ISTITUTO COMPRENSIVO SENIGALLIA CENTRO FAGNANI Scuola secondaria 1° grado Ora alternativa religione cattolica Ali Karim classe 1 D
espressione di identità, di cultura e di stile di vita: IL CIBO espressione di identità, di cultura e di stile di vita: un bene che non dobbiamo sprecare Il cibo non è solo la routine quotidiana del nutrirsi. Il cibo è espressione di identità e di stile di vita, si intreccia al piacere della socialità e del mangiar bene, allo star bene, ma anche ad un diffuso sentimento di insicurezza alimentare, che attraversa tutta la società evoluta e che spinge a forme di consumo critico. Paura e in sicurezza spingono ad essere consumatori esigenti. Attenti all'etichetta informativa, al paese di provenienza dei prodotti , al consumo sempre più frequente di alimenti biologici. L'insicurezza alimentare non si lega solo a strategie di autotutela, personale o famigliare, ma spinge anche verso una presa di responsabilità più ampia, che si riflette sul mercato e sulla società. L'attenzione verso la sostenibilità delle imprese e il sostegno all'equo e solidale.
è patrimonio immateriale dell’Umanità La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’umanità a Nairobi, il 17 novembre 2010 ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista. La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del Mediterraneo
Piramide alimentare Dieta mediterranea La piramide alimentare indica quali alimenti mangiare e con che frequenza Gli alimenti più importanti sono alla base di qualsiasi tipo di piramide. Salendo ci sono gli alimenti da consumare, sia in termini di quantità che di frequenza, in modo più moderato: ad esempio, circa a metà della piramide troviamo le proteine. In alto, infine, ci sono i grassi: non perché non ne abbiamo bisogno, ma perché le quantità di cui necessitiamo sono davvero basse
Il mio Paese L’Egitto
IL MIO PAESE L’ Egitto
Il cibo della mia cultura,tradizione,identità:
Gli antichi egiziani ritenevano che la vita continuasse dopo la morte e che l’anima avesse ancora bisogno di mangiare, di bere e di tutte le cose di cui godeva in vita; i reperti dei corredi e le immagini delle tombe ci hanno tramandato le usanze alimentari di personaggi con buone possibilità economiche: l’abbondanza di disponibilità di cibo, che non tutti potevano permettersi, era ovviamente indice di ricchezza; l’adipe presente sul corpo di alcuni personaggi rappresentati nell’arte indica un alto livello sociale e grandi possibilità economiche. In alcuni papiri con “insegnamenti morali” si leggono infatti delle massime molto significative che ammonivano contro le esagerazioni alimentari molto attuali: “Non ti abbuffare di cibo: chi lo fa avrà la vita abbreviata”, oppure “E’ gran lode dell’uomo saggio contenersi nel mangiare” Il cibo egiziano è una combinazione di cucina francese, siriana, greca, turca e libanese, il tutto personalizzato per meglio adattarsi alle condizioni e ai gusti locali. I piatti tendono ad essere semplici e salubri, fatti solo da ingredienti freschi, per questo variano con le stagioni.
Cucina egiziana - Prodotti tipici egiziani La cucina egiziana nasce dall’unione tra la tradizione mediterranea e quella mediorientale. Fa grande uso di aromi e spezie da sapori forti ed intensi ma non particolarmente piccanti. Nella cucina locale, il cumino ed il coriandolo sono le spezie più usate, si fa molto uso di legumi (ful) tra cui fave e lenticchie, preparati in umido o lessati come minestre e conditi con olio o salse locali. Molto utilizzato è anche il sesamo, che è la base sia di un condimento salato che di vari dolci. Un pranzo egiziano inizia sempre con l’assaggio di vari antipasti (mezze) che devono stuzzicare l’appetito. cucina egiziana: shamiI mezze, sono serviti con il pane (shami), tondo e soffice, simile alla pita greca, che viene spesso tagliato in due parti per essere riempito con insalate o sughi. Accompagna tutte le pietanze ed è usato dagli egiziani in sostituzione delle posate. Nella cucina egiziana, molto diffuse sono anche le salse, tra cui la dakka, salsa speziata all’aglio, la tahina, salsa a base di sesamo. Queste sono usate soprattutto per condire verdure e zuppe o accompagnare il formaggio molle. Di seguito è riportata una breve descrizioni dei piatti Egiziani. I mezze vengono gustati sorseggiando arak, un liquore d'anice rinfrescante, ma molto alcolico. Tra gli antipasti più conosciuti nella cucina egiziana, troviamo: - Sambousek: ravioli fritti ripieni di carne o formaggio. - Fila: involtini di pasta sfoglia ripieni di carne o formaggio. - Felafel: polpettine di pasta di fave e spezie fritte. - Turaci: rape e cetrioli sotto aceto.
Oggi il pranzo egiziano viene consumato in più fasi costituite da veloci spuntini. Si tratta di un cibo di strada preparato al momento come il ful, una sorta di vessillo nazionale a base di fave lesse condito con olio di oliva o di semi, tra i quali lo zit har, insaporite con pomodoro e cipolle. Un mix di legumi bolliti, “accesi” dal peperoncino, accompagnati con pasta corta e sottili tagliolini, da vita al koshari, condito con salsa e cipolle rosolate. Antesignano di sandwich e hot-dog è lo shawerma, onnipresente e percepibile all’olfatto in ogni vicolo: carne di vitello, pollo o tacchino, o del più appetitoso montone, arrostita su di uno spiedo verticale, tagliata a listarelle, irrorata di salsa di sesamo e infilata, con foglie di lattuga, in un fragrante e sottile pane rotondo. Sette spezie canoniche, tra cui coriandolo, cumino e noce moscata, danno verve al kebab, pezzi di coscia e carrè di agnello, macerati con cipolla e cotti alla brace. Tritata e irrorata da una spremuta di cipolle, la polpa di vitello o di manzo, arrotolata su uno spiedo,prende il nome di kofta. Si trovano ad ogni angolo i profumatissimi filafel, polpettine di ceci o di fave con porro, cipolla e prezzemolo.
Un pasto veloce può contemplare anche lo molokheya, una zuppa di erbe con carne di manzo e pollo, riso pilaf e pane. Anche nei ristoranti egiziani più raffinatisi possono ritrovare filafel e kofta accompagnati da mashi warak henab, foglie di vite ripiene di carne, riso e verdure, alternate a baba ganug, melanzane bianche in crema e homous, purea di ceci con salsa di sesamo. Il riso pilaf la fa da padrone, versatile compagno per piatti di carne o pesce, liscio con mandorle e uvetta, con pistacchi rosolati nel pomodoro, con i bamia, ortaggio locale, o con fegato di manzo rosolato con peperoni e peperoncino. Meno consueta è la presenza del cus- cus che gli egiziani preferiscono gustare la mattino con panna e zucchero. Si sposano col riso anche le varie tagine, pietanza a base di verdure, come zucchine patate e melanzane, con carni o pesci cotti i n un tegame di terracotta detto appunto tagine, dapprima in umido e poi nel forno a legna. Finiscono generalmente fritti i gamberetti con aglio coriandolo e prezzemolo. Per accompagnare i piatti si possono scegliere vini e birre locali, mentre alcuni preferiscono sorseggiare tè alla menta o carcadè. Ottimo il succo di gofawa, frutto tondeggiante simile alla pera, dall’aroma molto intenso!
Il pesce(samak) anche se nella cucina locale è poco utilizzato, è sempre fresco. A differenza del pesce del Nilo che non è commestibile, quello delle zone costiere è di ottima qualità. Sono molti usati calamari, granchi, scampi, acciughe e sogliole che vengono cucinati fritti o alla brace. Da provare il riso piccante con pomodoro e polpa di granchio. La carne molto costosa, viene generalmente accompagnata da riso e verdure. Le carni più utilizzate sono quelle di montone e agnello, cucinati alla griglia ed arricchiti di spezie e verdure. La carne di maiale è bandito dalle mense egiziane così come i cucina egiziana: koftan tutti i paesi mussulmani. Tra i piatti più saporiti della cucina egiziana, riporto: - Kofta meshweya: spiedini di agnello macinato con cipolla e prezzemolo. - Kebab: fettine sottili di carne speziata con prezzemolo, grigliata su uno spiedo verticale - Kalauwi: fegatini fritti o cotti alla griglia e contornate da verdure.
I piatti tipici
Shami pane tondo e soffice e viene tagliato in due parti e riempito con insalata o sughi Konafa Dolce tipico della tradizione culinaria egiziana a base di pasta Kataifi e crema di riso, due ingredienti molto diffusi anche negli altri paesi del mondo arabo. La preparazione della Konafa si divide in due parti: la prima riguarda la preparazione della pasta che è la base del dolce e poi la preparazione della crema che andrà a farcire la pasta Kataifi. Kofta Spiedini di agnello tritato con cipolla e prezzemolo Torly Uno dei piatti a base di pesce più conosciuti e usati nella cucina egiziana è il “Torly”, una pietanza molto particolare che accosta il pesce con le verdure, dando vita ad un secondo piatto davvero saporito.
mahshi Falafel Polpettine di pasta di fave e spezie fritte Coshari Ingredienti riso (ho usato circa 1 tazza) salsa di pomodoro spezie varie (cumino, pepe nero, mix di spezie...ecc ecc) foglie di verza peperoni * Brodo Coshari Il Koshari (Riso e pasta con uova) è un piatto vegano, che può riflettere la dieta priva di carni dei Copti durante la Grande Quaresima oppure rifarsi alla velocità della preparazione e/o all'elevato costo della carne per le classi sociali più misere, ma si sta diffondendo l'usanza di aggiungervi fegato fritto o carne di shāwarmā come strato aggiuntivo, visto il loro costo non elevato.
Fine del lavoro