[1] Caratteri fondamentali Secondo la tradizionale visione storiografica, i caratteri fondamentali del processo germanico sono: a)pubblicità e oralità.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
possibili scenari per il settore vitivinicolo
Advertisements

Corso per Mediatori Civili e Commerciali
I CINQUE STRUMENTI PER RETTIFICARE IL REDDITO 1 IL NUOVO REDDITOMETRO.
il senso delle nostre azioni
DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
LA FIGURA PROFESSIONALE DEL CONSULENTE TECNICO
CURATORE E’ nominato dal Tribunale con la sentenza di f.
Il diritto dei popoli germanici (scheda riassuntiva)
Diritti e doveri dei cittadini
La fase istruttoria Acquisizione dei fatti e degli interessi
Segheria Barduca Annuncio & f.lli Antonio e Mario S.n.c. Commercio allingrosso e al dettaglio di legname Andrea Rella – Diritto commerciale – corso di.
DOMANDA DI FISICA Qualche tempo fa venni chiamato da un collega che mi chiedeva se potevo assisterlo nel valutare una risposta ad una domanda d'esame.
LA CONCILIAZIONE. 2 DEFINIZIONEDEFINIZIONE La conciliazione è una procedura stragiudiziale (si colloca tra le procedure A.D.R. Alternative Dispute Resolution)
PRINCIPI CONSOLIDATI DEL PROCESSO DI VALUTAZOIONE i) Qualità. I progetti selezionati per l'erogazione di un finanziamento devono dimostrarsi di elevato.
Sentenza 15 marzo 2007 n°6007 Cassazione Civile III sezione
Tutela giurisdizionale
Presidente della Repubblica
Valutazione degli interventi: ex ante, in itinere, ex post
Riconoscimento delle qualifiche professionali PROFESSIONE DOCENTE
STILI EDUCATIVI AUTORITARI PERMISSIVI AUTOREVOLI.
Teoria dei giochi Università degli Studi di Parma Parma,
Primo Certamen Filosofico Lovere, 24 febbraio 2011.
Precostituite o Documentali Costituende o Semplici
Furto in albergo e onere della prova
La prova nel processo civile
LA MAGISTRATURA.
A.S.D. JUVENILIA – BAGNARIA ARSA Settore RUGBY
D.c Gli scrutini finali a.s. 2007/08. d.c Criteri per lo svolgimento degli scrutini al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei Consigli.
Metafisica delle sentenze della Corte costituzionale II
MEDIAZIONE Normativa di riferimento Decreto Lgs. 28/2010.
La Magistratura Prof. Colucci Donato.
388 capitoli 1) reati politici (1-14) 2) reati contro le persone (15-144) 3) reati contro le cose ( ) 4) diritto familiare ed ereditario ( )
La libertà personale Art.13, 27.
Criteri didattico - metodologici per l'organizzazione
IL MUTUO Art Contratto di prestito di consumo
La giustizia presso i Sumeri e i Babilonesi
1. Vostro figlio/a viene volentieri a scuola?. 2. Lofferta formativa della scuola frequentata da suo figlio/a risponde alle aspettative della sua famiglia?
A.N.A.M.A & Toscana Concilia Auditorium Confesercenti Firenze, Piazza Piervettori n. 8/10 Firenze – 20 maggio 2011.
Pippo.
prof. Vittoria Ciminelli
Michele A. Cortelazzo Sintassi 1.
Bando Pittori e Scultori in Piemonte alla metà del ‘700
Il “nuovo” D. lgs 28/2010 e La Circolare 27 novembre 2013.
Brevi cenni normativi in materia d’abuso e maltrattamento
Clic tasto sinistro del mouse per continuare La conciliazione Lo strumento più efficace per la soluzione stragiudiziale delle controversie in materie civile,
Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a Trasparenza dell’Informativa Finanziaria.
PERCEZIONE Processo psicologico di creazione di un’immagine interna del mondo esterno.
Persone e gruppi diversi intendono opporsi alla decisione di alcuni stati Nato di scatenare un conflitto armato con azioni di tipo molto diverso tra loro.
Avv. Andrea Gangemi SSPL
34. Concordato preventivo viene richiesto dall’imprenditore che si trova nella condizione di essere dichiarato fallito e serve ad evitare il fallimento.
6 CORSO TUTOR 3° Modulo Il PRIMO COLLOQUIO CORSO TUTOR.
LA CORTE COSTITUZIONALE
DANNO INGIUSTO Tradizionalmente illiceità dell’atto era presupposto per ingiustizia del danno Oggi ingiustizia del danno, sganciata dall’antigiuridicità.
TIPI DI AZIONE AZIONE DI COGNIZIONE AZIONE ESECUTIVA AZIONE CAUTELARE.
LA MAGISTRATURA.
Diritto pubblico L-Z Prof. Davide Galliani.
CONTRATTO DI LOCAZIONE
TUTELA DEI DIRITTI.
I TIPI DI GIUDICI NEL DETTAGLIO. GIURISDIZIONE È l’attività esercitata dai giudici attraverso quel particolare procedimento che è definito processo.
Articolo 412-ter c.p.c. (Altre modalità di conciliazione e arbitrato previste dalla contrattazione collettiva). - La conciliazione e l'arbitrato, nelle.
Divorzio straniero pronunciato da notaio o autorità amministrativa Renzo Calvigioni.
Istituzioni di diritto pubblico Lezione del 4 dicembre 2014
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PISTOIA.
ANALISI SILLOGISTICA DELLE SENTENZE Nella cultura giuridica occidentale moderna, gli studiosi che si sono occupati dell'applicazione giudiziale del diritto.
L’ARBITRATO AMMINISTRATO dalla L’ARBITRATO AMMINISTRATO dalla.
Funzioni Sindacato di costituzionalità su leggi ed atti aventi forza di legge di Stato e Regioni Conflitti di attribuzione Accuse contro il Capo dello.
01/06/20161 Gli atti degli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
La Corte Costituzionale E’ un organo di garanzia che non esisteva in epoca liberale e fascista. Perché? E’ stata prevista dalla Costituzione fin dal 1948.
MORA DEL CREDITORE ARTT – 1217 c.c. Rifiuto o mancata collaborazione al debitore Senza motivo legittimo Conseguenze giuridiche: 1) inversione del.
ART 349 – ART 359 bis DISCIPLINA E DIFFERENZE
Transcript della presentazione:

[1] Caratteri fondamentali Secondo la tradizionale visione storiografica, i caratteri fondamentali del processo germanico sono: a)pubblicità e oralità del procedimento; b)il dominio del formalismo; c)la prevalenza dell ’ attività delle parti su quella del giudice (in virtù del principio negoziale); a)l’impostazione di ogni controversia sul piano soggettivo dell ’ offesa personale.

[2] Pubblicità del giudizio Entrambe le parti devono essere presenti (non si può procedere in contumacia; chi non rispondesse alla convocazione del giudice si pone con ciò fuori dalla comunità e perciò subisce il bando) Tutta la comunità è invitata ad assistere al giudizio affinché si mantenga chiara la memoria di come questo si è concluso

[3]La funzione del giudizio Scopo primario del giudizio è quello di evitare che le controversie si tramutino in scontri violenti (faide) L’accertamento della verità rimane in secondo piano

[4.]Il principio negoziale accusa Confessione – pagamento della compositio Negazione – accordo per una risoluzione concordata che eviti l’apertura della faida

[5] Il duplice valore della sentenza La sentenza del giudice assegna la prova (e quindi precede lo svolgimento della stessa): sentenza di prova La sentenza chiarisce anche le conseguenze dell ’ esito della prova: sentenza finale

[6] La prova- I La prova è quasi una gara sportiva (individuale o di squadra). Chi la supera vince la causa. Il giudice si comporta come l ’ arbitro di una competizione sportiva (controlla il rispetto delle regole da parte dei contendenti)

[7]La prova - II La prova deve concludersi con un esito che appaia indubbio e incontrovertibile per evitare strascichi

[8] La prova - III Tre sono i generi di prove più diffuse: a)L ’ ordalia (Gottes Urteil = giudizio di Dio) b)il duello giudiziario c)il giuramento

[9] L ’ ordalia La prova dell’ordalia consiste nel provocare l’intervento divino circa la colpevolezza o meno dell’imputato/accusato Le ordalie possono essere unilaterali (le più diffuse sono quelle dell ’ acqua calda e dell’acqua fredda) o bilaterali (per es. il iudicium crucis)

[10]Il duello giudiziario L’Editto di Rotari, a differenza delle altre legislazioni germaniche, non conosce ordalie, ma solo duelli e giuramenti. Il duello riduce ai minimi termini lo scontro violento tra gruppi (faida) Il giudice ne accerta la regolarità di svolgimento

[11] Il giuramento La prova cui i Longobardi davano maggior fiducia era il giuramento Il giuramento della parte doveva essere accompagnato da quello di un certo numero di congiuratori (detti anche aidos o sacramentali). Si tratta di conoscenti che devono garantire la credibilità della parte che giura

[12] I sacramentali I sacramentali o congiuratori non possono essere assimilati ai testimoni in quanto il loro giuramento non verte sulla loro conoscenza dei fatti, bensì sul grado di credibilità che attribuiscono al giuratore principale. La metà di loro è scelta dalla controparte Se uno solo dei nominati si rifiuta di giurare, la prova fallisce

[13] Verità processuale e sostanziale Contro la tradizionale ricostruzione del processo germanico (sin qui ricordata) si può osservare che: sia pure limitata dall ’ esigenza di evitare le faide, la considerazione della verità effettuale non era del tutto estranea al processo germanico. Infatti, se il giudice poteva riconoscere i fatti come evidenti (cioè non discutibili), provvedeva a comminare senz’altro la pena senza bisogno di provocare l’intervento della divinità.

[14] La flagranza di reato - I Il delinquente (in particolare il ladro o l’assassino) sorpreso in reato flagrante poteva essere ucciso impunemente dalla vittima del reato Era però necessario che questi richiedesse la presenza dei vicini con grida I vicini avevano l’obbligo (morale e giuridico) di rispondere alle grida e accorrere sulla scena

[15] La flagranza di reato - II I vicini accorsi alle grida dovevano, in un primo momento, aiutare la vittima nella sua reazione impedendo la fuga del malfattore e, in un secondo momento, attestare la legittimità dell ’ uccisione confermando (con il proprio giuramento) innanzi al giudice le ragioni di chi aveva ucciso il malfattore (cioè la legittimità della reazione violenta)

[16]La flagranza di reato - III Non era però necessario uccidere il malfattore. Questo poteva infatti essere catturato e trascinato in giudizio. Qui – senza avere la possibilità di ‘purgarsi’ dell’accusa – sarebbe stato condannato sulla base del giuramento dei vicini presenti alla sua cattura

[17] La quasi-flagranza - I Conseguenze molto simili aveva anche il ritrovamento della refurtiva. La consegna della stessa a un terzo sequestratario, consentiva al derubato, una volta concluso il giudizio per l ’ accusa di furto, di recuperare la disponibilità del bene senza accontentarsi della composizione pecuniaria

[18] La quasi-flagranza - II Anche il ritrovamento della refurtiva in casa d ’ altri poneva il proprietario della casa in situazione di non potersi purgare. Era invece il derubato a dover provare il proprio diritto sul bene rubato (l’origine legittima del possesso del bene)

[19] Certum e probatum- I Contrariamente a quanto sostenuto tradizionalmente, il giudice può avere un ruolo importante soprattutto quando la controversia a lui sottoposta evidenzi una situazione notoria o ‘evidente’ (certum). Solo quando tale evidenza manchi, il giudice deve invece affidarsi all ’ esito della prova (probatum) per risolvere la lite

[20] Certum e probatum - II Il giudice aveva quindi la possibilità di svolgere un ’ attività razionale (di cognizione) e, sulla base di questa, valutare la situazione a lui proposta. Si può credere che – quando la causa fosse ritenuta importante – il giudice, prima di convocare le parti per il giudizio e, soprattutto, prima di emettere la sentenza di assegnazione della prova, potesse svolgere delle indagini (con visita dei luoghi, interrogatorio dei vicini, lettura di documenti)

[21] Certum e probatum - III Era appunto in base alle risultanze di tale fase cognitiva preliminare che il giudice sceglieva la ‘prova’ da espletare e decideva a quale delle parti assegnarla. La prova formale (di tipo ‘germanico’), più che una mera valenza decisoria, aveva a questo punto piuttosto la funzione di asseverare, con un suggello di solennità, quanto già è emerso dall’accertamento del giudice. L’aggiunta di questo suggello impediva che, nella parte soccombente o nel pubblico, rimanessero dubbi circa la conclusione del giudizio.

[22]Il placitum carolingio Nel corso del tempo questa procedura venne man mano raffinata. Con Liutprando, la documentazione ripropone termini come testes e instrumenta. Con la creazione dell’impero carolingio, tale procedura – detta inquisitio – venne ufficializzata e imposta come necessaria