4° TRIMESTRE 2014 LEZIONE 3 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 18 OTTOBRE 2014 SABATO 18 OTTOBRE 2014 SOPPORTARE LA TENTAZIONE
«Beato l'uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l'amano» (Giacomo 1:12) 1.Giacomo 1: L’origine della tentazione. L’origine della tentazione. 2.Giacomo 1:15. La tentazione e il peccato. La tentazione e il peccato. 3.Giacomo 1: La tentazione e la nuova nascita. La tentazione e la nuova nascita. 4.Giacomo 1: La tentazione, le parole e l’ira. La tentazione, le parole e l’ira. 5.Giacomo 1:21. Come resistere alla tentazione? Come resistere alla tentazione?
In primo luogo, Giacomo ci mostra che Dio NON E’ l’autore della tentazione. Giacomo assolve completamente Dio dall’essere l’origine di qualunque insinuazione affinchè qualcuno pecchi. In seguito, ci mostra la vera origine della tentazione: il peccato che abita in noi, i nostri desideri malvagi (concupiscenze) Come possiamo affrontare questa tentazione? «Nessuno, quand’è tentato, dica: Io son tentato da Dio; perché Dio non può esser tentato dal male, né Egli stesso tenta alcuno; ma ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo adesca.» (Giacomo 1:13-14)
«Poi la concupiscenza avendo concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quand’è compiuto, produce la morte.» (Giacomo 1:15) Siamo tentati Il nostro desiderio genera il peccato Il peccato è consumato Siamo condannati a morte La tentazione ci vince perchè desideriamo peccare. Il peccato nasce nella nostra mente e si consuma in azioni peccaminose.
«Noi, comunque, dobbiamo fare la nostra parte per resistere alla tentazione. Coloro che non vogliono essere vittime degli inganni di Satana, devono stare attenti a ciò che i loro sensi percepiscono. Devono evitare di leggere, guardare o ascoltare tutto ciò che suggerirebbe loro pensieri impuri. Non ci si dovrebbe soffermare su quello che l’avversario suggerisce.… L’apostolo Paolo afferma: «Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri» (Filippesi 4:8). Affinché questo si realizzi, occorre pregare con impegno e vegliare incessantemente. Noi dobbiamo ricevere l’aiuto costante dello Spirito Santo che attira la mente verso l’alto abituandola a pensare a ciò che è puro e santo; e dobbiamo studiare con impegno la Parola di Dio. «Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola». «Io ho riposto la tua parola nel mio cuore», aggiunge il salmista, «per non peccare contro di te» Salmo 119:9, 11» E.G.W. (Patriarchi e profeti - cap. 41 pag. 390)
«Non errate, fratelli miei diletti; ogni donazione buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto, discendendo dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra prodotta da rivolgimento. Egli ci ha di sua volontà generati mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.» (Giacomo 1:16-18)
«Questo lo sapete, fratelli miei diletti; ma sia ogni uomo pronto ad ascoltare, tardo al parlare, lento all’ira; perché l’ira dell’uomo non mette in opera la giustizia di Dio.» (Giacomo 1:19-20) Natura umana Tardo a udire Pronto a parlare Pronto all’ira Nuova natura Pronto a udire Tardo a parlare Tardo all’ira «Lavorate disinteressatamente, amatevi e siate pazienti con tutti quelli con cui vi relazionate. Non mostrate impazienza. Non proferite nessuna parola che non sia amabile. Permettete all’amore di Cristo di abitare nei vostri cuori, che la legge della bontà sia sulle vostre labbra» E.G.W. (Servizio cristiano) Evitiamo di cadere in tentazione dedicando tempo ad ascoltare la Parola di Dio, curare le nostre parole, ed evitare la collera. (Lc. 8:8; Pr. 10:19; Job 5:2)
«Perciò, deposta ogni lordura e resto di malizia, ricevete con mansuetudine la Parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.» (Giacomo 1:21) 1.Rifiutare ogni sporcizia. Lasciarci togliere i nostri vestiti sporchi e vestirci di Cristo (Zac. 3:3-4) 2.Rifiutare ogni malizia. Ogni forma di male nella vita cristiana (1P. 2:1) 3.Ricevere con mansuetudine la parola impiantata. Come il seme muore quando è piantato e poi germina, dobbiamo arrenderci completamente a Gesù, scegliendo di rinunciare quotidianamente alle nostre vecchie abitudini corrotte e consentirgli di crearci a sua immagine.
«Dio invita quelli che conoscono la sua volontà ad essere facitori della sua parola. La debolezza, la tiepidezza e l’indecisione provocano gli assalti di Satana; e quelli che permettono lo sviluppo di questi difetti saranno trascinati, impotenti, dalle violente ondate della tentazione. A chi professa il nome di Cristo si richiede che cresca fino alla piena statura di Cristo, capo vivente del cristiano» E.G.W. (Testimonianze - volume 5)