Come si misurava il tempo?
La clessidra Poiché il flusso di acqua non è facilmente controllabile e dipendente da diverse variabili, questo orologio non è né molto preciso né molto accurato. È stato però il primo strumento di misura del tempo indipendente dalle osservazioni astronomiche. Uno dei più antichi esemplari fu ritrovato nella tomba del faraone Amenhotep l, risalente al XV secolo a.C. In Grecia l'uso della clessidra fu introdotto nel 325 a.C., sotto forma di contenitori in pietra di forma tronco conica che facevano fuoriuscire acqua da un foro praticato sul fondo, a un ritmo costante. La clepsamia o clessidra a sabbia è uno strumento per la misura del tempo costituito da due recipienti di forma approssimativamente conica collegati tra di loro. La sabbia fluisce con regolarità dal bulbo superiore a quello inferiore in un tempo preciso. Al termine è sufficiente capovolgere lo strumento per iniziare un altro periodo. La durata del ciclo dipende dalla quantità e qualità di sabbia, dalla dimensione del collo e dalla forma dei bulbi. In alternativa alla sabbia sono utilizzate anche polveri di calcare (da gusci di uovo o marmo polverizzati).
la meridiana La meridiana, detta anche più correttamente orologio solare o sciotere, è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del Sole. Ha origini molto antiche e nella sua accezione più generale indica in massima parte gli orologi solari presenti sui muri degli edifici. In senso stretto, con meridiana si dovrebbe intendere unicamente l'indicatore del passaggio del Sole a mezzogiorno. Gli orologi solari e le meridiane erano già conosciuti nell'antico Egitto e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei Greci e dei Romani. L'origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico.
UNA PRODUZIONE DI: Simone Agrippino Alessandro Pucello Valerio Lucidi Francesco De angelis Federico Fruci
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