IL SIGNIFICATO DEL LINGUAGGIO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
«Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più»
Advertisements

LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia
Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
Sistemi dinamici discreti e computabilità intrinseca
DIALOGARE CON I FIGLI.
Unità didattica di Anfossi Mariarosa
Lezioni d'Autore Le filosofie della differenza sessuale
Gioia Romano e Gian Piero Abbate
DAVANTI ALLO STUPORE DEL CREATO
I. Teoria e metodo normale competenza sociale;
L’ascolto Sapere ascoltare e un fatto psicologico diverso dall’udire, che è invece un fenomeno fisiologico. È la prima competenza comunicativa che apprendiamo,
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Il conflitto è uno stato della relazione caratterizzato dalla presenza di un problema a cui si associa un disagio.
La Scienza dell’interpretazione
I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica
TERZE OBIEZIONI Hobbes
FILOSOFIA DELLA MENTE Giacomo Romano a. a. 2007/2008: II° Quarto, Modulo 2 Kinds of Minds I 14/01/08.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Meloni Gianna Irre Veneto Pratiche in classe nellattività matematica. §DdM: il contratto didattico interpretato in chiave sociologica. §La classe intesa.
Qualche esempio di tableaux
La relazione d’aiuto e la tecnica di colloquio di comprensione
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
Etica Allora insegnami quale sia mai questa idea in sé, affinchè partendo da essa e servendomi di essa come modello, io possa dire santa quellazione, tra.
Primo Certamen Filosofico Lovere, 24 febbraio 2011.
Come è cambiato oggi il concetto di conoscenza?
Riassumendo le teorie sulla comunicazione
Restituzione questionario
Dialogando con il Padre nostro.
LA SCRITTURA DOCUMENTATA: IL SAGGIO BREVE E L’ARTICOLO DI GIORNALE
L’Impresa Intel-ligente
tipologia B Il saggio breve
Il Soggettivismo dei Sofisti
COMMISSIONE VALUTAZIONE
PORRE E RISOLVEREPROBLEMI PORRE E RISOLVERE PROBLEMI il testo e i dati Vai avanti.
Letteratura e teologia lez Ist. S'Ilario - Parma 1 Letteratura e teologia Lezione 4: metafora.
La bellezza nella scienza
La logica di Frege Come sapete Frege è stato il maestro riconosciuto e ammirato da Wittgenstein (“le grandiose opere di Frege” dice nel Tractatus.
VISION - MISSION SALESIANI COOPERATORE nella Chiesa Nel mondo.
STRATEGIE DI APPRENDIMENTO
La verifica e valutazione di un progetto. Partiamo dalla definizione di valutazione un concetto complicato… ma di fondamentale buon senso.
I FRATTALI Frattale di Mandebrot
I. Kant ( ) Partendo dallo scetticismo di Hume, dal “risveglio dai sogni dogmatici” critica la pretesa di dare una forma geometrica alla filosofia.
RAGIONARE NEL QUOTIDIANO 1 – Introduzione Perché questo corso? Argomentazioni Enunciati e proposizioni Le proposizioni semplici.
Letteratura e teologia lez Ist. S'Ilario - Parma 1 Letteratura e teologia Lezione 4: metafora.
E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di.
Chi non ha mai detto la frase:
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA EUCLIDEA
IL DONO DELLA SCIENZA.
Le rappresentazioni della disabilità 5 marzo 2009 Corso di Pedagogia della Disabilità e dell’Integrazione.
I-C-02: La caffettiera del masochista di Donald A. Norman
Francesco Maiorano PIST Peucetia: LA MAPPA DI COMUN ITA’
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
Aristotele Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
I caposaldi del pensiero hegeliano. La dialettica
Forma normale delle equazioni di 2° grado Definizione. Un'equazione di secondo grado è in forma normale se si presenta nella forma Dove sono numeri.
1 Saggio breve argomentativo. 2 Sulle sue tracce… Definizione di saggio filosofico Come si costruisce un’argomentazione Metodo per realizzare un saggio:
Una lingua per studiare
Hegel: Lezioni di estetica
Elementi di linguistica italiana. Le strutture dell italiano.
Istituto Tecnico Industriale "G. Marconi" Via Milano n Pontedera (PI) Tel Fax Caponi.
RITA MASCIALINO Il significato dei testi letterari e il concetto di cultura letteraria nella democrazia: Il nominativo assoluto nella metamorfosi di Franz.
QUANDO I SENSI CI INGANNANO
Cap. IV Proposizioni di apprezzamento A cura di: Arianna Gualillo e Barbara Di Lello.
L’ASCOLTO e SAPERSI ASCOLTARE
Rita Mascialino Cultura, democrazia e significato dei testi letterari: Chi è l’amico in Franz Kafka La passeggiata improvvisa.
Come vivere al meglio ER Gestione di gruppo. 1.VOLERE BENE A CRISTO 2.VOLERE BENE AI RAGAZZI  Volere bene non significa tanto fare «smancerie» o semplice.
Logica Lezione 11, Annuncio Non si terrà la lezione di Lunedì 16 Marzo.
INSIEMI E LOGICA PARTE QUARTA.
Transcript della presentazione:

IL SIGNIFICATO DEL LINGUAGGIO RITA MASCIALINO IL SIGNIFICATO DEL LINGUAGGIO NELLA PROSPETTIVA DELLA SPAZIALITÀ DINAMICA

Abstract Sfondo scientifico dell’ipotesi Ipotesi relativa all’analisi spaziale del significato del linguaggio; Discussione dell’ipotesi per mezzo dell’analisi e interpretazione della spazialità dinamica intrinseca all’Aforisma 1 di Franz Kafka compresa una comparazione con le interpretazioni e traduzioni correnti; Conclusioni.

- Sfondo scientifico generale: Evoluzione, semiotica - Sfondo scientifico specifico: Neurofisiologia di base (cervello conscio e inconscio, elaborazione spaziale, linguaggio)

Non solo una prospettiva storica sul significato del linguaggio La prospettiva storica sul linguaggio si riferisce alla superficie della semiosi; Alla radice della semiosi ci sono le varie forme di adattamento alla vita prodotte dall’evoluzione a partire dai tempi più antichi, dove non c’era il linguaggio, dove c’erano altri animali diversi dagli umani, dove c’erano i batteri; poiché l’evoluzione produce i cambiamenti costruendo il nuovo sulle precedenti e più vecchie strutture che non vengono completamente eliminate da quelle nuove, gli sviluppi e le semiosi più recenti portano con sé la traccia della loro antica origine che può essere identificata attraverso le varie scienze biologiche e e anche attraverso l’analisi dello sviluppo culturale, eminentemente attraverso l’analisi del linguaggio; L’elaborazione spaziale, sorgendo la vita inevitabilmente ion un ambiente, è una delle più antiche e immancabili forme di adattamento selezionate dall’ambiente; come tale, essa è anche alla base di qualsiasi processo semiotico dal momento che questo deve adattarsi all’ambiente;

Non solo una prospettiva storica sul significato del linguaggio Il linguaggio è il sistema di segni più recente prodotto dal cervello umano; suoni, ritmo, parole e sintassi formano le sue strutture storiche; l’elaborazione spaziale dell’esperienza convogliate dal linguaggio forma le sue strutture profonde; Lo scheletro spaziale della semiosi si forma ad un livello inconscio; il linguaggio serve eminentemente a rendere conscio il livello inconscio della semiosi, in altri termini: esprimere parole è l’atto finale conscio di un lavoro cerebrale inconscio di progettare l’esperienza come adattamento; Questa intersezione altamente complessa di inconscio e conscio intrinseca alle più varie elaborazioni della semiosi dal livello più concreto a quello più astratto e simbolico, si riflette sul linguaggio come sua base; questa intersezione può essere colta su un livello oggettivo andando al di là della superficie storica del significato e identificando la rete spaziale oggettiva convogliata dal linguaggio, in altri termini: dalla spazializzazione del linguaggio.

2. Ipotesi relativa all’investigazione spaziale del significato del linguaggio La presente ipotesi (Mascialino 1997 e segg.) è finalizzata a provvedere l’analisi del testo di una base oggettiva. Si incentra sulla spazializzazione di ogni esperienza essendo l’elaborazione spaziale considerata lo scheletro delle strutture oggettive della semiosi, dei sistemi di segni antichi ed evoluti, del linguaggio, sia ad un livello inconscio che conscio. Fulcro dell’ipotesi è la ricostruzione spaziale della semiosi e dell’esperienza convogliata dalle parole. Concetti chiave o termini tecnici sdell’ipotesi (meqrima 1997 e segg.): “Spazialità dinamica”; Schema endospaziale”; “Schema esospaziale”; “Endotrama”; “Esotrama”.

Referenti dei termini chiave La “spazialità dinamica” si riferisce allo scheletro generale dell’esperienza convogliato dal linguaggio sia a livello inconscio che conscio, a livello esplicito ed implicito; Lo “schema esospaziale” si riferisce alla spazialità dinamica specificamente intrinseca alle azioni espresse dai verbi, dai soggetti, dagli oggetti e dalla sintassi; Lo “schema endospaziale” si riferisce alla spazialità dinamica specificamente intrinseca ai moti sottesi alle azioni espresse dai verbi, dai soggetti, dagli oggetti e dalla sintassi; L’ “esotrama” e l’ “endotrama” si riferiscono rispettivamente all’insieme degli schemi eso- ed endospaziali quando formino un contesto significativo.

3. Discussione: L’Aforisma 1 di Franf Kafka Testo originale tedesco dell’Aforisma 1 (Ich irre ab.) Der wahre Weg geht über ein Seil, das nicht in der Höhe gespannt ist, sondern knapp über dem Boden. Es scheint mehr bestimmt stolpern zu machen, als begangen zu werden. Le forme linguistiche evidenziate in cremisi sono l’oggetto principale dell’analisi del significato dell’aforisma. La frase in parentesi appartiene al testo originale di Kafka. In generale esso è stato arbitrariamente eliminato in tutte le edizioni relative agli aforismi di Kafka, perciò le parentesi (per la traduzione italiana di Rita Mascialino vedi la Diapositiva 26)

Nota preliminare sull’interpretazione di testi originali e tradotti Da un lettore di madre lingua i testi sono interpretati su di un unico livello linguistico. Il lettore può capirli o no. Da un lettore straniero i testi sono interpretati su di un livello interlinguistico o doppio. Il lettore può capirli o no. Da un lettore di traduzioni i testi sono interpretati su di un unico livello linguistico, quello della lingua del lettore: a) Se il traduttore ha capito il testo originale, il lettore può capire il testo della tarduzione o no; b) Se il traduttore non ha capito il testo originale che ha tradotto, il lettore non può in nessun caso capire il significato del testo originale. In questo caso l’attività di tradurre testi stranieri non avrà senso. L’Aforisma 1 è un esempio di come un testo possa essere frainteso: il suo significato sembra essere semplice solo se non si capiscono i problemi che alberga, come vedremo.

Analisi della spazialità dinamica intrinseca la significato dell’Aforisma 1 Prima premessa: Spazialità dinamica della “vera via” Spazialità di base della “via”: 1.concretamente una via ha la spazialità di connettere luoghi; 2.metaforicamente una via ha la spazialità di connettere concetti o qualità astratte; Spazialità di base della “via vera”: metaforicamente la via vera conduce alla qualità astratta della verità; grammaticalmente la vera via è il soggetto della frase, ossia il viandante che compie l’azione di andare dalla verità è metaforicamente e grammaticalmente la vera via stessa.

Analisi della spazialità dinamica intrinseca la significato dell’Aforisma 1 Seconda premessa: Spazialità dinamica della “corda” Spazialità di base di una “corda”: 1.concretamente essa ha la spazialità di costringere e di impedire moti di cose come pure di esseri viventi; può essere un segno per un ‘Divieto di transito’ o può essere un ostacolo da saltare o può essere usata come una trappola nascosta per fare inciampare o può essere una corda per un funambolo; 2.metaforicamente può essere tutto ciò sul piano astratto del pensiero, nello specifico contesto ha la spazialità di una trappola sulla vera via, ossia sulla via verso la verità; Spazialità di base della “corda”: 1.concretamente ha la spazialità di una corda posta trasversalmente sulla vera viaper fare inciampare; 2.metaforicamente ha la spazialità di un inciampo morale;

Espressioni linguistiche dell’Aforisma 1 convoglianti una spazialità complessa Le espressioni linguistiche considerate più rilevanti per il significato del pezzo e perciò analizzate in questa presentazione secondo la loro spazialità dinamica sono le seguenti: geht über ein Seil stolpern begangen zu werden (Ich irre ab.)

Spazialità dinamica intrinseca al significato della forma linguistica evidenziata in cremisi 1. geht über ein Seil [Il verbo gehen über + accusativo rappresenta un moto da un luogo ad un altro passando sopra o attraverso qualcosa: i due luoghi espressi da gehen über + acc. Nel contesto sono le due parti in cui la vera via è divisa dalla corda trasversale; l’azione di gehen über + acc. significa che il viandante, specificamente la vera via stessa che è il soggetto del verbo, sta andando da una metà della via all’altra avanzando attraverso o sopra o al di là di una corda trasversale; gehen über +acc. non significa né può significare andare lungo.] Moto diretto alla meta Azione diretta alla meta schema endospaziale schema esospaziale TRUE WAY ROPE

Spazialità dinamica intrinseca al significato della forma linguistica evidenziata in cremisi 2. stolpern [stolpern significa inciampare, nel caso in questione: inciampare su una corda trasversale; metaforicamente, nello specifico contesto di principi morali generali quali la verità e l’inganno, il bene e il male, stolpern significa anche commettere qualcosa di sbagliato; i viandanti compresa la vera via stessa possono inciampare sulla corda.] Moto diretto alla meta Azione diretta alla meta schema endospaziale schema esospaziale TRUE WAY ROPE

Spazialità dinamica intrinseca al significato della forma linguistica evidenziata in cremisi 3. begangen zu werden [Il verbo begehen + acc. è la forma transitiva di gehen, andare. Conseguentemente la spazialità dinamica di base di begehen è quella di un transito attraverso o entro un luogo senza ostacoli e in ogni direzione, ad es.: “Der Weg ist begehbar”, “La via è transitabile”, ossia si può transitare o andare su e oltre essa; metaforicamente la spazialità si riferisce a feste che si celebrano, a crimini e peccati che si commettono, questo nel senso spaziale originale di un tras-gredire inteso come transito possibile e libero nel crimine e simili; begehen non significa andare lungo come moto parallelo a qualcosa.] Moto diretto alla meta Azione diretta alla meta schema endospaziale schema esospaziale TRUE WAY ROPE

Spazialità dinamica intrinseca al significato della forma linguistica evidenziata in cremisi 4. (Ich irre ab.) [abirren è un verbo composto da irren, errare, e dalla preposizione ab, che indica separazione, da cui il significato di deviare, di separazione nel senso di interruzione dell’avanzamento in una via per prendere una direzione diversa; metaforicamente irren significa sbagliare secondo la spazialità di non sapere dove andare, e abirren significa separarsi da una direzione ed errare senza sapere la direzione, ossia perdere la via, lasciare la retta via, concetti collegati coerentemente alla spazialità di stolpern e di begehen.] Moto diretto alla meta Azione diretta alla meta schema endospaziale schema esospaziale TRUE WAY ROPE

Primo schematico significato dell’Aforisma 1 secondo la sua spazialità dinamica La vera via è la via della verità e verso la verità; la verità è generalmente considerata un massimo valore come pure una difficile meta nella vita umana; ciò implica la presenza di non facili prove da superare da parte dell’umanità sulla via verso la verità; al contrario nell’Aforisma 1 la vera via non alberga ostacoli, ma solo una trappola nascosta per inciampare e cadere; Essendo la vera via il soggetto del verbo gehen über, è la vera via stessa che può inciampare sulla trappola che alberga in se stessa e così facendo non avanza alla sua meta: il luogo dove sta la verità, ossia la verità;

Primo schematico significato dell’Aforisma 1 secondo la sua spazialità dinamica Eventuali viandanti che inciampano e cadono, compresa la vera via, vogliono raggiungere la verità, ma non sono consapevoli della trappola e possono inciampare; così a causa dell’inciampo non possono transitare verso la verità; ciò nondimeno, non avendo visto la trappola, ovviamente non deviano a causa della trappola e così, dopo aver inciampato, non raggiungono la verità, ma restano sulla vera via; Quanto al viandante che vuole raggiungere la verità ed è consapevole dell’inganno, egli non vuole inciampare e cadere, per cui evita di inciampare deviando (interpretazione che considera anche la prima frase dell’aforisma); in tal modo abbandona la vera via e così facendo egli non solo rinuncia alla verità, ma è anche escluso dalla vera via; Quanto alla spazialità del metaforico verbo abirren-deviare dalla direzione-perdere la retta via, la deviazione del viandante viene considerata appunto un errore, una colpa;

Primo schematico significato dell’Aforisma 1 secondo la sua spazialità dinamica Noi abbiamo ora una prima schematica comprensione dell’Aforisma 1. Potremmo essere soddisfatti del significato come esso può essere compreso. Ma se vediamo i problemi molto complessi che ci sono nel testo di Kafka e che non trovano alcuna chiarificazione nel livello di spazializzazione ottenuto fino a qui, non possiamo essere soddisfatti di un significato che sembra troppo banale per essere un significato prodotto da Kafka. Perciò dobbiamo andare più profondamente dentro il testo per chiarire i citati problemi che abbiamo visto e questo è quanto andiamo a fare.

Problemi esegetici nell’Aforisma 1 di Franz Kafka I principali problemi esegetici intrinseci all’interpretazione dell’Aforisma 1 riguardano la spazialità del verbo a. begehen, del verbo b. stolpern a del verbo c. abirren, implicanti ciascuno il significato di colpa, errore; a. Il significato comune di begehen è quello di transitare in un luogo ma anche quello di commettere qualcosa di sbagliato o di celebrare una festa; nel contesto dell’aforisma passare sulla corda per raggiungere la verità coincide con una trasgressione, come se mirare alla verità fosse una trasgressione e che dovesse essere commessa: la corda ha la finalità di essere oltrepassata/tras-gredita, ma sembra essere lì non per essere oltrepassata, tras-gredita o far commettere la sua tras-gressione come dovrebbe essere, bensì sembra essere lì solo per fare inciampare; b. Il verbo stolpern metaforicamente si riferisce a commettere una colpa e tale colpa impedisce di proseguire sulla via verso la verità, per cui così facendo esso evita anche di commettere la tras-gressione e l’oltrepassare della corda, perciò: Siamo di fronte a qualcosa che ha una superficie contraddittoria: l’inciampare è l’effetto di una colpa che evita di oltrepassare la corda o commettere la colpa di oltrepassarla, e gli eventuali viandanti dovrebbero anche commettere una colpa se oltrepassassero la corda senza inciampare, questo perché la corda è lì per essere transitata/tras-gredita; c. Il verbo abirren significa deviare, perdere la direzione, ma metaforicamente anche perdere la retta via, così che il viandante deviante, che volesse oltrepassare/tras-gredire la corda per raggiungere la verità, ma non voglia inciampare e cadere, ossia non voglia commettere la colpa di inciampare, commette in ogni caso una colpa, quella di deviare, di perdere la retta via; Così ci sono tre colpe: b. quella di inciampare, a. quella di oltrepassare la corda e c. quella di non volere commettere le due colpe di inciampare e di oltrepassare la corda deviando; quest’ultima sembra essere

Soluzioni ai problemi intrinseci all’Aforisma 1 di Franz Kafka secondo la sua spazialità dinamica Riassumendo: poiché oltrepassare la corda per raggiungere la verità è trasgredire la corda, ossia commettere la colpa relativa alla volontà di conseguire la verità, è da capire 1. perché la volontà di verità può essere una colpa: 1. La verità è la meta principale dell’intelligenza e della conoscenza e l’intelligenza e la conoscenza non hanno valori morali in se stesse, è l’uso della verità, dell’intelligenza e della conoscenza che può essere morale o no, perciò la volontà di verità come meta dell’intelligenza e della conoscenza può essere messa sullo stesso piano della o equiparata alla volontà di potenza che è separata da ogni valore morale; il conseguimento della verità nella sua assolutezza, ossia la verità come luogo cui conduce la vera via, richiede un comportamento privo di compromessi, ossia che non inciampi ne cada mai, ossia che abbia un passo concreto o metaforico elegante; la presenza e la possibilità di inciampare e cadere pongono la vera via, ossia la verità, entro un piano più umile dove l’ineleganza della debolezza può essere accettata;

Soluzioni ai problemi intrinseci all’Aforisma 1 di Franz Kafka secondo la sua spazialità dinamica Riassumendo:Poiché deviare per non inciampare e cadere, ossia per non commettere una colpa, e rinunciare a trasgredire la corda, ossia a commettere una tras-gressione per conseguire la verità, è anche una colpa, è da capire 2. perché non commettere colpe è esso steso una colpa: 2. Se un viandante vuole raggiungere la verità come meta finale della vera via senza accettare un possibile inciampo, allora egli vuole raggiungere la verità separata da una più umana visione della vita; se rinuncia a questa verità per via del possibile fallimento, allora egli rinuncia ad una più umana visione della vita, una visione che manca di errori e colpe, ma manca anche di comprensione e compassione per l’umana debolezza.

Significato profondo dell’Aforisma 1 secondo la sua spazialità dinamica Poiché coloro che inciampano, compresa la vera via, non deviano e così facendo non perdono la retta via ma rimangono in essa con la colpa di aver inciampato, la retta via implicitamente risulta essere nell’Aforisma 1 quella di accettare l’umile condizione umana di inciampare e di cadere, mentre colui che non accetta l’inciampo e abbandona la via della e alla verità o non entra nella vera via, perde la retta via che è quella di valori più umani che accettano la debolezza; conseguentemente i valori della vita non consistono nell’Aforisma 1 nell’ambiziosa volontà di conoscere la verità che è sia una meta dell’intelligenza che un non valore morale – conoscenza e verità non hanno valore morale –; così i veri valori che il viandante deviante implicitamente perde deviando sono da trovarsi nel rifiuto di un’intelligenza e di una verità che siano separate da una più umana visione della vita.

Breve esempio di nota culturale fondata sulla spazialità dinamica implicita nel significato convogliato dal linguaggio Alla spazialità dinamica intrinseca al citato rifiuto implicito del valore dell’intelligenza in favore di più umani principi è implicito il rifiuto di Kafka della 1. cultura tedesca, della 2. lingua tedesca e 3. l’umanizzazione della figura del diavolo: 1. La cultura tedesca si incentra sul concetto di Leistung, di una performance superiore dell’intelligenza senza compassione intesa come debolezza, come il modello del superuomo mostra; Kafka salva l’umana debolezza e le dà il diritto di stare sulla vera via; 2. Il tedesco è per eccellenza luna lingua della superiorità logica; la sua sintassi drasticamente gerarchica lo mostra; è una lingua dove c’è molto poco posto per le eccezioni, ossia per la considerazione di casi particolari; il mondo di concetti ed emozioni veste l’abito tedesco in Kafka e Kafka ha sentito profondamente la bellezza intrinseca alla potenza logica del tedesco come i suoi scritti dimostrano, ma ha anche sentito i suoi rischi e l’ha condannata; 3. Nel contesto universale di principi morali entro cui si muove l’aforisma la spazialità di stolpern implicitamente associa la spazialità del diavolo, dal greco díabállo, gettare trasversalmente qualcosa per fare inciampare e dividere dalla meta da raggiungersi; se il diavolo nel giardino dell’Eden è un simbolo negativo perché fa inciampare Eva ed Adamo facendoli cacciare fuori dal Giardino e facendo loro perdere l’immortalità, nella vera via di Kafka egli da un lato continua a fare inciampare, ma facendo così egli implicitamente diviene strumento positivo di umanizzazione poiché impedisce la tras-gressione della corda e con essa l’intero simbolismo negativo che abbiamo visto attraverso la spazializzazione del suo significato.

Breve esempio di nota biografica fondata sulla spazialità dinamica implicita nel significato convogliato dal linguaggio Il rifiuto implicito di Kafka della cultura tedesca e in primo luogo della lingua tedesca trova espressione esplicita nel 1. suo ultimo desiderio e 2. nella relazione con sua madre: 1. Se fosse guarito, sarebbe andato in Palestina per fare il mestiere di cameriere, ossia di un servo del suo popolo, un uomo che torna alla vera via e accetta di cadere perché accetta una più umana visione della vita che non consiste nella superiorità di un’intelligenza separata dai principi etici, bensì consiste nell’amore e nel servizio per l’umanità, come il mestiere simboleggia essendo il mestiere di un uomo che dà al suo popolo il cibo concreto e metaforico per una vita degna di essere vissuta; 2. Egli disse che non poteva amare sua madre e tutto il mondo di valori fornito in generale dalla madre a causa del nome tedesco Mutti p0er mamma il quale forniva valori tedeschi; avrebbe preferito il dolce nome ebraico ima con i suoi valori ebraici non perché fossero di origine ebraica, ma perché erano più umani.

Traduzione “immanente” dell’Aforisma 1 (di Rita Mascialino) (Io devio.) La vera via va oltre una corda che non è tesa in alto, ma appena sopra il suolo. Sembra destinata più a fare inciampare che ad essere oltrepassata. Il verbo va oltre corrisponde pienamente al tedesco geht über nel senso di andare dall’altra parte; oltrepassare significa transitare, ma anche trasgredire un limite posto, così la traduzione di cui sopra ha salvato qualcosa del significato di commettere intrinseco al verbo originale tedesco begehen; gehen über e begehen hanno una parte in comune in gehen, andare oltre e oltrepassare hanno una parte comune in oltre; in aggiunta il verbo gehen über e begehen si riferiscono alla stessa azione di attraversare e di transitare, così come andare oltre e oltrepassare.

Falsificazione della spazialità dinamica intrinseca alle seguenti forme linguistiche in interpretazioni e traduzioni correnti über das Seil interpretato come lungo la corda Se la corda giacesse lungo la vera via, sarebbe parallela alla vera via, ma in questo caso non ci dovrebbe essere in tedesco gehen über + acc., che significa moto a luogo, ma un’altra preposizione per un moto entro luogo, ossia per uno stato in luogo: Der Mann geht auf der Straße (va su e giù, ma rimane sempre nello stesso posto, ossia in strada); inoltre, qualsiasi inciampo di viandanti sarebbe impossibile con la prep. lungo,, richiedendo l’inciampare la spazialità di un moto di intersezione più o meno perpendicolare e non quello di un moto parallelo; Seil interpretata come fune da funambolo Se la corda fosse una fune da funambolo, non ci potrebbe essere l’accusativo, perché sarebbe un moto entro uno stesso luogo e non ci sarebbe cambio di luogo, ma uno stato in luogo e ci sarebbe un’altra preposizione come segue: Der wahre Weg geht auf einem Seil; inoltre la fune da funambolo non potrebbe giacere appena sopra il suolo, altrimenti sarebbe una fune da funambolo usata come normale corda e la spazialità di una fune da funambolo sarebbe inutile;

Falsificazione della spazialità dinamica intrinseca alle seguenti forme linguistiche in interpretazione e traduzioni correnti Seil interpretata come un filo a strappo o a trazione Se la corda fosse un filo a strappo o a trazione, questo implicitamente convoglierebbe con sé la spazialità di una bomba o di un’azione militare, ciò che è completamente assente nel contesto; begangen zu werden interpretato come essere percorsa per il lungo o su/sopra Con la preposizione lungo c’è una contraddizione con un’impossibile azione di inciampare come sopra; con la preposizione su/sopra c’è la spazialità di una fune da funambolo usata come normale corda come sopra o la spazialità di un assurdo camminare sopra la corda trasversale; più importante ancora, il complesso significato di commettere, in cui consiste il concetto più rilevante, è completamente perso.

Schematico significato dell’Aforisma 1 secondo interpretazioni correnti In quasi tutte le interpretazioni c’è una corda che corre lungo la vera via, ossia ci sono una vera via ed una corda che avanzano parallelamente; Nessuna ragione si può trovare nel contesto perché la via vera corra lungo una corda così che l’area concettuale per vera via e corda diviene assurda; Non essendo possibile nessun inciampo della vera via sulla corda, l’intera area intrinseca al concetto di vera via e verità nel testo tedesco è spazzata via; Divenendo la spazialità del verbo begangen zu werden quella di camminare lungo (azione parallela) o su/sopra (funambolo), l’assurdità di cui sopra è rinforzata e il significato profondo dell’aforisma è spazzato via;

Schematico significato dell’Aforisma 1 secondo interpretazioni correnti Raramente geht über è interpretato come va oltre, dove la spazialità dell’inciampare è mantenuta, ma essendo alla fine il verbo begangen zu werden in ogni caso sempre interpretato come essere percorsa lungo o su/sopra, c’è di nuovo l’assurdità: non si può trovare nessuna ragione perché una croda posta giusto sul suolo per far inciampare dovrebbe improvvisamente essere lì per essere percorsa per il lungo come una corda parallela alla strada o essere percorsa sopra come una fune da funambolo trasversale o parallela; Gli interpreti in generale non considerano la prima frase dell’Aforisma 1 relativo alla deviazione come appartiene al testo dell’aforisma e, arbitrariamente, non lo citano nelle raccolte degli aforismi kafkiani come pure neanche nelle loro interpretazioni; conseguentemente, poiché la prima frase al contrario e del tutto rilevantemente appartiene all’area concettuale dell’Aforisma 1 nel pensiero di Kafka, il significato originale risulta decapitato e non può essere evitata una confusione crescente nella comprensione.

Conclusioni Quasi tutti gli studiosi scrivono nei loro studi che non sarebbe disponibile nessun significato per un’interpretazione logica nel linguaggio di Kafka, essendo Kafka per eccellenza autore dell’assurdo. Se si rimane sulla superficie del significato, allora il linguaggio di Kafka può essere un linguaggio dell’assurdo. Ma se intraprende un’analisi oggettiva del significato del linguaggio, allora il linguaggio di Kafka dimostra di essere interamente logico anche se tanto complesso che la sua interpretazione richiede un sottile lavoro inferenziale di investigazione. Abbiamo visto come l’investigazione del linguaggio attuata attraverso l’identificazione della “spazialità dinamica” alla base del significato (Mascialino 1997 e segg.) possa dare uno strumento oggettivo per identificare il significato a livello conscio e inconscio, esplicito ed implicito. Grazie alla spazializzazione del significato anche la psicoanalisi può trovare la base oggettiva di cui manca affinché le sue investigazioni non siano soggettive. Grazie all’identificazione della spazialità dinamica del linguaggio le falsificazioni e verificazioni delle interpretazioni sono possibili su base oggettiva. Perciò anche l’influenza dello sfondo storico non corre il rischio di essere inventata.