La “storia” del Drago “Il Drago” è un progetto di didattica laboratoriale finalizzato allo sviluppo di competenze comunicative in chiave cognitiva. L’e.

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Laboratorio di scrittura creativa “Il Drago” di Maria Gabriella de Judicibus GIOCHIAMO CON I SUONI

La “storia” del Drago “Il Drago” è un progetto di didattica laboratoriale finalizzato allo sviluppo di competenze comunicative in chiave cognitiva. L’e book è stato prodotto per la prima volta con la collaborazione di Antonio Bernardo, nel 2001. Un abstract è stato presentato nel corso del convegno nazionale GISCEL organizzato presso l’Università del Salento, a Lecce. Il testo “Nel segno del Drago” edito a Lecce dalle Edizioni del Grifo, è un manuale che guida al laboratorio in modo attraente. Di seguito, troverete alcuni moduli relativi alla didattica laboratoriale applicata alla scrittura creativa

Creatività in … laboratorio! La creatività è una capacità intellettiva che si basa essenzialmente su tre caratteristiche: -la flessibilità -il problem solving -il transfer o generalizzazione di procedure Le tre caratteristiche sono strettamente collegate tra loro e si potenziano a vicenda: se non c'è flessibilità nell'adattamento non può esserci la volontà di risolvere situazioni problematiche e viceversa, mancando la capacità di "leggere"i problemi e farsene carico, difficilmente si sviluppano capacità di adattamento e flessibilità necessarie a trovare soluzioni inedite attraverso l'applicazione trasversale di procedure (transfer). Dal punto di vista intellettivo,la creatività è, dunque, la punta di diamante di un percorso che mira al recupero ed al potenziamento di tutte le facoltà preposte al percorso cognitivo in quanto è necessario "conoscere","comprendere"e dunque saper "osservare","ascoltare","leggere","analizzare" per poter "elaborare" e "produrre" in modo "creativo" ovvero non meramente ripetitivo ma funzionalmente Il laboratorio ha la finalità di potenziare la creatività e dunque favorire: 1°-il percorso cognitivo 2°-l'operatività applicata 3°-l'affettività e la socializzazione 4°-l'autostima Attraverso il percorso cognitivo e procedure interattive che consentano l'operatività applicata e la valorizzazione delle risorse possedute ( punti 1 e 2) l'allievo recupera la volontà di collaborare e dunque può impegnarsi affettivamente nel sociale e nella crescita personale(punti 3 e 4).

GIOCHIAMO CON I SUONI Descrizione operativa degli obiettivi cognitivi Il primo modulo aiuta l'allievo a scoprire il valore combinatorio dei fonemi all'interno di una lingua storico naturale: la combinazione dei diversi fonemi, infatti, consente di produrre infiniti lessemi e dunque infiniti significati.

Prerequisiti Descrizione operativa dei prerequisiti concetto di fonema ( suono, segno, segno distintivo, segno fonico, segno grafico, segno volontario e segno involontario ecc.) concetto di lessema ( variabili legate al lessico: polisemia, omonimia, sinonimia ecc.)

Problem solving e Brain storming Stimolo iniziale La differenza tra lessema e lessema è data, a volte, dal variare di un solo fonema oppure, semplicemente, dal variare del contesto (come ad esempio nei lessemi polisemici e polifunzionali) Svolgere esemplificazioni con brain storming sulle variabili lessicali per riflettere sull’importanza della proprietà associativa della lingua e sulla possibilità combinatoria che genera infinite possibilità( casa-cosa-caso ecc.; ascia-uscio ecc.;) Gli allievi si eserciteranno a costruire nuovi lessemi,partendo da un lessema che fornirà a sua volta il campo semantico sul quale operare nella riorganizzazione dei lessemi derivati in sintagmi e dei sintagmi in testo.

Dai Fonemi ai Sintagmi Costruiamo parole a partire da parole: GABRIELLA brilla,ria,ella,la,gara,gira,gerla,ali,ala,lei,alla,allegaia,rai,balla,bella... . Regole:si possono utilizzare solo i fonemi presenti;non si raddoppiano; i verbi non si coniugano; non si può formare nè singolare dal plurale, nè plurale dal singolare....

Figure retoriche del suono Poichè i lessemi sono stati ricavati da un' unica base lessicale,chiaramente ci consentiranno di formare assonanze,consonanze,allitterazioni e di introdurre così importanti nozioni inerenti al testo poetico come i concetti di "paronomasia" e "onomatopea".

Figure retoriche del suono ASSONANZA=vocali simili CONSONANZA=consonanti simili ALLITTERAZIONE=sillabe simili PARONOMASIA=accostamento di parole con somiglianze foniche ma di significato diverso ONOMATOPEA=parole che richiamano nel suono il proprio significato mare/sale;remi/ramo;remi/rami;attore/eretto; dondolare,tintinnire,borbottare

Percorso isotopico Con i lessemi trovati,formiamo “versi”, andando a capo … Lei brilla ala ria ella gira ala gaia lei balla ala bella Gabriella

RISCRITTURA POETICA E' possibile costrure attraverso queste figure del suono,simpatiche filastrocche del tipo: AL MARE Su un mare di sale un remo di sole il sole tra i rami un ramo per remo NINNA NANNA Don don dondolate bor bor borbottate roto roto rotolate bam bam bambinetti finchè non non dor dormite

Sintagmi utilizzati (nella notte nera) (il nulla) (a un tratto) (col fragor) (d'arduo dirupo) (che frana)(il tuono)(rimbombò) 2 (di schianto) (rimbalzò)( rotolò cupo)(tacque) (rimareggiò rinfranto) (vanì)(soave un canto)(s'udì)(di madre)(il moto)(d'una culla)

Regole di riscrittura Utilizziamo i sintagmi per ricomporre la poesia in modo diverso attraverso le seguenti regole: si possono usare altri connettori si possono scomporre i costituenti sintagmatici e ricomporre sintagmi diversi si possono coniugare i verbi si può variare genere e numero dei sostantivi

Riscrittura creativa SERPI Fischiando e strisciando tra turpi sterpi e fresche frasche schioccano e fremono la scia lasciando LA RIPRESA ANAFORICA Si possono costruire testi coerenti utilizzando la ripresa anaforica : Esempio : Se potessi...... Farei Se potessi volare verrei da te