Struttura di Personalità (Bergeret)

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Transcript della presentazione:

Struttura di Personalità (Bergeret) Relazione oggettuale Meccanismi di difesa Livello di angoscia Capacità di esame di realtà

1. Relazione oggettuale Insieme di rappresentazioni, in gran parte inconsce, relative all’oggetto, che determinano anche il funzionamento psichico e relazionale con le persone significative

Può essere fondamentalmente: Nevrotica o genitale (nevrosi e normalità): deriva dal superamento normale del complesso edipico, con accesso alla rappresentazione della triangolazione Anaclitica (borderline): c’è necessità di appoggio all’oggetto, la cui rappresentazione non è costante fusionale, simbiotica (psicosi): l’oggetto interno non è distinto dal sé

2. Meccanismi di difesa Modalità di funzionamento psichico, generalmente inconsci, al servizio dell’Io, di difesa rispetto all’angoscia, di opposizione all’emergenza di impulsi pericolosi (Es). Sono sottesi, in rapporto anche alle relazioni oggettuali. Importante considerare l’aspetto quantitativo oltre che qualitativo

Meccanismi di difesa Normali (humour, repressione, sublimazione) Nevrotici (rimozione, annullamento, proiezione, isolamento, rivolgimento nel contrario, intellettualizzazione, razionalizzazione

Disturbi di personalità border, narcisistico, istrionico, antisociale (scissione, diniego idealizzazione, svalutazione, identificazione proiettiva, acting out) Psicotici (de-animazione, incapsulamento autistico, fusione, coartazione, diniego)

Livello di angoscia Ansia come segnale, rispetto a stimoli di origine esterna o interna Ansia come espressione di paura rispetto a situazioni traumatiche o di pericolo Angoscia in italiano ha un significato più esteso di ansia: si riferisce ad un correlato di somatizzazione, di costrizione toracica, angor, che accompagna l’ansia

Ansia nevrotica (angoscia di castrazione) Angoscia di abbandono Angoscia di frammentazione

4. Esame di realtà Capacità dell’Io di esaminare attraverso la realtà attraverso la percezione, in accordo con le credenze e le interpretazioni della realtà dell’ambiente sociale cui si appartiene

Illusione: percezione errata a partenza da un aspetto della realtà effettivamente presente Allucinazione: percezione senza oggetto da percepire Delirio: costruzione di false idee non criticabili dal soggetto

Definizioni Personalità: la p. è costituita da modalità perduranti di percepire, rapportarsi o pensare a sé stessi o all’ambiente. I tratti di p. sono aspetti rilevanti della p. che vengono mostrati in un’ampia gamma di contesti sociali e personali importanti. Solo quando sono rigidi e maladattativi e causano menomazioni funzionali significative o disagio soggettivo configurano un disturbo di personalità

I disturbi di personalità comprendono anomalie pervasive e persistenti del funzionamento generale della personalità che causano difficoltà nell’area della socialità e/o distress soggettivo, ma che non sono dovute ad episodici disturbi dello stato mentale e che non sono il risultato di processi di pensiero qualitativamente disturbati

Disturbi di personalità GRUPPO A DP PARANOIDE: sfiducia, sospettosità (le motivazioni degli altri vengono interpretate come malevole, per cui è pronta a contrattaccare), porta costantemente rancore (non perdona), sospetta della fedeltà del partner

GRUPPO A DP SCHIZOIDE: distacco nelle relazioni sociali e gamma ristretta di espressività emotiva, in contesti interpersonali (solitudine, empatia difficoltosa, distacco emotivo, rigidità e ostinato perseguimento di interessi speciali, ipersensibilità, paranoie occasionali, a volte ipercomunicabilità, a volte mutismo elettivo)

GRUPPO A DP SCHIZOTIPICO : tratti positivi: sospettosità, idee di riferimento*, credenze bizzarre, pensiero magico, esperienze percettive insolite, linguaggio circostanziato e tangenziale, depersonalizzazione, ts tratti negativi: affettività coartata o inappropriata, bizzarrie, povertà di linguaggio, rare emozioni forti, indifferenza alle lodi o critiche, nessuna relazione intima

Idee di riferimento Il pz crede che osservazioni o eventi insignificanti si riferiscano alui o che abbiano qualche speciale significato che lo riguardi, ma il paz riconosce che la sua idea è erronea. Nel delirio di r. crede veramente che le affermazioni o gli eventi lo riguardino

GRUPPO B DP ANTISOCIALE DP BORDERLINE DP ISTRIONICO DP NARCISISTICO

disturbo borderline Età d’esordio: infanzia adolescenza (entro la prima età adulta) Prevalenza: 2% popolazione generale 10% dei pazienti psichiatrici ambulatoriali 20% dei pazienti psichiatrici ricoverati

disturbo nel processo di separazione individuazione disturbo borderline Etiopatogenesi: trauma disturbo nel processo di separazione individuazione attaccamento disorganizzato abuso fisico o sessuale (75%) Disturbo da Deficit Attentivo con Iperattività

DISTURBO BORDERLINE passaggio all'atto Sintomatologia: sintomi molto diversi, ma soprattutto: (aggressioni, gesti impulsivi, tentativi di suicidio, abuso di sostanze psicoattive, furti) passaggio all'atto

DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività con impulsività notevole, comparsa entro la prima età adulta e presente in vari contesti come indicato da almeno 5 o più dei seguenti elementi: 1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario abbandono (non includere i comportamenti suicidari e automutilanti considerati in 5) 2) modalità di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza di di iperidealizzazione e svalutazione 3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabile

Diffusione di Identità Mancanza di un concetto integrato di sé e degli altri significativi (evidente nelle descrizioni non riflessive, contraddittorie o caotiche di sé e degli altri, e nell’incapacità di integrare o persino di divenire consapevole di queste contraddizioni)

DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV Una modalità pervasiva di instabilità delle relazioni interpersonali, dell’immagine di sé e dell’affettività con impulsività notevole, comparsa entro la prima età adulta e presente in vari contesti come indicato da almeno 5 o più dei seguenti elementi: 1) tentativi esagitati di evitare un reale o immaginario abbandono (non includere i comportamenti suicidari e automutilanti considerati in 5) 2) modalità di relazioni interpersonali instabili e intense, caratterizzate dall’alternanza di di iperidealizzazione e svalutazione 3) disturbo dell’identità: l’immagine di sé o il senso di sé sono disturbati in maniera marcata e persistente, o instabile

DISTURBO BORDERLINE Criteri del DSM IV 4) impulsività in almeno 2 aree che sono potenzialmente dannose per il soggetto, quali spendere, sesso, uso di sostanze, guida spericolata, abbuffate (esclusi i comportamenti automutilanti considerati in 5) 5) ricorrenti minacce, gesti o comportamenti suicidari, o comportamento automutilante 6) instabilità affettiva causata da una marcata reattività dell’umore (ad esempio intensa disforia episodica, irritabilità o ansia che dura di solito poche ore e soltanto di rado supera pochi giorni) 7) sentimenti cronici di vuoto 8) rabbia immotivata e intensa o mancanza di controllo della rabbia 9) gravi sintomi dissociativi o transitoria ideazione paranoide correlata a eventi stressanti

Esame di Realtà INTEGRO ma: . Esame di Realtà INTEGRO ma: Comportamento irragionevole, impulsivo, caotico, affettivamente fluttuante (comportamento razionalizzato e accettato dal pz.) Sotto stress regressione a posizioni paranoidee

GRUPPO C DP EVITANTE: inibizione, sentimenti di inadeguatezza, ipersensibilità ai giudizi negativi, evitamento della scuola o delle att. Lavorative, visione di sé come inetto, personalmente non attraente o inferiore

GRUPPO C DP DIPENDENTE: quadro caratterizzato da comportamento sottomesso e adesivo, legato a un eccessivo bisogno di essere accudito

GRUPPO C DP OSSESSIVO COMPULSIVO: preoccupazione per l’ordine, perfezionismo e esigenze di controllo