[1] La Scuola di Bologna - I

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La storia della scienza e la nascita del metodo scientifico
Advertisements

Tommaso d’Aquino: ST, I Pars, q. II
D.Lgs n. 74 Aggiornato dal D.Lgs. 67/2000 Attuazione della direttiva 84/450/CEE, come modificata dalla direttiva 97/55/CE in materia di pubblicità
Gli Elementi di Euclide
Traccia di lavoro di lavoro per EMMA 2010:
TIPI DI TEST ACHIEVEMENT TEST: MISURA CIO CHE E STATO EFFETTIVAMENTE INSEGNATO IN UN CORSO. ACHIEVEMENT TEST: MISURA CIO CHE E STATO EFFETTIVAMENTE INSEGNATO.
LO STUDIO INIZIA A SCUOLA
COORDINATE POLARI Sia P ha coordinate cartesiane
Meccanica aprile 2011 Urti Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso Energia cinetica Urti elastici e anelastici Urto con corpi.
Il mio rapporto con la matematica.
MENDEL 07/01/10.
Raccolta dei dati e relazioni tra variabili
TW Analisi dei documenti n Classificazione dei componenti n Selezione dei componenti, costruzione della gerarchia, dei blocchi informativi e degli elementi.
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Modi e strategie della comunicazione: differenze tra uomini e donne
Processi Aleatori : Introduzione – Parte I
La Scienza dell’interpretazione
PIANO LAUREE SCIENTIFICHE 2011/2012
Metodo INDUTTIVO e Metodo DEDUTTIVO
TERZE OBIEZIONI Hobbes
Geometria euclidea, affine e proiettiva
Espressioni condizionali
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
a cura del prof. P. Vezzoni
Le fonti del diritto.
MAPPIAMOCI! ATTIVITA’ SULLE MAPPE CONCETTUALI “F. Rasetti” a.s
“QUESTIONARIO SUL GRADIMENTO”
Catalogo Collettivo Cumulativo delle Biblioteche Scolastiche di Foggia
COME SI SCRIVE UN ARTICOLO DI GIORNALE
tipologia B Il saggio breve
Civiltà fluviali.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Il metodo scientifico.
LO STUDIO INIZIA A SCUOLA
Fonti del diritto: atti o fatti idonei a creare, integrare o modificare regole giuridiche Fonti – fatto: Sono fatti e comportamenti umani che con il loro.
Tra scienza del diritto e scientificità della prassi
PROF.ssa AMODIO SILVANA
1 Guida alla stesura degli elaborati Parte IV Lanalisi della bibliografia moderna.
Strategie e tecniche per la ricerca di documentazione giuridica
Relazioni sulle esperienze di laboratorio
Enciclopedia delle Scienze Sociali
Scrivere per farsi leggere
Pippo.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
L’infinito l’infinito in matematica Il numerabile  o Il continuo C.
Educazione linguistica
Le regole per la stesura di un articolo di tipo scientifico
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Insegnamento: A.A Giorgio Giraudi Il Sistema politico comunitario 5 Inserire testo.
IO E LA MATEMATICA PROCEDURALE
in una classe capovolta Come studiare efficamente
PEDAGOGIA E DINTORNI.
La raccolta delle idee COME SI SCRIVE.
Fil Ling
AURORA Amministrazioni unite per la redazione degli oggetti e delle registrazioni anagrafiche nel protocollo informatico PROGETTO AURORA Le raccomandazioni.
Educatori e Psicologi.
Fil Ling Russell e Frege sui nomi propri I nomi propri sono visti come abbreviazioni di descrizioni definite "Apollo" = "il dio del sole" "Socrate"
INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA EUCLIDEA
TECNICHE DI REDAZIONE DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Come scrivere una relazione
IL GIORNALE Il giornale è un mezzo di informazione cartaceo che offre le ultime notizie dell'Italia e del mondo ai lettori.
METODO DI STUDIO prime tappe per imparare a studiare
1 Saggio breve argomentativo. 2 Sulle sue tracce… Definizione di saggio filosofico Come si costruisce un’argomentazione Metodo per realizzare un saggio:
I VANGELI.
LA RUBRICA PER UNA VALUTAZIONE AUTENTICA
1 “ Le Basi di Dati ”. 2 Parte 5: Tabelle –Creazione di una tabella –Indici e chiavi primarie –Relazioni e integrità referenziale Basi di Dati Struttura.
La scrittura Brevi indicazioni per la stesura di un testo argomentativo.
Corso di Diritto dell’Unione Libera circolazione nel mercato unico e principio di non discriminazione.
I segni della presenza di Dio In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”. Atti 17: “Dio creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini,
+ BREVE GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DELLA TESI. + LA PRESENTAZIONE deve essere come un TRAILER di un film cioè … La presentazione come un “trailer”
Transcript della presentazione:

[1] La Scuola di Bologna - I non nasce dal nulla Rispetto a ciò che la precede rappresenta però un punto di svolta

[2] L’approccio filologico - I Un primo importante elemento di differenziazione sta nell’operazione filologica condotta da Irnerio e dai suoi allievi Questa si concluse dopo alcuni decenni di intenso lavoro con la costruzione di un canone testuale (i libri legales)

[3] L’approccio filologico - II Da Irnerio in poi i maestri bolognesi si dedicarono allo studio e all’insegnamento dell’intero corpo legislativo giustinianeo senza tralasciare alcuna parte Le leges romane erano considerate alla stregua di testi sacri (sacratissime leges)

[4] L’approccio tecnico-giuridico - I Ricostruito il testo, i glossatori si dedicarono a studiarlo con un duplice obiettivo: A comprendere analiticamente il testo stesso in ogni sua parte B illustrarne la piena e immediata applicabilità sul piano della prassi

[5] L’approccio tecnico-giuridico - II Analisi e comprensione del testo normativo e insegnamento giuridico non sono per i Glossatori momenti distinti. Il metodo è il medesimo. La letteratura dei maestri della glossa è parimenti rivolta alla scienza, all’insegnamento e alla pratica. Unità del sapere giuridico

[6] La glossa Lo strumento principe della loro attività è la glossa: Con questo nome si intende qualunque annotazione che si innesta sul testo principale. È centrale la distinzione tra testo e glossa (comune alla scienza giuridica e a quella teologica): il testo è autoritativo, intangibile, certo; la glossa è interpretazione: mai vincolante, sempre mutevole e strutturalmente inscindibile dal testo. La differenza è resa evidente anche dalla diversa dimensione dei caratteri.

[7] I notabilia Esistono vari generi di glosse. Tra queste, i notabilia hanno la funzione di mettere in rilievo principi generali ricavabili dal testo. Essi sono anche usati per evidenziare parole o espressioni di carattere tecnico-giuridico

[8] Glosse interlineari e marginali All’inizio le glosse esplicative del senso erano molto brevi e venivano poste tra le righe immediatamente sopra la parola che spiegavano. Le si doveva leggere come se fossero scritte tra parentesi nel testo In seguito, perché potessero contenere dei ragionamenti, divennero più lunghe e vennero trascritte sui margini

[9] L’idea del Corpus Per i Glossatori i libri legales di Giustiniano costituivano un corpus unitario e coerente Attraverso l’interpretazione, occorreva mostrare come le varie parti fossero in rapporto di costante correlazione e si integrassero e completassero tra loro

[10] Le glosse di collegamento A questo scopo rispondevano alcune specie di glosse che avevano la funzione di chiarire i collegamenti esistenti fra le varie parti della legislazione: Materiae (introduzioni a intere parti della compilazione) Introductiones o continuationes titulorum (collegamenti tra i singoli titoli)

[11] Richiami di passi paralleli Sempre a questo scopo servivano anche i rinvii a passi paralleli (simili o contrari) che i Glossatori individuavano nella stessa o in altre parti della compilazione

[12] Le allegationes Questa tecnica era già nota in precedenza ma a Bologna fu notevolmente perfezionata attraverso la redazione di indici e un sistema di citazione nuovo, rapido e preciso. I rinvii ai passi paralleli si chiamarono allegationes Eccone alcuni esempi: Ut C. de iudi. L. Properandum, § Illo procul (C. 3.1.13.9) I(nfra) de loc. et con. L. ult. §§ Iubemus et Scituris (C. 4.65.35.1-2) contra ff. de legatis. Statuliberum, pr. (D. 31.1.11.praef.)

[13] I contraria Il rinvenimento di passi paralleli ma dal tenore contrario stimolava nei Glossatori l’esigenza di spiegare la contraddizione. I ‘legisti’ presupponevano infatti l’assoluta coerenza interna del corpus giustinianeo

[14] Principio di non contraddizione Al § 15 della Const. ‘Tanta’ premessa al Digesto (ripetuto in C. 1.17.2.15) i Glossatori leggevano: “Nessuna contraddizione ha trovato luogo in questa compilazione, né potrà esservi riscontrata, se qualcuno procederà ad attenta analisi circa i motivi delle differenze, ma ogni volta ci sono delle innovazioni o qualche principio inserito tacitamente che elimina qualsiasi accusa di dissonanza o permette una diversa spiegazione che esclude la dissonanza stessa”.

[15] L’opposizione dei contrari Schema principale nella opposizione e soluzione dei contraria fu quello del chiarire distinguendo

[16] La distinctio I maestri procedevano per distinzioni: dall’unico genere, distinguevano le varie specie sforzandosi di dimostrare, attraverso gli strumenti della logica, come l’opposizione fosse solo apparente: Diversa sed non adversa. Da questo procedimento nacquero: le solutiones contrariorum i quare le quaestiones

[17] Le quaestiones legitimae Lo schema della quaestio è tipico di tutta la scienza medievale e si sviluppa sulla tripartizione: pro – contra – solutio La contrarietà fra le norme veniva risolta dopo aver valutato soluzioni di un tipo (pro) e soluzioni di altro tipo (contra)

[18] Le quaestiones de facto legitima Quaestio ex facto emergens Quaestio de facto

Nacquero così summae e summulae [19] I similia Il rinvenimento di passi paralleli dal contenuto assimilabile generò invece il bisogno di raccoglierli. Nacquero così summae e summulae per offrire un’esposizione sintetica e sistematica della materia trattata

[20] La tecnica del mosaico All’inizio, le summulae e summae furono inizialmente redatte secondo la tecnica delle composizioni ‘a mosaico’: L’autore si esprime utilizzando quasi unicamente frasi o singole parole prese direttamente dal testo giustinianeo.

[21] Le lecturae In progresso di tempo si abbandonò la tecnica della glossa e si redassero dei veri e propri commentari detti lecturae che circolavano ormai indipendentemente dal testo