Profilo Educativo Culturale Professionale

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Transcript della presentazione:

Profilo Educativo Culturale Professionale (PeCuP – DL.59/2004 Allegato D) Vincoli e Risorse Obiettivi Generali del Processo Formativo (Indicazioni Nazionali – DL.59/2004 Allegato B) Organico d’Istituto Orario Annuale obbligatorio Autonomia Tutor Sistema Nazionale Valutazione Obiettivi Specifici d’Apprendimento (Indicazioni Nazionali – DL.59/2004 Allegato B) Obiettivi Formativi d’Apprendimento (anche x Handicap) (Indicazioni Nazionali – DL.59/2004 Allegato B) Unità d’Apprendimento – Piani di Studio Personalizzati P.O.F. d’Istituto

Valorizzare l’esperienza del fanciullo La Corporeità come valore Obiettivi Generali del Processo Formativo (Indicazioni Nazionali – DL.59/2004 Allegato B) Torna alla prima pagina Valorizzare l’esperienza del fanciullo La Corporeità come valore Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza (famiglia - rispetto della coscienza morale e civile di ciascuno - Costituzione della Repubblica Italiana) Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale La diversità delle persone e della cultura come ricchezza Praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale Conclusione: la Scuola Primaria promuove l’educazione integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all’autoregolazione degli apprendimenti, ad un’elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati attraverso l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale, della creatività e del gusto estetico.

Utilizzati per progettare Unità di Apprendimento Torna alla prima pagina Obiettivi Specifici d’Apprendimento (Indicazioni Nazionali – DL.59/2004 Allegato B) Utilizzati per progettare Unità di Apprendimento Sono ordinati per Discipline ed Educazioni Tre consapevolezze Conoscenze e abilità hanno un ordine epistemologico che vale solo per i docenti. L’ordine di svolgimento psicologico-didattico per gli allievi viene deciso dalle istituzioni e dai docenti attraverso gli Obiettivi Formativi Personalizzati Obbediscono al principio della sintesi e dell’ologramma. Idea di Inter e Transdisciplinarità. Dietro le educazioni (Convivenza Civile) si intravedono sempre le discipline. Si promuove l’educazione integrale Indicano i Livelli Essenziali di Prestazione che in generale la scuola pubblica della Repubblica è tenuta ad assicurare ai cittadini. Responsabilità dei docenti e istituzioni.

PECuP+Obiettivi Specifici Obiettivi Formativi d’Apprendimento 1 classe e primo biennio: partire sempre dall’esperienza diretta mai riducibili a singole discipline o educazioni apertura graduale all’ordinamento disciplinare del sapere Unità d’Apprendimento – Piani di Studio Personalizzati esperienza allievi PECuP+Obiettivi Specifici "FORMATIVI" no performance Unità d’Apprendimento individuali gruppi di livello gruppi di compito gruppi elettivi gruppo classe Unità d’Apprendimento costituite da: uno o più Obiettivi Formativi integrati attività, metodi, soluzioni organizzative modalità di verifica L’insieme delle Unità d’Apprendimento dà origine al Piano di Studio Personalizzato a disposizione delle famiglie da cui si ricava la documentazione per il Portfolio delle competenze individuali secondo biennio: coniugare il senso globale dell’esperienza personale e il rigore del punto di vista disciplinare organizzazione attività per discipline o educazioni Torna alla prima pagina

Portfolio delle Competenze Individuali CON ANNOTAZIONI DI DOCENTI – GENITORI – ALUNNO materiali prodotti dall’allievo dimostrativi delle competenze prove scolastiche significative osservazioni di docenti e genitori sui metodi di apprendimento commenti su lavori personali ed elaborati (coinvolgimento diretto) indicazioni di sintesi (osservazioni sistematiche – colloqui insegnanti/genitori/studente – questionari/test su attitudini o interessi) OR I ENTAMENTO VALUTAZ I ONE Portfolio delle Competenze Individuali evitare la raccolta disorganizzata L’istituzione scolastica individua i criteri di scelta dei materiali: valorizza autonomia, ricerca e cooperazione educativa famiglia migliori pratiche di insegnamento stimoli autovalutazione dello studente e conoscenza del sé corresponsabilizzi i genitori nelle scelte educative Seguire il percorso scolastico degli allievi in collaborazione con scuola secondaria di 1° grado per migliorare il know how formativo Unità apprendimento Torna alla prima pagina

l'insegnante tutor DM. 59/2004 Indicazioni Nazionali allegato B specifica formazione gruppo di allievi affidato per un quinquennio rapporti con famiglie e territorio orientamento su attività opzionali coordinamento equipe pedagogica tutorato degli alunni documentazione del percorso formativo: Portfolio delle competenze fino al primo biennio (1-2-3 classe) attività in presenza da 594h/anno a 693h/anno (18h/settimana – 21h/sett.) Funzione Tutoriale CM.29/2004 - comma 2.4 Assistenza tutoriale a ciascun alunno Rapporto con le famiglie Orientamento per le scelte delle attività opzionali Coordinamento delle attività didattiche ed educative Cura della documentazione del percorso formativo Attività di insegnamento non inferiore a 18 ore settimanali nei primi tre anni di scuola primaria specifica formazione non nuova figura professionale, ma funzione rientrante nel profilo professionale del docente non rapporto di sovraordinazione sugli altri docenti, ma contitolarità educativa e didattica Per 2004/2005 il Dirigente conferisce l’incarico su criteri di flessibilità dati dal Collegio Docenti e organi competenti (in attesa di interventi di formazione e della compiuta definizione degli ambiti di applicazione della funzione) Torna alla prima pagina Unità apprendimento