Regolamento del Consiglio 110/2008/CE,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL MARCHIO DI COMPOSTABILITA’ C.I.C. - CERTIQUALITY
Advertisements

IN AMBITO AGROALIMENTARE
presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
possibili scenari per il settore vitivinicolo
ASSOCIAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI E
Bologn Che cosè il Certificato Europeo in Psicologia Ottobre, 2010.
D.Lgs n. 74 Aggiornato dal D.Lgs. 67/2000 Attuazione della direttiva 84/450/CEE, come modificata dalla direttiva 97/55/CE in materia di pubblicità
Elenchi ufficiali: art
La nuova normativa comunitaria per lAccreditamento e la vigilanza del mercato.
COSMESI NATURALE: INFORMAZIONE E CERTIFICAZIONE
ITALIA-EUROPA-MONDO IL SISTEMA PER LA “QUALITA’” Fabio GALBIATI
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 27 gennaio 2012, n. 43 Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n.842/2006 su taluni gas fluorurati.
Le norme tecniche La norma tecnica è una specifica approvata da un organismo riconosciuto, abilitato ad emanare atti di normalizzazione, che descrive le.
IL REGOLAMENTO FIFA SULLO STATUS E SUI TRASFERIMENTI DEI CALCIATORI
Programma Parte prima – Scenari di riferimento 1. La politica agricola comunitaria 2. Il Sistema agroalimentare e gli strumenti di analisi Facoltà di Scienze.
DOMANDA UFFICIO A.M.I esame degli impedimenti assoluti alla registrazione respinta accettata redazione di una relazione di ricerca m.comunitari m. nazionali.
La Pubblica amministrazione; atti e provvedimenti amministrativi
Audit Sincert EN c/o Sede 2 osservazioni + 1 commento
Global Agricoltural Safety Forum
INEA – Osservatorio sulle Politiche Agricole dellUE LOCM dei prodotti vitivinicoli Maria Rosaria Pupo DAndrea Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA)
PRINCIPI CONSOLIDATI DEL PROCESSO DI VALUTAZOIONE i) Qualità. I progetti selezionati per l'erogazione di un finanziamento devono dimostrarsi di elevato.
I sistemi di qualità per la formazione professionale Giorgio Neglia Fondirigenti G. Taliercio, Consulente Regione Toscana Convegno CRUI La valutazione:
RTD-H.4 Unità giuridica – Cécile Yvan 17/06/2005- Milano legalmente non vincolante Sesto Programma quadro Disposizioni giuridiche e finanziarie PQ6 CONTRATTI.
1 Funzioni e responsabilità dei coordinatori della sicurezza 3 dicembre 2008 Alberto Mischi.
TLD.it: LE REALI NECESSITA DEGLI OPERATORI ITALIANI Avv. Giacomo Bonelli -Studio Legale Mondini-Rusconi- bonelli:
La tutela dei dati personali
1 EIC IT375 Europa di domani L Europa di domani... Prodotti Industriali ACCORDI di MUTUO RICONOSCIMENTO Nicoletta Marchiandi, Euro Info Centre IT375.
I soggetti tenuti allapplicazione della disciplina dei contratti pubblici.
Iniziativa realizzata nellambito delle attività di promozione del CSV Irpinia Solidale Progetto: Consumatori Informati – cod. 310/ giugno 2009 ore.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
Dell’importanza dell’ambiente e della sua conservazione:
IMQ :PROVE E CONTROLLI PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA 1 PROCEDURE DI VALUTAZIONE DELLA CONFORMITA : DIRETTIVA DI BASSA TENSIONE NOTA : presentazione realizzata.
Regolamenti (CE) 834/ / /2008.
I Controlli secondo il Reg CE 834/07 Padova, 17 novembre 2008 A cura di Francesco Ruzzi.
1 IL REGOLAMENTO FIFA SULLO STATUS E SUI TRASFERIMENTI DEI CALCIATORI Michele Colucci RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT
Le registrazioni in laboratorio designato e il flusso informativo
ISTITUTO MEDITERRANEO DI CERTIFICAZIONE
Direttiva 2005/36/CE Relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
1 Irene Annunzi - Dipartimento di Produzioni Animali Seminario 18 maggio 2006 LINDUSTRIA ALIMENTARE La regolamentazione volontaria a supporto della qualità
TOTAL UALITY FOOD C O N S U L T A N T S
I prodotti a qualità regolamentata nel settore agroalimentare
‘Road to quality’ _____________________ Marco Cantoni – Assosementi Guido Grasso – Centro Seia Macfrut Cesena.
D. Lgs n. 626 Titolo VIII-bis Prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti al rischio.
Principali Aspetti della Qualità di un Prodotto Alimentare
La formazione della gente di mare in prospettiva europea:
Consuetudine (III) Importanza dell’elemento psicologico:
WorkshopBIOTEC Workshop BIOTEC La qualità alimentare La qualità alimentare La relazione tra alimentazione salute e ambiente 13 Maggio 2004 S. Canese BIOTEC-AGRO.
Il provvedimento amministrativo Prof. Avv. Francesco de Leonardis.
B-Le norme e la certificazione
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano.
NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano Le possibilità di marketing e licensing di DOP.
FEEDING THE WORLD, PROTECTING QUALITY May 2015 – Milan Marchi geografici, DOP e IGP nel diritto comunitario Dr. Volker Schoene Rechtsanwalt Colonia/Germania.
I Fondi Diretti all’interno dell’Unione Europea
DOP- Denominazione di origine protetta
DIPERTIMENTO PER L’IMPRESA E L’ INTERNALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE UFFICIO ITALIANO MARCHI E BREVETTI PACCHETTO REVISIONE.
Lezione 17 Tipologie di fondi comuni di investimento
L’ESPORTATORE AUTORIZZATO dott. Nicolò Impellizzeri
Idoneità alla registrazione TITOLO II DIRITTO DEI MARCHI SEZIONE 1 Definizione e acquisizione del marchio comunitario Articolo 4 Segni atti a costituire.
Funzione del marchio Fonti: accordi TRIPs, direttiva UE, regolamento sul marchio comunitario (207/2009); d.lgs. 30/2005 Il problema della funzione distintiva.
…nelle precedenti puntate… 1. Gli Stati, con un trattato, danno luogo ad un’organizzazione internazionale denominata CEE, CE, UE.
 Francesca Luzi  Andrea Formiconi  Benedetta Generi  Maria March.
Cuneo, 23 Febbraio 2016 Antonio Romeo LO SCHEMA DI QUALIFICAZIONE “EDILIZIA SOSTENIBILE”: quali opportunità e vantaggi per le imprese.
Dott.ssa Lucia Pampanella Università degli Studi di Perugia 1Servizio di Prevenzione e Protezione CLASSIFICAZIONE DELLE CAPPE DI SICUREZZA BIOLOGICHE (CBS)
Group MANNEQUINS AND DISPLAY FORMS Dicembre 2009 ISO Cert. Nr. 0372A/0
PROGRAMMA PER LA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ITALIA-SLOVENIA Procedure per la presentazione di progetti Autorità di gestione Chiara Vecchiato.
MARCHI: I MARCHI: come e quando utilizzarli correttamente anche sulla rete 2011 © Studio Torta Dott. Faggioli Federico Bologna, 22 settembre 2011.
Marchio collettivo (art. 11 c.p.i.) Destinati all’utilizzazione da parte di una pluralità di imprenditori Registrati da soggetti che svolgono la funzione.
Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015. Certificazioni Iso Accredia Iter di Certificazione Prof.ssa Cecilia Silvestri - A.A. 2014/2015.
Corso di Diritto UE (9) L’ordinamento della UE: Il sistema delle fonti (III)
Marchio collettivo (art. 11 c.p.i.)
Transcript della presentazione:

Regolamento del Consiglio 110/2008/CE, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle “bevande spiritose”. Unione Giuristi della Vite e del Vino – UGIVI Ermenegildo Mario Appiano Avvocato in Torino – Dottore di Ricerca in Diritto UE www.appiano.info avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

SCHEMA DEL REGOLAMENTO Definizione bevande “spiritose” Categorie di bevande e regole di produzione Designazione, presentazione ed etichettatura Tutela delle indicazioni geografiche Allegati: I – definizioni e requisiti tecnici generali II – classificazione bevande e specifici requisiti tecnici III – Indicazioni geografiche riconosciute avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

TIPOLOGIE DI BEVANDE SPIRITOSE NON “CLASSIFICATE” “CLASSIFICATE” (Allegato II) “CLASSIFICATE” E BENEFICIARIE DI INDICAZIONE GEOGRAFICA (Allegato III) avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info STANDARD TECNICI non “classificate”: minimali “classificate”: specificati nell’Allegato II “classificate” e beneficiarie di indicazione geografica: la “scheda tecnica”, a livello nazionale. avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

BEVANDE NON “CLASSIFICATE” (denominazione) Denominazione obbligatoria: bevanda “spiritosa” Traducibile Affiancabile a denominazioni d’origine regolate dalla sola legge nazionale. avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

BEVANDE “CLASSIFICATE” (denominazione) Denominazione obbligatoria: quella corrispondente allo specifico tipo di bevanda, come indicato nell’Allegato II Traducibile solo se nell’allegato non è scritta in carattere corsivo. Affiancabile a denominazioni d’origine regolate dalla sola legge nazionale. avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info Bevande “classificate” e con indicazione di origine protetta a livello comunitario Le bevande indicate nell’Allegato III Denominazione: quella corrispondente allo specifico tipo di bevanda, unitamente alla indicazione d’origine oppure, solo l’indicazione di origine Indicazione d’origine: non traducibile affiancabile solo ai termini permessi dal Regolamento. avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

Indicazioni geografiche: la protezione (1/3) Conforme agli accordi TRIPS (art.22 e 23): “geographical indications are, …, indications which identify a good as originating in the territory of a Member, or a region or locality in that territory, where a given quality, reputation or other characteristic of the good is essentially attributable to its geographical origin”. avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

Indicazioni geografiche: la protezione (2/3) contro qualsiasi uso idoneo a ingannare il consumatore circa l’origine di un prodotto in certi casi anche alle indicazioni omonime anche in favore delle indicazioni di Stati terzi, se da loro protette rapporti tra marchi ed indicazioni: non cede sempre il marchio! avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

Indicazioni geografiche: la protezione (3/3) La “scheda tecnica” deve indicare: caratteristiche tipiche della bevanda, tali da distinguerla dalle altre della medesima categoria confini del territorio legame tra territorio e la bevanda altri dati, imposti dalle norme CE o nazionali avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info Controlli Svolti da autorità pubbliche o organismi di certificazione indipendenti (qualificati ex EN 45011 o ISO/CEI 65) Requisiti: adeguate garanzie di obiettività ed imparzialità dotazione di personale qualificato e di risorse consone alla loro missione avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info

avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info Atti del seminario Tutti: www.ugivi.org Questa relazione anche su: rivista Contratto e Impresa / Europa, I, 2008 www.appiano.info avv. Ermenegildo Mario Appiano (Torino) www.appiano.info