PREMESSA Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico ed integrale della persona. Il curriculo di istituto esprime la libertà dell’insegnamento e al tempo stesso esplicita le scelte della comunità scolastica e l’ identità dell’istituto.Sia nella scuola dell’infanzia che nella primaria e nella scuola secondaria di I grado l’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno che a scuola così come nella vita impara attingendo dalla sua esperienza , dalla conoscenza.
Il progetto è stato indirizzato ai bambini di 4 e 5 anni III a e III b . Sin dai primi giorni la socializzazione è stata posta alla base, con l’obiettivo di continuare una alleanza educativa con i bambini delle sezioni. Il progetto è stato svolto dal mese di settembre al mese di novembre. In consonanza con le attività programmate e previste per l’autunno viene presentata la vendemmia.
Dall’uva al vino I bambini hanno portato a scuola grappoli d’uva che vengono osservati e analizzati. I bambini si trovano quindi a vivere una esperienza empirica di vinificazione in sezione.
Racconto Lettura dell’insegnante: di solito, quando Francesco e Valentina andavano a far visita agli zii, giocavano per tutto il tempo con i cugini Carlo e Claudia. Ma quando ci andavano nel mese di settembre era diverso: essi dovevano lavorare! Era tempo di vendemmia. Tutti nella vigna erano molto affaccendati. Francesco, Valentina, Carlo e Claudia avevano un compito importantissimo: steccare i grappoli dai tralci più bassi, li dove i grandi non potevano arrivare senza piegare tantissimo la schiena. Per loro questo lavoro era facile; bastava solo stare attenti ad usare le forbici che gli avevano dato. La parte più divertente del lavoro veniva dopo: l’uva raccolta era pigiata nella pigiatrice. Dalla quale usciva un denso e profumatissimo mosto. I secchi pieni di mosto passavano di mano in mano, da zia Emilia a Carlo, da carlo a Francesco, Da Francesco a Claudia, da Claudia Valentina fino ad arrivare allo zio Giulio che li versava nel grande tino. A sera tutti erano stanchi ma il giorno dopo rimanevano solo i ricordi belli della vendemmia: il sole caldo i colori brillanti dei pampini, il gusto dolce degli acini, il profumo pungente del mosto e le risate gioiose. Francesco, Valentina, Carlo e Claudia si sentivano davvero felici.
Le insegnanti aiutano i bambini nella memorizzazione del lessico: Viticcio; Raspo; pampino; Grappolo; Acino.
Facciamo notare il decremento del numero di acini dalla parte superiore a quella inferiore utilizzando la terminologia “tanti, pochi” “di meno, di più” Organizziamo nel salone della scuola una sorta di vendemmia e attività di pigiatura.
Organizziamo nel salone della scuola una sorta di vendemmia, ed una attività di pigiatura.
Proponiamo una filastrocca sulla vendemmia
Viene ricostruita una sequenza delle fasi salienti della produzione del vino
I bambini in tal modo percepiscono le proprie esigenze ed i propri sentimenti, ed interagiscono correttamente con i compagni e gli adulti attraverso l’esperienza concreta.