Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità La Regione Lazio, già agli ultimi posti in Italia per le risorse investite per le politiche di Prevenzione sta avviando lo smantellamento delle Strutture e una forte riduzione degli interventi per la protezione della Salute dei cittadini Dagli uffici Regionali arrivano segnali poco incoraggianti per le politiche della Prevenzione nella nostra Regione. Il blocco del turn-over sta paralizzando tutta la sanità del Lazio ma particolarmente i Servizi impegnati nelle attività preventive che dal 2006 non vedono più un nuovo ingresso di personale con forte riduzione degli organici a causa dei pensionamenti. La spesa complessiva destinata alla Prevenzione è sensibilmente inferiore alla media nazionale e ne risente l’erogazione dei LEA. Il tavolo di monitoraggio ministeriale ha rilevato che ben 7 indicatori su 11 per le politiche preventive, sono deficitari con particolare criticità riferita all’area degli screening oncologici. In grande sofferenza sono anche i controlli per la sicurezza alimentare con progressiva riduzione negli anni delle strutture sottoposte a controllo.
Il decreto 206 già prevedeva una riduzione di Strutture del Dipartimento di Prevenzione e nonostante che il verbale della riunione congiunta tra il Tavolo Tecnico per la verifica degli adempimenti regionali e il Comitato Permanente per la verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) con la Regione Lazio dello scorso 30 luglio, abbia bocciato la riduzione delle Strutture del Dipartimento proposte nell’atto di indirizzo in quanto in contrasto con la normativa nazionale, continuano ad arrivare indiscrezioni di un forte ridimensionamento che starebbe per essere deciso dalla nostra Regione. E’ vero che negli anni nelle Aziende del Lazio c’è stato una corsa a istituire nuove strutture alcune delle quali con nomi di fantasia che non hanno neanche caratteristiche per avere la dignità di Unità Operativa Complessa, quali carenza di specializzazione e di una delle discipline previste dalla legge che regola l’accesso a un concorso per la Direzione e queste Strutture sono spesso nascoste nei meandri degli “staff” delle Direzioni Aziendali. La razionalizzazione è necessaria, ma i tagli non possono riguardare servizi previsti per legge e reparti indispensabili per la cura della popolazione. Le ultime indiscrezioni provenienti dalla Regione prevedono la soppressione di due UOC del Dipartimento di Prevenzione = risparmio effettivo circa Euro mensili. Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE (D.Lg.vo 502/92 e s.m.i.) S.I.A.N. Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione ROMA PROVINCIA DI ROMA ALTRE PROVINCIE 1. ASL RMA 1. ASL RMF 1. ASL LATINA 2. ASL RMB 3. ASLRMC 2. ASL RMG 2. ASL FROSINONE 4. ASL RMD 5. ASL RME 3. ASL RMH 3. ASL RIETI 4. ASL VITERBO Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità
Produttori primari 8558 Produttori e Confezionatori che vendono prev. all’ingrosso 2906 Produttori e Confezionatori che vendono prev. Al dettaglio 8199 Distribuzione all’ingrosso 2393 Distribuzione al dettaglio Automezzi trasporto alimenti 2337 Ristorazione pubblica Ristorazione collettiva 3539 Totale attività censite Attivita’ del settore alimentare censite nel Lazio
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità Attivita’ del settore alimentare sottoposte a controllo nel Lazio 9890 ANNO 2013 Ispezioni totali Attività del settore alimentare ove sono state rilevate non conformità 2195
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità ATTIVITA’ ALIMENTARI SOTTOPOSTE A SOSPENSIONE AI SENSI ART. 54 REG. CE 882/ ANNO 2013 ATTIVITA’ ALIMENTARI CUI SONO STATE EFFETTUATE PRESCRIZIONI AI SENSI ART. 54 REG. CE 882/
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità CAMPIONI DI ALIMENTI E/O BEVANDE PRELEVATI 1829 CAMPIONI DI ALIMENTI E/O BEVANDE RISULTATI NON REGOLAMENTARI 47 CAMPIONI DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI PER LA RICERCADI FITOSANITARI 493
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità CAMPIONI DI ACQUA PER CONSUMO UMANO COMUNICAZIONI / RICHIESTE NON POTABILITA’ TOTALI 853 SOPRALLUOGHI SU IMPIANTI IDRICI (POZZI – SERBATOI – IMPIANTI TRATTAMENTO ACQUE POTABILI 4334 ROMA 43 PROVINCIA DI ROMA 267 ALRE PROVINCIE 586
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità ATTIVAZIONI DEL SISTEMA DI ALLERTA 23 CONTROLLI A SEGUITO SISTEMI DI ALLERTA 1645
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità SISTEMA DI ALLERTA PER NON CONFORMITA’ IN OGGETTI O MATERIALI DESTINATI A VENIRE IN CONTATTO CON GLI ALIMENTI NICHEL IN FORCHETTE DI ACCIAIO CROMO LIQUIDO CESSIONE IN COLTELLI DA BISTECCA PRESENZA DI PIOMBO I CARTONI PER PIZZA (TRE ALLERTE)
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità SISTEMA DI ALLERTA PER NON CONFORMITA’ IN ACQUA MINERALE SUPERAMENTO CARICA MICROBICA PRESENZA CLOROFORMIO PRESENZA STREPTOCOCCO FECALE
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità SISTEMA DI ALLERTA PER RILEVAMENTO PRESENZA FITOSANITARI NON AMMESSI CARBENDAZIM IN PERE CARBENDAZIM IN MELE DDE IN CAROTE BIOSOLIDALE LINURON IN ARANCE CLORPIRIFOS IN PESCHE CARBENDANZIM IN PESCHE ( 4 ALLERTE) DIOAZIONON IN ARANCE
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità SISTEMA DI ALLERTA PER NON CONFORMITA’ VARIE MUFFE IN CORNETTI CONFEZIONATI EPATITE A IN FRUTTI DI BOSCO CONGELATI SALMONELLA IN CAMPIONE DI RUCOLA ESCHERICHIA COLI IN SUCCO DI FRUTTA CORPO ESTRANEO IN PRODOTTI PER BAMBINI CORPO ESTRANEO IN FICHI SECCHI INSETTI IN DATTERI
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità NEL LAZIO SONO PRESENTI DUE TRA I PIU’ GRANDI E IMPORTANTI MERCATI ORTOFRUTTICOLI DI TUTTA ITALIA CHE FORNISCONO I MERCATI AL DETTAGLIO DEL CENTRO ITALIA 1.M.O.F. FONDI 109 STAND - 11 MILIONI DI QUINTALI DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI FRESCHI ALL’ANNO CONTROLLATO DAL SIAN DELLA ASL DI LATINA 2.C.A.R. GUIDONIA 120 STAND ORTOFRUTTA CONTROLLATO DAL SIAN DELLA ASL RMG
Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità PER LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E DI SORVEGLIANZA NUTRIZIONALE PASSO LA PAROLA ALLA DOTTORESSA GIULIA CAIRELLA