I Promessi sposi di Alessandro Manzoni

Alessandro Manzoni Nasce a Milano il 7 marzo del 1785 Sua madre Giulia Beccaria è figlia del marchese Cesare Beccaria, donna brillante e intelligente che frequentava i salotti culturale (epoca dell’Illuminismo) Suo padre è il conte Pietro Manzoni, più vecchio della moglie, di buon carattere ma di mentalità arretrata La madre si separa dal marito e va a vivere a Parigi con Carlo Imbonati Manzoni cresce presso una zia vicino al lago di Como ricevendo un’educazione molto rigida In età adulta frequenterà i salotti illuministici milanesi e parigini (1805-1810) e si libererà da questa educazione cattolica e bigotta

La conversione 1810 Tra il 1805 e 1810 vive con la madre e l’Imbonati a Parigi, questi sono anni decisivi per la sua formazione culturale (conosce i principali esponenti illuministi francesi) Nel 1808 sposa a Parigi Enrichetta Blondel, con rito calvinista Nel 1810 in seguito a un episodio avvenuto durante i festeggiamenti per il matrimonio di Napoleone con Maria Luisa d'Austria (smarrimento della moglie)avviene la CONVERSIONE La conversione al cattolicesimo è in realtà il frutto di una lunga riflessione filosofica e religiosa

Ritorno a Milano (1810-1842) gli anni della letteratura Nel 1810 torna a Milano da cui si sposterà solo per brevi periodi (Parigi e Firenze, soprattutto con lo scopo di «sciacquare i panni in Arno») ripulire la lingua dei suoi scritti da ogni residuo di provincialismo adattandola al canone della lingua toscana (QUESTIONE DELLA LINGUA ITALIANA)

1842-1873 gli anni della storia I promessi sposi vengono pubblicati nella redazione definitiva nel 1842 Dopo questa data Manzoni la sua produzione letteraria si interrompe, continua il suo interesse per la storia e la saggistica Manzoni ha sempre condotto una vita appartata e al riparo dal clamore segnata da alcuni gravi lutti (moglie, madre, 2 figlie) Viene nominato Senatore del Regno d’Italia nel 1861 e vota alla prima assemblea del Parlamento a Torino e conduce una vita politica attiva promuovendo alcune iniziative (spostamento a Firenze della capitale del Regno) Muore il 22 maggio del 1873 (Requiem di Verdi)

Storia editoriale de I promessi sposi Prima stesura  1821-1823 con il titolo Fermo e Lucia Questa redazione non fu mai pubblicata e venne modificata profondamente negli anni successivi con l’eliminazione di intere parti e nella lingua 1827 prima edizione VENTISETTANA con il titolo I Promessi Sposi Inizia per Manzoni un lungo lavoro di revisione linguistica «sciacquare i panni in Arno», questa la ragione dei suoi soggiorni a Firenze Adeguamento della lingua del romanzo all’italiano letterario rappresentato dalla lingua toscana (inoltre siamo nel periodo dell’unificazione d’Italia) 1840-42 ultima edizione (QUARANTANA) con il testo rivisitato nella lingua, edizione da lui considerata definitiva Storia editoriale de I promessi sposi

La trama del romanzo riconosci gli elementi di narratologia? Un amore ostacolato tra Renzo Tramaglino e Lucia Mondella SITUAZIONE INIZIALE Un potente, Don Rodrigo, che per un capriccio si oppone ad un matrimonio e obbliga il curato Don Abbondio a non celebrarlo OSTACOLO – ROTTURA DELL’EQUILIBRIO Le vicende portano i due innamorati a separarsi EVOLUZIONE I due vivranno numerose peripezie (rapimento di Lucia, peste, arresto di Renzo) SPANNUNG Alla fine sarà possibile il ricongiungimento SCIOGLIMENTO

I personaggi del romanzo

I luoghi della storia LOMBARDIA ai tempi della storia (1628-30) il territorio di Milano fino al fiume Adda era nel Dicato di Milano sotto la dominazione Spagnola. Bergamo e la riva orientale dell’Adda apparteneva alla Repubblica di Venezia LECCO nei pressi di questa città sorge il paese in cui vivono Renzo e Lucia MILANO MONZA BERGAMO

I luoghi del romanzo

Il tempo della storia nei Promessi Sposi La vicenda si svolge nell’arco di 3 anni tra la fine del 1628 e l’autunno del 1630 Il periodo storico è facilmente ricostruibile dai numerosi dettagli e riferimenti storici presenti nel testo Nel testo sono presenti numerose digressioni e ricostruzioni storiche Il 1629 è un anno cruciale per la Lombardia in quanto si diffonde una tremenda epidemia di peste in seguito al passaggio dei Lanzichenecchi, soldati mercenari. I l nord Italia si trova in mezzo al conflitto europeo chiamato guerra dei trent’anni (successione nel Monferrato) Il tempo del racconto Il contenuto è disposto in 38 capitoli preceduti da un’Introduzione dell’autore

Perché Manzoni ambienta la sua storia proprio nel 1600?

Il modello: il romanzo storico L’Ottocento è il secolo in cui si afferma il genere del romanzo e del romanzo storico in particolare Il modello a cui si ispira Manzoni è quello dello scrittore scozzese Walter Scott autore di opere celebri come Ivanhoe (1819), anche se Manzoni si allontana dal modello eliminando l’elemento FANTASTICO La ricostruzione precisa dell’ambiente NON E’ un semplice sfondo in cui si ambienta una vicenda di fantasia, MA interviene attivamente a determinarne lo sviluppo e a giustificarlo  la storia di Renzo e Lucia denuncia alcuni aspetti di quella società corrotta (dominazione spagnola in Italia, in cui alcuni potenti opprimono le persone umili)

Inoltre scrivere dell’Italia del ‘600 era per Manzoni utile a descrivere anche la situazione difficile in cui si trovava l’Italia del suo tempo, sottoposta alla dominazione AUSTRIACA (Manzoni vive pieno periodo risorgimentale percorso da moti rivoluzionari e spinte all’indipendenza).

L’Utile, il vero, l’interessante L’attenzione alla storia è una costante nelle opere di Manzoni perché dovere e compito morale dell’arte è riferire la verità e intervenire su di essa mettendo in scena storie verosimili che garantiscano l’autenticità dei valori Per questo motivo Manzoni ricorre all’espediente del RITROVAMENTO DEL MANOSCRITTO ANONIMO