I COMPORTAMENTI ALIMENTARI

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Transcript della presentazione:

I COMPORTAMENTI ALIMENTARI EDO ERGO SUM IIA

Un esempio: peso: kg 55 altezza m 1,60 BMI L'Indice di Massa Corporea (in inglese Body Mass Index o BMI) è ormai riconosciuto un indice molto più attendibile del rapporto tra kg, sesso e altezza per identificare il peso ideale di una persona. Per calcolarlo basta dividere il peso corporeo in kg per il quadrato della propria altezza.  Un esempio: peso: kg 55 altezza m 1,60  55: (1,60 x 1,60) 55: 2,56 IMC: 21,48 <18,5 sottopeso 18,5 - 24,9 nella norma 25 - 29,9 sovrappeso >30 indica obesità.

OBESITÀ Quand'è che una persona è da ritenersi obesa oppure semplicemente un po' più in carne? le idee sono cambiate parecchio attraverso i secoli in antichità la grassezza era sinonimo di ricchezza benessere nella nostra epoca l'ideale di bellezza si è rovesciato uomini e donne corpulenti emanavano autorità e rispetto, mentre ora ci vergogniamo anche di pochi chili in più

OBESITÀ L'obesità è una condizione medica in cui si è accumulato del grasso corporeo in eccesso che può portare effetti negativi sulla salute, con una conseguente riduzione dell'aspettativa di vita e un aumento dei problemi di salute. Il termine obesità deriva dal latino obesitas, che significa "grasso, grosso o paffuto". L'obesità è più comunemente causata da una combinazione di eccessivo apporto calorico, mancanza di attività fisica e predisposizione genetica.

L’obesità può manifestarsi ad ogni età. Fino a pochi decenni fa si considerava l’obesità solo come un indesiderato aumento di peso, dovuto alla scarsa volontà del soggetto a controllarsi o alla sua ricerca di gratificazioni orali. Siamo invece arrivati alla conclusione che si sviluppa in seguito a precise vicende psicologiche, sia pure molto diverse tra loro. La cura per qualsiasi tipo di disturbo alimentare, una volta che siano state escluse possibili cause organiche, è di tipo psicologico. Fare una dieta o più esercizio fisico non garantisce risultati duraturi se non viene affrontato il problema di base.

BULIMIA La bulimia (da greco,'fame da bue') è un disturbo del comportamento alimentare. l’autostima e la fiducia in sé stessi sono legate esclusivamente all'aspetto fisico e al peso frequenti abbuffate durante le quali si prova la sensazione di non poter smettere –> al loro termine si prova l’intenso desiderio di cancellare quanto è stato fatto con vari metodi, dal vomito provocato all’uso di lassativi, diuretici ed eccessiva attività fisica

ANORESSIA L’anoressia dal greco “privazione di appetito” è la mancanza o riduzione dell'appetito. Insieme alla bulimia è uno dei più importanti disturbi del comportamento alimentare. Ciò che contraddistingue l'anoressia è il rifiuto del cibo da parte della persona e la paura ossessiva di ingrassare. Il disagio psicologico può esprimersi attraverso l'ansia o la depressione, ma in ogni caso chiama in causa legami e modelli culturali. Anche in questo caso il programma terapeutico vai impostato sulla psiche e non su inefficaci tentativi di convincerla a nutrirsi, generatori solo di tensioni familiari.

VEGETARIANO O VEGANO? I vegetariani sono coloro che seguono una dieta in cui non vi siano parti del corpo di un animale, ma che può comprendere prodotti di origine animale, come miele, latte e uova, e dei loro derivati. I vegani sono coloro che non mangiano nulla che abbia un’origine animale, quindi non mangiano carne e pesce ma neanche latte, prodotti caseari o uova.

intolleranza permanente al glutine CELIACHIA La celiachia (dal greco koilía = addome) è una malattia dell'intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. intolleranza permanente al glutine escludere dal proprio regime alimentare alcuni degli alimenti più comuni, quali pane, pasta, biscotti e pizza, ma anche eliminare le più piccole tracce di glutine dal piatto.

INTOLLERANZE E ALLERGIE Nel caso di intolleranza il sistema immunitario non viene coinvolto. Intolleranza significa incapacità di tollerare: in seguito ad un'assunzione abbondante di un determinato alimento, l'organismo "si ribella" perché non riesce a digerirlo correttamente. Reazione tossica dell'organismo: dipende dalla quantità assunta L'allergia è una reazione esagerata del sistema immunitario, che si scatena in risposta ad un elemento estraneo dall'organismo, quindi come una possibile fonte di danno. Reazione non tossica dell'organismo: non dipende dalla quantità assunta Allergico reagisce in modo esagerato anche se la persona mangia un solo frutto –> il sistema immunitario provoca un primo campanello d'allarme: prurito ed irritazione Intollerante se ne assume una quantità molto piccola (una o due), non ci sarà reazione a livello cutaneo. Se ne mangia una dose abbondante l'alimento non riesce più ad essere digerito: di conseguenza si registreranno effetti. esempio