Scuola Secondaria di 1° Grado Relazione: Valutazione e Certificazione delle competenze nel curricolo d’istituto. Piero Cattaneo Scuola Secondaria di 1° Grado “Generale Saverio Griffini” di Casalpusterlengo( Lo) Università Cattolica S.Cuore di Milano e Piacenza
Articolazione della comunicazione: Il “significato” di alcuni termini nella letteratura pedagogica e nel contesto istituzionale e professionale dell’attuale sistema scolastico e formativo: Verifica Valutazione Validazione Certificazione Chiarimenti lessicali e concettuali in merito a “competenze” e “standard formativi” Soggetti, procedure e strumenti per la costruzione di un sistema valutativo e certificativo I “vincoli” delle norme e gli “spazi decisionali” delle scuole autonome Le certificazioni esterne e le certificazioni interne delle “competenze” al termine dei cicli di istruzione
Il “significato” di alcuni termini Verifica: operazione di raccolta sistemazione, elaborazione, confronto, interpretazione, presentazione di DATI. Dato: informazione circa le conoscenze acquisite, le abilità, le competenze conseguite per effetto di un processo di apprendimento, i comportamenti e/o gli atteggiamenti assunti dagli allievi. Le operazioni di VERIFICA possono essere compiute dal singolo docente o da più docenti; anche l’allievo può essere coinvolto e responsabilizzato in operazioni di VERIFICA (AUTOVERIFICA).
Valutazione: formulazione di un giudizio di valore (etmologicamente valutare=attribuire valore) ad un esito sul piano formativo. Il giudizio esprime il grado di accettabilità dell’esito ottenuto rispetto all’esito atteso. (RO >/< RA). Il giudizio valutativo (espresso dal singolo docente o dal gruppo di docenti) può riguardare l’esito di una PROVA (interrogazione; compito in classe; produzione di un manufatto e/o esecuzione di un brano musicale ecc…). Oppure il giudizio valutativo può riguardare un PERIODO (un quadrimestre; un trimestre un anno scolastico).
Valutazione Sommativa: è la valutazione che si esprime al termine di un periodo Valutazione Formativa: è la valutazione che mette a confronto, in itinere, il profilo formativo da garantire in uscita con i risultati di fatto ottenuti durante l’esperienza formativa Altre classificazioni: Iniziale, finale; interna, esterna; ……..autentica
Validazione: è una valutazione realizzata con criteri non scolastici situazioni formative extrascolastiche (es. stage formativi) o nei contesti di vita quotidiana (dentro la scuola e fuori della scuola). Es. : relazione valutativa del tutor che gestisce lo stage. Es.: l’uso delle conoscenze e delle abilità in contesti differenti da quelli in cui si sono apprese
Certificazione: è la dichiarazione o attestazione ufficiale delle competenze acquisite e del livello effettivo di acquisizione da parte dell’allievo/a. La certificazione delle competenze nel nostro sistema scolastico e formativo può essere: ESTERNA: la certificazione è fatta da Enti esterni alla scuola accreditati presso il Ministero della P.I. o comunque riconosciuti o incaricati dallo stesso. Sono esempi di certificazione esterna, quelle relative alle lingue comunitarie o alla patente europea di informatica (ECDL [standard definiti a livello nazionale e/o internazionale]) INTERNA: è la certificazione realizzata da ogni singola scuola autonoma sulla base di indicazioni fornite dal Ministero della P.I. (es. C.M. n. 28 del 15/03/2007; C.M. n. 32 del 14/03/2008; es. legge n. 1/2007 . Esami di stato “à ciclo di istruzione; (standard o livelli definiti a livello centrale e/o decentrato)
2. Chiarimenti dei termini COMPETENZE E STANDARD FORMATIVI Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Competenza ha la sua radice etimologica in cum-petere che rimanda al significato di aspirare, tendere insieme verso un obiettivo, un problema da risolvere e richiede una interazione che porti a un concorso di forze. La competenza presuppone dunque un contesto ed un problema che spingano nella persona il desiderio di ricercare soluzioni. Essere competenti significa essere in grado di mobilitare i propri apprendimenti, di selezionarli, di organizzarli e utilizzarli per realizzare un attività professionale, per risolvere un problema, per realizzare un progetto. Le competenze sono supportate da logiche, da concetti, da saperi, da procedure, da operatività e si organizzano ‘a mosaico’ in un sistema personale in continua evoluzione. In rapporto alla competenza si parla di “performance” che corrisponde ad una prestazione definita, e ci segnala il progressivo avvicinamento nell’acquisizione di competenze. Le parole della Scuola in tema di Educazione alla salute - Oppi 2006 10
COGNIZIONE ATTRIBUZIONE MOTIVAZIONE METACOGNIZIONE LA COMPETENZA COME PAROLA CHIAVE “capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004] COGNIZIONE conoscenze dichiarative conoscenze procedurali conoscenze strategiche ATTRIBUZIONE MOTIVAZIONE concetto di sé autostima impegno riconoscimento di senso METACOGNIZIONE consapevolezza regolazione 11
Dimensioni Cognitive della PERSONA CONOSCENZE (sapere) acquisizione di contenuti cioè di informazioni, dati di realtà, termini, regole, procedure, principi, teorie, concetti, metodi e tecniche; COMPETENZE (saper fare) utilizzazione delle conoscenze acquisite, per risolvere situazioni problematiche, uso di strumenti, controllo dei codici linguistici, abilità per esplorare e intervenire nell’ambiente o produrre nuovi “oggetti”; CAPACITÀ (saper essere in situazione interattiva) utilizzazione responsabile e significativa di determinate competenze in situazioni organizzate in cui inter-agiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione. M.P.I. - Documenti sui Principi del Nuovo Esame di Stato 12
Nel primo la competenza si limita al ‘saper fare’ ; Le Boterf definisce la competenza secondo situazioni che evolvono in funzione di un ‘cursore’ che si muove tra due poli : il polo delle situazioni caratterizzate dalla ripetizione, dalla semplicità, dall’esecuzione delle consegne, dalla prescrizione stretta; il polo delle situazioni caratterizzate dagli imprevisti, dall’innovazione, dalla complessità, dalla presa d’iniziativa. Nel primo la competenza si limita al ‘saper fare’ ; Nel secondo si definisce piuttosto nel ‘saper agire e reagire’, ‘che cosa fare e quando’ Le Boterf 2000 13
di operazioni prescritte Prescrizione stretta Prescrizione aperta Esecuzione di operazioni prescritte Esigenze unidimensionali Semplicità Ripetizione Iniziativa Esigenze pluridimensionali Innovazione Complessità Qualità cursori in movimento SAPER FARE SAPER AGIRE (eseguire una (gestire situazioni operazione prescritta) complesse ed impreviste; reagire alle cose insolite) 14
In sintesi, Le Boterf conclude che una persona sa agire con competenza quando: sa combinare e mobilitare un insieme di risorse personali: conoscenze, abilità, qualità, risorse emotive e psicologiche, cultura, valori, … ambientali: reti documentarie, dati, campi scientifici, informazioni e saperi accettati, … ; è in grado di realizzare, in un contesto particolare alcune attività mirate; sa produrre risultati validi e soddisfacenti (che determinano un ‘valore aggiunto’ e valutabile). 15
“Il ruolo del formatore si caratterizza per il fatto di sostenere e ‘modellare’ il comportamento dell’allievo; sostenerne e farne evolvere gli elementi ‘meta- cognitivi’; ‘monitorare’, fornire informazioni come ‘feed-back’ positivo; ‘facilitare nell’allievo il processo di ‘distanziamento; mettere a confronto i modi di apprendere dei vari allievi; creare situazioni formative nelle quali gli allievi possano richiamare e spendere ‘saperi’ in ambiti formativi diversi …” Le Boterf 2000 16
Anno 2007: indicazioni sulle competenze da certificare al termine 3. Soggetti, procedure e strumenti per la costruzione di un sistema valutativo e certificativo Ministero della P.I. Anno 2007: indicazioni sulle competenze da certificare al termine del primo ciclo; Anno 2008: lavoro di ricerca con le scuole per fare emergere le diverse interpretazioni di “competenze” e i diversi modelli utilizzati per la certificazione; Anno 2009: avere per giugno 2009 una situazione stabile, definita, meno approssimativa Sistemi di riferimento per fissare regole di valutazione (e di certificazione) a livello generale.
I possibili riferimenti per la valutazione sono: VALIDITA’ ATTENDIBILITA’ AUTENTICITA’ GOAL FOR EVALUTATION CORRETTEZZA (FAIRNESS) CONTENUTO INFORMATIVO EVIDENCE – BASED COMPARABILITA’ SENSIBILITA’ SPECIFICITA’ LEGGIBILITA’ SISTEMATICITA’ GROWTH MODEL RILEVANZA VALENZA ORIENTATIVA
SINGOLO ISTITUTO SCOLASTICO AUTONOMO Criteri di valutazione (POF) INVALSI - prova nazionale INVALSI (C.M. n. 32/2008; l. 59/2004) estratto dal sito www.invalsi.it - OBIETTIVI - ARTICOLAZIONE SINGOLO ISTITUTO SCOLASTICO AUTONOMO Criteri di valutazione (POF) Scheda di valutazione (modello) Prove iniziali, intermediarie e finali Specifiche disciplinari Comuni a più materie o ambiti disciplinari Prove d’esame conclusive del 1° ciclo di istruzione Modello di certificazione
Nella Legge n. 59/03 – art. 2 (Sistema educativo di istruzione e formazione) compare più volte la menzione del termine ‘competenza’: v. “… è promosso l’apprendimento in tutto l’arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità generali e specifiche … v. art 3 : “… valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze … Nel D.L. 19.02.2004 (Finalità della scuola secondaria) e nella Circolare n. 29 del 05.03.2004 si ribadisce il concetto : v. ( … la scuola secondaria … sviluppa progressivamente le competenze … e ne viene gestito il contesto … ) 21
Il termine ‘competenza’ è indicato pure nel testo delle - ‘Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati’ - rispettivamente negli all. A-B-C : Obiettivi Generali del processo formativo Obiettivi specifici di apprendimento Obiettivi formativi e Piani Personalizzati delle attività Portfolio delle competenze individuali e nell’all. D : - ‘Profilo educativo, culturale e professionale dello studente’ 22
Il Piano di Studio Personalizzato delle attività educative (P. S. P) Il Piano di Studio Personalizzato delle attività educative (P.S.P). previsto dal D.P.R. 19.02.04 indica i livelli essenziali di prestazione cui sono tenute tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, a seconda dell’ordine e del grado, per garantire il diritto personale, sociale e civile all’istruzione e alla formazione di qualità. (Gli Obiettivi nazionali non hanno e non possono avere l’ambizione di essere validi in modo assoluto ed esaustivo per tutti i singoli alunni. Diventa necessaria l’individuazione di Obiettivi formativi che indichino le Competenze effettive maturate in ciascun soggetto in formazione in modo concreto ed autentico, espressione di ciò che l’alunno è in grado di fare, pensare e agire …) 23
4. I “vincoli” delle norme e gli “spazi” decisionali delle scuole autonome D.M. n. 139 del 22/08/2007 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione
SPAZI DECISIONALI Es. : articolazione delle competenze finali e linee guida per la progettazione Es.: collegamento tra COMPETENZE CHIAVE di CITTADINANZA, TRAGUARDI PER LO SVILUPPO delle COMPETENZE e OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ( vedasi tabella) Es.: CURRICOLO DI ISTITUTO ( vedasi fasi) Es.: STANDARD DI ISTITUTO (definizione di livelli e dei relativi giudizi valutativi- vedansi tabelle)
Le certificazioni esterne e le certificazioni interne delle “competenze” al termine dei cicli es. : FRAME WORK delle COMPETENZE LINGUISTICHE a livello EUROPEO vedi tabella in Dossier “Didattica per competenze” – in SCUOLAINSIEME – giugno 2006 ( a cura di Mario Castoldi e Piero Cattaneo
b) Certificazioni Interne Es.: MODELLI DELLE CERTIFICAZIONE INTERNA ELABORATA DALLA SINGOLA SCUOLA ( vedasi www.wiki.cmpetenze.it)
discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative (2): SCUOLA MEDIA STATALE “Generale Saverio Griffini” con Sezione Associata in Somaglia (LO) Via Olimpo, 6 - 26841 CASALPUSTERLENGO (LO) Tel. 0377 / 81940 - Fax 0377 / 84363 Codice Fiscale 82501640153 E-Mail: segreteria@mediagriffini.191.it - Sito: www.griffini.lo.it Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal consiglio di classe, agli esiti conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di esame di Stato; CERTIFICANO L’alunno/a nato/a a il ha superato l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di ………………….. (1) Tenuto conto del percorso scolastico e delle prove di esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività opzionali e facoltative (2): - competenze in lingua italiana ……………………………………………………………………… - competenze in inglese e seconda lingua comunitaria ………………………………………………… - competenze matematiche……………………………………………………………………………………. . - competenze scientifiche……………………………………………………………………… - competenze tecnologiche…………………………………………………............................. - competenze storico-geografiche…………………………………………………………….. - competenze artistiche……………………………………………………………………….. - competenze musicali……………………………………………………………………........ - competenze nello strumento musicale …………………………………………………………….. - competenze motorie…………………………………………………………………………. Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………. Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a: - tempo scuola (settimanale complessivo) 29 30 31 32 33 - attività opzionali facoltative (quali e quante ore)………………………………….…… altre attività significative………………………………………………………………… Casalpusterlengo, ………………………. Il Dirigente Scolastico Il Presidente di Commissione Prof. Piero Cattaneo ________________________________ (1) (OTTIMO, DISTINTO, BUONO, SUFFICIENTE) (2) Il livello viene espresso secondo la seguente scala: DEBOLE – ACCETTABILE – BUONO - SODDISFACENTE - ECCELLENTE