° Circolo didattico – Bassano d.G.
San Miniato, 4 giugno 2008 Valutare… Cosa… e come…?
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
IL FARE E IL SAPER FARE CIO’ CHE DEVE ESSERE INSEGNATO VIENE SCELTO E DEFINITO DALL’ISTITUZIONE ALLA QUALE E’ AFFIDATO IL COMPITO DI TRASMETTERE CONOSCENZE.
Il racconto autobiografico come strumento di co- costruzione della storia: un’esperienza scolastica con gli studenti del biennio della scuola superiore.
Donne e networking Il networking è donna
ISTITUTO COMPRENSVO DI ALI’ TERME POF
San Vito al Tagliamento 28 aprile 2015
Didattica della lettura Prof. Giovanni Moretti
- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.
Istituto Comprensivo “Taverna” – Montalto Uffugo (CS)
La didattica ermeneutica esistenziale.
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
Progetto “Ti accompagno…” Il disagio tra prevenzione e riparazione Circolo Didattico “Michele Coppino”- Torino Relatori: Ins.te Antonella Castagno Ins.te.
"Viaggio alla scoperta delle emozioni"
Commissione Orientamento e Continuità. L'alunno è il soggetto del processo educativo che la scuola dell’obbligo attua dall’infanzia all’adolescenza. “Il.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
Dott. Stefano Maltese Centro d’Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II LA PROGETTAZIONE DIDATTICA.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Verso i piani di studio provinciali Intervento di Michele Pellerey Trento 12 febbraio
Transcript della presentazione:

Autobiografia educativa José González Monteagudo Università di Siviglia <monteagu@hotmail.com>

Autobiografia educativa L’arte di narrare la storia personale tramite la scrittura e la capacità di autoapprendimento che un’attività di questo tipo suscita. Questa forma di narrazione è da considerarsi sia un’innovazione nella didattica universitaria sia uno strumento con cui rafforzare e arricchire la sensibilità per l’esperienza e la riflessione critica

Obiettivi dell’autobiografia educativa: - sviluppare conoscenza di sé; - coltivare la capacità di analizzare e criticare i diversi scenari di vita quotidiani (famiglia, scuola, mezzi di comunicazione, gruppo di amici, tempo libero, lavoro, ecc.); - educare all’amore, al piacere e al rigore della scrittura; - connettere: a) la biografia personale; b) la famiglia, il vicinato, gli scenari locali; c) il contesto culturale e sociale globale; - incoraggiare il coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento; - ripensare ai problemi personali, in modo da creare risorse per far fronte ai vincoli della vita di ogni giorno; - riflettere sul tempo, sulla memoria, sul ricordare e sul corso della vita da una prospettiva diacronica.

Contenuti dell’ABE Si tratta di suggerimenti flessibili che gli studenti possono adattare o modificare in qualsiasi modo ritengano conveniente. I contenuti base sono i seguenti: un albero genealogico; il gruppo famigliare (l’unità famigliare a cui appartiene lo studente, definita dai membri che vivono all’interno della stessa casa); l’ambiente locale (il paese o il quartiere – in caso di città – in cui lo studente risiede in modo stabile); la traiettoria/linea di vita dello studente; uno stemma personale; le esperienze educative formeli, non formali ed informali dello studente attraverso le diverse fasi della sua educazione: da 0 a 6 anni (corrisponde alla fase precedente alla scuola dell’obbligo), dai 6 ai 12 anni (corrisponde alla scuola primaria), dai 12 ai 18 anni (corrisponde alla scuola secondaria dell’obbligo e alla sesta) e la fase attuale (dall’inizio degli studi universitari); analisi, riflessioni e interpretazioni del risultato delle esperienze sopra menzionate; appendice o allegati: fotografie, documenti personali, famigliari o scolastici.

Il ruolo del docente Nella produzione dell'abe, il ruolo del docente è una questione centrale. Dal mio punto di vista e in base alla mia esperienza, questi deve assumersi la responsabilità almeno dei seguenti compiti: - Proporre indicazioni di lavoro chiare circa il modo di procedere degli studenti nella realizzazione del loro abe, dall'inizio e in tutte le fasi dell’elaborazione, fino alla conclusione, tenendo in considerazione il carico di lavoro (gli studenti hanno troppo da studiare, troppe ore di lezione ed esami) e il tempo relativamente breve (3-4 mesi). Ciò non significa che l'abe non debba poter essere un'esperienza piacevole e profonda di lavoro creativo e di autonomia intellettuale. - Incoraggiare e formare gli studenti a ricercare e indagare per trovare indizi del passato e raccogliere esperienze e vissuti da tempo dimenticati o negati, a conversare con i membri della famiglia, i mentori, gli amici e gli educatori. - Sostenere il processo di scrittura offrendo agli studenti soluzioni quando si sentono “bloccati” e proponendo strategie per superare gli altri problemi che possono incontrare. Per questo è necessario che gli studenti abbiano una visione positiva del progetto e che conoscano fin dall’inizio i vantaggi importanti e originali che possono scaturire dalla scrittura della loro abe. - Alleviare l'ansia e il disagio che alcuni studenti provano quando si tratta di cominciare a scrivere. Tali difficoltà sono più numerose e pesanti nelle primissime fasi dell'attività. A progetto finito, la maggior parte degli studenti si sentono molto soddisfatti dei risultati raggiunti.

ASPECTOS GLOBALES SOBRE EL ANÁLISIS: Globalmente, se percibe que hay profundidad, tiempo, esfuerzo, dedicación. No es un trabajo realizado a la carrera. Globalmente, el trabajo revela capacidad analítica, reflexiva y crítica. Globalmente, el trabajo revela un interés por la comparación desde diferentes ángulos, dimensiones y perspectivas. Globalmente, el trabajo contiene reflexiones sobre las dimensiones temporales y espaciales. Globalmente, el trabajo es original y refleja una manera peculiar de dar forma a una orientaciones generales que se pueden concretar de manera muy diferente; el trabajo cnstruye y presenta una perspectiva subjetiva: es “tu” trabajo, y, por tanto, es diferente de todos los demás.

Processo La scrittura dell’abe è un’attività formativa intensa, nella quale sia io sia gli studenti abbiamo imparato molto. L’abe ci permette di stabilire stretti legami tra la formazione offerta dall’università, il mondo esperienziale dello studente e il contesto socio-culturale nel suo insieme. L’abe dà inizio a processi potenti di riflessione, analisi, interrogazione e maturazione personali. Nei lavori prodotti dagli studenti si può sentire il polso dell’esperienza umana: malattia, amicizia, perdita, dolore, gioia, cose dimenticate da tempo, separazione, gelosie e ogni sorta di altri sentimenti, fedi religiose, esperienze condivise, morte, tristezza e crisi personali. L’abe rappresenta un progetto innovativo di formazione universitaria, un’attività pratica di scrittura focalizzata sulle storie di vita e il tentativo di condurre una ricerca formativa nella prospettiva dell’insegnamento pratico. L’abe è allo stesso tempo un’avventura, un rischio e un progetto aperto. È anche un progetto auto-generativo, continuamente rinnovato attraverso il suo stesso sviluppo.