Aria-impact 1.7 Presentazione modello

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Aria-impact 1.7 Presentazione modello Software per l’analisi della dispersione atmosferica degli inquinanti. Ambrogio Miserocchi Mat: 775231 Corso di ingegneria per l’ambiente e il territorio Esame di modellistica e simulazione

Autore del software & specifiche hardware e software ARIA technologies: Azienda francese specializzata nello studio della dispersione di inquinanti e nell’analisi di dati meteorologici, attraverso la creazione di modelli per lo studio del vento,delle emissioni e della qualità dell’aria. ARIA-NET: Società italiana di consulenza che opera nel campo ambientale con lo scopo principale di contribuire al miglioramento della comprensione dell’ambiente atmosferico mediante la simulazione numerica a diverse scale della meteorologia, dispersione e trasformazione degli inquinanti aeriformi.  SPECIFICHE MINIME HARDWARE: processore: intel pentium IV o successivi (1.3-3.8 Ghz) Memoria libera richiesta: 512 Mb sistema operativo: Windows 2000, XP,7,8 risoluzione schermo: 1024x768 pixels PROTEZIONE SOFTWARE: Prodotto coperto da licenza; per l’utilizzo deve essere registrato il n° di serie di volume dell’unità C: (chiave di licenza specifica per ogni computer)

Scopo e finalità ARIA-IMPACT è programmato per : Generare output statistici di dati meteorologici in un sito, analizzando le condizioni di dispersione atmosferiche specifiche del sito stesso; Simulare la dispersione degli inquinanti atmosferici da una o più sorgenti emissive sulla base di equazioni di tipo Gaussiano. Si possono simulare le dispersioni di: inquinanti gassosi (NOx, SO2, gas serra, ...); Macroinquinanti (metalli pesanti, diossine...); particolato (PMx) odori; inquinanti radioattivi

Main panel Inserimento input e scelta della simulazione spazio per la visualizzazione della cartografia e dei grafici output Visualizzazione degli output

Dati input: Definizione del sito: coordinate (estensione e passo di griglia) orografia ( opzionale ) tipologia terreno (rapporto di Bowen, albedo e rugosità); Cartografia: ARIA format (file ASCII); DXF format (file ASCII); SHP format (shapefile) Meteorologia: definizione parametri della stazione e serie temporale dei dati meteo / rosa dei venti. Inquinanti: nome e caratteristiche principali Emissioni e geometrie delle sorgenti: lineari,puntuali,areali posso sia caricare un file ASCII, sia disegnare nuove sorgenti. Modulazioni temporali: definisco in base a ora, giorno e mese l’intensità emissiva delle sorgenti di inquinamento. Cartografia, curve di livello, e fonti emissive nel sito di Boulogne sur Mer.

Importazione dati meteo: Esempio di file .txt con dati meteo: 1995010100, 220, 3, 7.1, 6 1995010103,290,3,6.4,7 1995010106,290,2,4.8,4 … Definisco i parametri attivi nella stazione di rilevamento. Definisco come leggere il file di testo. Creo il sensore

Definizione inquinanti: Category: massa (per sostanze gassose e particolato) attività (per sostanze radioattive) odore (per sostanze odorose) Phase: gas, gas pesante o particolato Density : [ kg/m3] Deposition speed: vel. di deposizione secca (opzionale) Washout: coeff. di deposizione umida [s-1] (opzionale ; utile se è presente il dato di precipitazione) Decacy time: tempo di decadimento, [s] (metà del tempo di vita, usato per sostanze radioattive) Diametro: (solo per il particolato) [μm]

Opzioni per la simulazione: Domain: per selezionare le coordinate del dominio di simulazione. Turbolence: per impostare i parametri di calcolo della turbolenza, devo tenere in considerazione i dati di vento e temperatura registrati dal sensore. Inoltre devo definire il metodo di stima della stabilità dell’aria e della deviazione standard. Options: altre opzioni per “correggere” le operazioni di stima della dispersione degli inquinanti. Devo definire la formula per la stima dell’innalzamento del pennacchio Source options: in alternativa alle modulazioni temporali, posso caricare le serie temporali dei dati emissivi delle sorgenti. Output: definisco di quali inquinanti voglio eseguire la simulazione, con eventuali valori di background e gli indici statistici relativi Dominio temporale

Differenti metodi di stima della stabilità atmosferica (tutti i metodi fanno riferimento alle classi di stabilità atmosferica secondo la formula di “Pasquill” A= atmosfera instabile  F=stabile) Metodo radiazione-vento Metodo del gradiente termico Metodo copertura nuvolosa(radiazione solare)-vento

Esempi per il metodo del calcolo della deviazione standard & equazioni per l’innalzamento del pennacchio. Per x < 1km x = distanza dalla sorgente la deviazione standard serve per calcolare la turbolenza [km] sugli assi ortogonali (y,z) alla direzione principale (x), rispetto alla traiettoria principale . Per x > 1km Formula di Briggs (metodo usato dall’ EPA) Formula di Holland (indipendente dalla stabilità) “F” = flusso della forza di galleggiamento [m4/s3] , “k” e “c” = parametri relativi alla stabilità e alle caratteristiche fisiche dell’atmosfera X= distanza dalla sorgente U= velocità del vento Ts,Ta= temperatura dei fumi e dell’aria V= velocità di uscita dei fumi d= diametro della sorgente

output 1) Per tipo di inquinante posso vedere: Mean concentration Mean dry deposition ( se ho inserito “deposition speed”) Mean wet deposition (se ho inserito i dati di “washout”) Total deposition 2) Posso vedere rappresentate graficamente le serie dati temporali di: direzione vento Intensità vento Temperatura Cloud cover 3) Ottengo anche la rosa dei venti per i dati registrati dal sensore -Es. di rappresentazione grafica della concentrazione media al suolo per l’ NO2 -Es. di serie dati temporali dell’intensità del vento -Rosa dei venti

Giudizio sulla semplicità di utilizzo L’interfaccia di questo programma risulta molto intuitiva e user friendly. I pannelli per l’inserimento dei dati e dei parametri di simulazione sono organizzati in modo schematico e di facile comprensione. Il vantaggio maggiore di questo software è che tutti i dati possono esser elaborati esternamente al sw e organizzati in file ASCII, facilmente modificabili con degli strumenti di uso comune come un editor di testo o i fogli Excel. Avere delle conoscenze di base sulle dinamiche atmosferiche è importante per la scelta delle opzioni di simulazione Le principali difficoltà le ho riscontrate nell’inserire le informazioni in modo coerente e corretto per il funzionamento del software, anche se a posteriori si sono rivelate tutte operazioni logiche ed ovvie. un aiuto nell’individuazione degli errori che possono riscontrarsi nel corso della simulazione è fornito da una finestra di dialogo che comunica la fase di calcolo in cui si è interrotta (.log file)