Roma, 14 gennaio Sala della Protomoteca in Campidoglio Concorso Nazionale Spazio pubblico e democrazia, gloria, degrado e riscatto delle piazze d’Italia Le piazze italiane sono segnate da secoli di arte e di storia e noi, per presentare il Concorso, abbiamo scelto a rappresentarle la splendida piazza del Campidoglio, la cui bellezza e dignità nemmeno la mortificante pagina di attualità riesce ad appannare. A seguito dell’inserimento del nostro progetto La Scuola adotta un monumento® nel Protocollo d’Intesa tra il MIBACT e il MIUR “con il fine di stimolare e favorire nel pubblico scolastico l’interesse sui temi della conoscenza, della conservazione, della salvaguardia e della tutela del patrimonio culturale”, questo Concorso è stato bandito, per la prima volta congiuntamente, dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Napoli Novantanove per l’anno scolastico in corso. L’obiettivo è di porre l’attenzione sullo spazio pubblico e i suoi luoghi aperti, in particolare le piazze, permettendo agli studenti coinvolti di studiarli per conoscerli, visitarli e viverli al fine di riappropriarsene, descrivendone le bellezze o denunciandone il degrado, con il fine di rivalorizzarli e riportarli alla loro funzione di luogo di scambio. Al Concorso hanno aderito 260 classi di 149 scuole di 63 città di 12 Regioni. Il nostro Istituto è presente con le classi Seconda e Terza Sez. E
Personalità che hanno aderito:
Tomaso Montanari Ha detto Tomaso Montanari, docente di Storia dell'arte moderna all'Università Federico II di Napoli: "I ragazzi delle scuole sono i sovrani del futuro" "I ragazzi delle scuole sono i sovrani del futuro", una responsabilità che deve spingere alla conoscenza del nostro patrimonio storico e artistico
Intervento Ministro MIUR S. GIANNINI
Intervento Ministro Beni Culturali D. FRANCESHINI
II e III sez. E. Gli alunni della II e III sez. E. in occasione delle celebrazioni per i 95 anni del quartiere Garbatella hanno deciso di adottare Piazza B. BRIN per conoscere uno storico quartiere che «coniuga spazi abitativi e luoghi pubblici in un equilibrio invidiabile». Oggi è divenuto un centro di aggregazione per i giovani tanto che molti studenti universitari ogni anno vi prendono casa. Piccole stradine alberate, case basse e un dedalo di piazzette e scalinate, così si presenta il quartiere tanto amato da Pier Paolo Pasolini. Oltre alle nostre prof.sse Raponi, Catapano e Labriola, durante questo percorso saremo guidati e usufruiremo del prezioso contributo dell’Arch. Panunti.