LE LEGGI LA SHOAH CANZONE POESIE
LA SHOAH è UN TERMINE EBRAICO CHE SIGNIFICA “STERMINIO” E SI RIFERISCE ALLA STORIA AVVENUTA DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE. IL REGIME NAZISTA DEL DITTATORE HITLER, FIN DAL 1933 E IL REGIME FASCISTA DEL DITTATORE MUSSOLINI DAL 1938 CONDUSSERO NEI CONFRONTI DELLE PERSONE EBREE UNA VERA PERSECUZIONE . IN UN PRIMO MOMENTO FURONO CREATE LE LEGGI “ RAZZIALI”, POI GLI EBREI VENNERO ISOLATI E CONCENTRATI NEI GHETTI. ALL’INIZIO DEL 1992 VENNE DECISA LA SOLUZIONE FINALE :UN PIANO CHE PREVEDEVA LA DEPORTAZIONE DEGLI EBREI NEI LAGHER E LA LORO UCCISIONE. INFINE CON QUESTO PIANO SONO STATI UCCISI CIRCA 6 MILIONI DI EBREI.
1938 INIZIA L'INCUBO LE LEGGI RAZZIALI
IN ITALIA LE LEGGI RAZZIALI ENTRARONO IN VIGORE CON IL DOCUMENTO “ IL FASCISMO E I PROBLEMI DELLA RAZZA “ DEL 14 LUGLIO 1938. QUESTE LEGGI STABILIVANO INFERIORITA DELLA “RAZZA EBRAICA”,E LA VITA DELLE PERSONE EBREE DIVENTO IMPOSSIBILE. LE LEGGI RAZZIALI: ESPELLERE GLI EBREI DALLE SCUOLE VIETARE I MATRIMONI , FRA EBREI E NON EBREI ESPELLERE GLI EBREI DAGLI IMPIEGHI PUBBLICI DAL PARTITO LIMITARE IL LORO DIRITTO DI PROPRIETA ESPELLERE GLI EBREI DALL’ ESERCITO E DALLE ATTIVITA CULTURALI IMPEDIRE LORO DI LAVORARE FURONO CREATE DELLE SCUOLE SPECIALI PER I BAMBINI EBREI I LORO INSEGNANTI POTEVANO ESSERE SOLO EBREI ERA VIETATO AI BAMBINI E I RAGAZZI EBREI FREQUENTARE LE SCUOLE ITALIANE .
CANZONE E POESIE
AUSCHWITZ SON MORTO CON ALTRI CENTO, SON MORTO CH’ERO BAMBINO: PASSATO PER CAMINO, E ADESSO SONO NEL VENTO. AD AUSCHWITZ TANTE PESONE, MA UN SOLO GRANDE SILENZIO; E STRANO:NON RIESCO ANCORA A SORRIDERE QUI NEL VENTO. IO CHIEDO COME PUO L’UOMO UCCIDERE UN SUO FRATELLO EPPURE SIAMO A MILIONI IN POLVERE QUI NEL VENTO.
CONTINUA... ANCORA TUONA IL CANNONE, ANCORA NON E CONTENTO DI SANGUE LA BELVA UMANA, E ANCORA CI PORTA IL VENTO. IO CHIEDO QUANDO SARA CHE L’UOMO POTRA IMPARARE A VIVERE SENZA AMMAZZARE , E IL VENTO SI POSERA.
IO VIVO NELL'ARIA UN FREDDO DOLORE ATTRAVERSA IL MIO CORPO; IO VIVO NELL’ARIA E MI FACCIO TRASPORTARE DAL CALDO VENTO. MI SENTO SUPERIORE ALLA CATTIVERIA DELL’UOMO ORA UNA PACE PAUROSA ATTRAVERSA IL VENTO IN CUI SONO LEGATO PER SEMPRE. UN’OMBRA LUMINOSA RISCHIARA IL CIELO E HO CAPITO DI AVER TROVATO LA FELICITA.
SOPRAVISSUTI CHIUSI, CHIUSI SENZA SPERANZA, SOLO SILENZI. GUARDANDO QUEI VOLTI CHE PARLAVANO DA SOLI CAPIVO CHE AVEVANO VISSUTO LA PAURA DI VIVERE.
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FINE Lavoro svolto da: Francesca,Samanta