presentazione a cura di: Roberto Barcella

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Transcript della presentazione:

presentazione a cura di: Roberto Barcella CRITICA ALLE ASPETTATIVE RAZIONALI ECONOMIA DELL’INFORMAZIONE NUOVA ECONOMIA KEYNESIANA presentazione a cura di: Roberto Barcella

Agenda Analisi critica delle aspettative razionali Teoria economica dell’informazione Nuova Economia Keynesiana Conclusioni Bibliografia Domande

Obiettivo operativo La Teoria economica moderna è in grado di offrire un approccio innovativo e globalmente condiviso, in grado di superare la frammentazione interpretativa che persiste dagli anni ’70?

Aspettative Razionali vs Aspettative Adattive si tiene conto esclusivamente dei valori passati della variabile d’interesse; ASPETTATIVE RAZIONALI: si tiene conto di tutta l’informazione a disposizione.

Aspettative Razionali: problematiche unico modello economico “vero”; stima perfetta della “opinione media”; (economia pianificata) violazione principi pensiero liberale Classico equivalenza con il postulato di “mercati completi” della T.E.E.G. di Arrow – Debreu. aspettative razionali non necessarie

La genesi dell’incertezza assenza di “mercati completi”; mancanza di informazione “completa”; elaborazione aspettative; possibilità di errori. INCERTEZZA SISTEMICA

Incertezza e Informazione: T.E.E.G. di Arrow-Debreu Incertezza intrinseca ed Incertezza di mercato; asimmetrie informative – fallimenti di mercato – allocazione inefficiente di risorse; NO mercati completi a livello d’informazione – problemi di free riding – equilibrio di mercato inefficiente; NO informazione “perfetta” – problemi di adverse selection – criticità concorrenza perfetta.

T.E.E.G di Arrow-Debreu: implicazioni “informazione completa” e “mercati completi” capisaldi della Teoria economica walrasiana; NO “informazione completa”, NO “mercati completi” nella T.E.E.G. di Arrow – Debreu. crisi validità concezione walrasiana

N.E.K. - origini primi anni’70: ampia frammentazione teorica; fornire adeguato supporto “micro” alla macroeconomia; N.M.C.: critica al monetarismo di Friedman e alla “sintesi neoclassica”; microeconomia walrasiana. MA, contemporanea fase critica assunzioni microeconomiche walrasiane; nascita microeconomia “non tradizionale” (equilibri di sotto-occupazione, efficacia politica monetaria di BP); origine Nuova Economia Keynesiana (N.E.K.)

I tre filoni della N.E.K. NEKIM: rigidità nominali e reali; NEKCF: “fallimenti di coordinamento”; NEKIA: asimettrie di informazione.

efficacia politica monetaria NEKIM – finalità rendere endogene rigidità considerate esogene nella “sintesi neoclassica”; (salari, prezzi) mercato di concorrenza monopolistica: equilibrio sub-ottimale; NO rigidità, assenza disoccupazione involontaria, “neutralità” della moneta. efficacia politica monetaria

NEKIM – criticità analisi statica, uniperiodale – validità limitata al breve periodo; concorrenza monopolistica “principio primo” non micro fondato; shock di domanda necessariamente modesti; politica monetaria efficace solo con rigidità reali endogene.

NEKCF – finalità inefficienze di mercato causano la formazione di equilibri multipli; sistema economico può pervenire ad equilibrio di sotto-occupazione. COMPLEMENTARITA’ STRATEGICA: presenza equilibri multipli; SPILLOVER: inefficienza equilibri.

NEKCF – criticità equilibri multipli NON implicano automaticamente non-“neutralità” della moneta; NO dimostrazione efficacia politica monetaria analisi statica. difficoltà spiegazione processi politica economica

frammentazioni teoriche non ricucite NEKIM e NEKCF persistenza di legami con micro fondazioni neo-walrasiane; limitati ambiti di validità a livello macroeconomico. frammentazioni teoriche non ricucite

NEKIA – analisi preliminare ribadire proposizioni keynesiane compatibili con N.M.C.; NO riferimento a “sintesi neoclassica”; (≠ NEKIM) NO spillover e/o complementarità strategica; (≠ NEKCF) NO micro fondazioni walrasiane; distribuzione asimmetrica dell’informazione (informazione incompleta)

NEKIA – finalità (≠ “sintesi neoclassica”, NEKIM) inefficienze dell’economia non dipendono da rigidità nominali di prezzi e salari; (≠ “sintesi neoclassica”, NEKIM) analisi dell’offerta privilegiata alla domanda. (= N.M.C., ≠ tradizione keynesiana) mercato del lavoro, mercato del credito, mercato azionario.

NEKIA – criticità mancanza di schema analitico unitario e rigoroso paragonabile a N.M.C.; analisi settoriale, NO funzionamento globale sistema economico CAUSA? mancanza Teoria domanda aggregata

CONCLUSIONI PRELIMINARI NEKIM: NO consolidamento risultati analitici; NO ampliamento fondamenti microeconomici. NEKCF: difficoltà trattazione variabili monetarie; difficoltà interpretazione equilibri multipli. NEKIA: NO coerenza ed accuratezza macroeconomica.

PERCHE’ “SALVARE” LA N.E.K.? Teoria macroeconomica che armonizzi risultati keynesiani e microeconomia “non tradizionale”; arginare divario tra analisi teorica e realtà empirica. spiegazione “fatti economici” concreti e rilevanti

IL SUCCESSO DELLA N.E.K. microeconomia “non tradizionale” incorporata in macroeconomia keynesiana; modelli innovativi in merito a Teoria monetaria e “canali di trasmissione” della stessa.

NEKIA – pilastri basilari NO microeconomia walrasiana per nuovo modello macroeconomico; impostazioni microeconomiche “alternative” per analisi e funzionamento mercati. (mercato del lavoro, mercato dei capitali)

NEKIA – punti nodali vincoli finanziari stringenti rispetto a variabili reali SE razionamenti azionari e/o creditizi; mkt. azionario: “lemon problem” – adverse selection mkt. credito: insolvenza – moral hazard – adverse selection decisioni produttive influenzate da margini di autofinanziamento; (comportamenti prudenziali, domanda di lavoro sub-ottimale) offerta aggregata → fluttazioni output vincoli produttivi → variazioni offerta aggregata

NEKIA – analisi dinamica margini autofinanziamento imprese decisioni di produzione Teoria del “ciclo d’equilibrio” (importanza aspettative e comportamenti razionali) modelli impulso-propagazione esogeni – economia stabile oscillante attorno a trend di lungo periodo

MODELLI IMPULSO – PROPAGAZIONE Greenwald – Stiglitz: possibilità andamenti ciclici endogeni Bernanke – Gertler: asimmetrie informative mutuanti-imprese (solo steady state) Kiyotaki – Moore: valore collateralizzabile ricchezza imprese

RICCHEZZA INTERPRETATIVA – CRITICITA’ mancanza di un solido ed unitario modello condiviso in grado di descrivere dinamiche cicliche. incapacità di unione delle molteplici analisi settoriali

NEKIA incoraggiante premessa CONCLUSIONI frammentazione Teoria economica non ancora superata; NEKIA: equilibri “parziali” consentono risultati significativi; NO rappresentazione unificata sistema economico; integrare risultati “parziali” in uno schema globalmente condiviso. NEKIA incoraggiante premessa

BIBLIOGRAFIA Napoleoni C., Ranchetti F., 1971, “Il pensiero economico del Novecento”, cap.XVII, pp. 307-317; Amendola N., Messori M., 2000, “Le ragioni della disoccupazione”, Introduzione, pp. 3-45

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