Università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio - 2014-15 LA RAPPRESENTAZIONE E’ UNA FORMA DI COMUNICAZIONE CHE SI REALIZZA ATTRAVERSO LINGUAGGI.

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università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio LA RAPPRESENTAZIONE E’ UNA FORMA DI COMUNICAZIONE CHE SI REALIZZA ATTRAVERSO LINGUAGGI SPECIFICI CONOSCERE LE REGOLE MINIME DEL LINGUAGGIO GRAFICO-PITTORICO Obiettivo 1 OBIETTIVI DEL CORSO

università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio OGNI LINGUAGGIO SI MANIFESTA ATTRAVERSO LA MATERIA CHE VIENE MANIPOLATA DALL’UOMO APPLICANDO TECNICHE DI LAVORAZIONE SPECIFICHE CONOSCERE I MATERIALI E LE TECNICHE DEL LINGUAGGIO GRAFICO- PITTORICO Obiettivo 2

università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio LA CONOSCENZA DELLE REGOLE, DA SOLA, NON È SUFFICIENTE PER UNA EFFICACE EDUCAZIONE ALL’ARTE UN’EFFICACE ESPERIENZA ARTISTICA PRESUPPONE UN PROCESSO ERMENEUTICO CONOSCERE L’EPISTEMOLOGIA DELLA DISCIPLINA Obiettivo 3

università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio UN EFFICACE PROCESSO ERMENEUTICO PRESUPPONE UN’INTERAZIONE ATTIVA CON L’OGGETTO DI STUDIO, UN FARE “LABORATORIALE” CONOSCERE LE METODOLOGIE DEL FARE LABORATORIALE Obiettivo 4

università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio L’ARTE CONTEMPORANEA, “PIU’ STUPEFACENTE PERCHE’ LINGUISTICAMENTE NUOVA, IN PARTE SCONOSCIUTA E DUNQUE SEMIOTICAMENTE SCONOSCIUTA”, (1) SI PRESTA MEGLIO COME OGGETTO DIDATTICO CONOSCERE LE CORRENTI PRINCIPALE E I METODI DI LAVORO DELL’ARTE CONTEMPORANEA G. STACCIOLI (A CURA) P. 93 Obiettivo 5

università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio LA BELLEZZA O L’ESPERIENZA ESTETICA G. STACCIOLI (A CURA) PP La bellezza ci circonda Non si impone con la forza, bussa piano e chiede permesso Non sappiamo riconoscerla Occorre un maestro, un esperto che ci guidi Occorre consapevolezza, maturità, competenza, allenamento La bellezza ci cambia il modo di vedere la vita LA BELLEZZA HA A CHE FARE CON: -l’aspetto esteriore delle cose (forma, colore, materiali, composizione …) -con l’emozione di chi guarda (stupore, meraviglia … vertigine…) Visione ragionata del film “Il postino” (Michael Radford, 1994)