Krugman-Wells
1. I principi fondamentali Le scelte individuali sono il fondamento dell’economia. Entro quali princìpi si svolge la loro analisi? Le risorse sono scarse Il costo-opportunità Una decisione quantitativa è una decisione al margine Gli individui sfruttano le opportunità per migliorare la propria situazione
Interazione: dagli individui al sistema economico I principi dell’interazione: Gli scambi generano benefici: i benefici della specializzazione I mercati tendono all’equilibrio. Le risorse dovrebbero essere usate nel modo più efficiente possibile per realizzare gli obiettivi della società I mercati di solito sono efficienti Quando non lo sono l’intervento pubblico può migliorare il benessere
2. Trade-off e scambio La frontiera delle possibilità di produzione
5. l’elasticità L’elasticità mette a confronto la variazione % della domanda con la variazione % del prezzo variazione % della domanda: variazione della domanda/quantità domandata iniziale X 100 variazione % del prezzo: variazione del prezzo/prezzo iniziale X 100 Più precisamente l’elasticità è: variazione % della domanda/ variazione % del prezzo
Esempio Prezzo del petrolio: da 20 a 21 dollari al barile Domanda: meno 0,1 milioni di barili (domanda iniziale: 10 milioni di barili) variazione % della domanda: 0,1 milioni di barili/ 10 milioni di barili X 100 = 1% variazione % del prezzo: 1$ / 20$ X 100 = 5% Elasticità: 1% / 5% = 0,2
In genere l’elasticità della domanda è negativa. Si omette il segno Casi estremi domanda perfettamente anelastica domanda perfettamente elastica (elasticità infinita): l’es. delle palle da tennis rosa Se l’elasticità è maggiore di 1 la domanda è elastica Se l’elasticità è minore di 1 la domanda è anelastica Perché 1: il ricavo totale
Fattori che determinano l’elasticità della domanda al prezzo Disponibilità di sostituti Il bene è di prima necessità o di lusso Il tempo trascorso dalla variazione di prezzo (elasticità nel breve e nel lungo periodo)
Altre elasticità Elasticità incrociata della domanda al prezzo variazione % della domanda del bene A/ variazione % del prezzo del bene B Elasticità della domanda al reddito variazione % della domanda / variazione % del reddito
Elasticità della domanda al reddito variazione % della domanda / variazione % del reddito Bene normale: la quantità aumenta all’aumentare del reddito Bene inferiore: la quantità diminuisce all’aumentare del reddito
Elasticità della offerta al prezzo variazione % della offerta / variazione % del prezzo Fattori che determinano l’elasticità della domanda al prezzo Disponibilità di fattori della produzione Il tempo: elasticità di breve e lungo periodo
Chi paga una tassa? Esempio: una accisa di i euro al litro sulla benzina
6. Surplus del consumatore e del produttore
Il messaggio è: i consumatori traggono un beneficio netto dai propri acquisti perché pagano un prezzo inferiore a quello che sarebbero disposti a pagare Il surplus del consumatore è pari all’area compresa tra la curva di domanda e la semiretta corrispondente al livello del prezzo
Variazioni del prezzi e del surplus
Il surplus del produttore
Surplus totale? (del consumatore e del produttore )
L’efficienza del mercato Riallocare il consumo tra i consumatori
Riallocare le vendite tra i venditori
Modificare la quantità scambiata
8. Dietro la curva di offerta
Prodotto marginale del lavoro Variaz della quantità prodotta / variaz della quantità di lavoro
Dalla funzione di produzione a quella di costo Costo totale = costo fisso + costo variabile CT = CF + CV
Costo marginale Costo marginale Variaz del costo totale / variaz della quantità di lavoro Costo medio Costo totale /quantità prodotta
9. Concorrenza perfetta produttori e consumatori price-takers. Tre condizioni: Nessuno ha una quota di mercato rilevante Bene standardizzato Libertà di uscita e di entrata
Cap. 14 Il monopolio Monopolio naturale: le economia di scala Barriere all’entrata: brevetti Copyright Concentrazione della proprietà di risorse cruciali
Domanda e ricavo marginale Al variare della quantità abbiamo un effetto di prezzo e un effetto quantità. L’effetto quantità fa si che la curva del ricavo marginale stia sotto la curva di domanda A bassi livelli di produzione l’effetto quantità prevale sull’effetto prezzo (e viceversa) perché all’aumentare della quantità venduta il monopolista riduce il prezzo su un piccolo numero di unità
Cap. 15 L’oligopolio Incentivo ad accordi per la limitazione delle quantità prodotte … e non solo: Roche e Novartis? Instabilità degli accordi: incentivo a aumentare la quantità prodotta oltre i limiti dell’accordo.
L’effetto prezzo dell’ oligopolista Motivo: rispetto al monopolio l’effetto di prezzo è molto più debole. L’oligopolista è interessato solo all’effetto prezzo sulle proprie quantità vendute Quindi è vantaggioso aumentare la produzione anche se si riducono ii profitti dell’intero settore
Cooperazione o no? Forti incentivi a cooperare: piccolo numero di attori che facilita la collusione Forti incentivi a non cooperare: economici e legali Quanto è forte l’incentivo a non cooperare? dipende dalla facilità di espandere la produzione L’oligopolio alla Cournot: Airbus e Boeing
Tipi di oligopolio L’oligopolio alla Cournot: Airbus e Boeing L’oligopolio alla Bertrand. Capacità produttiva in eccesso: le guerre di prezzo
Interdipendenza: la teoria dei giochi Strategia dominante: quando esiste una azione che è la migliore possibile indipendentemente dal comportamento dell’altro giocatore