Economia e direzione delle imprese L’ importanza dei paradigmi nelle scienze sociali
Economia e direzione delle imprese Esiste una relazione tra le assunzioni di base, gli strumenti di conoscenza e le tecniche di intervento ?
Definizione di paradigma “insieme di assunzioni, teorie, metodi accettati da una determinata comu- nità scientifica per l’interpretazione dei fenomeni oggetto d’indagine”
La funzione dei paradigmi Servono a definire i, discriminare gli aspetti rilevanti da quelli irrilevanti, distinguere le aree a cui dedicare attenzione da quelle da trascurare, delimitare l’attività di ricerca
Accecamenti paradigmatici Un paradigma può nello stesso tempo chiarire e accecare, rivelare e occultare accordando il privilegio a alcune operazioni logiche a capito di altre ( esclusione-inclusione, disgiunzione- con- giunzione, negazione- implicazione)
La natura della conoscenza Secondo gli sviluppi delle scienze cognitive non esiste una conoscenza oggettiva del mondo ma solo soggettiva: essa è il risultato delle attività di percezione (attraverso i sensi), e di interpretazione (attraverso gli strumenti del linguaggio e del pensiero), che conduce alla formazione di idee, modelli, teorie sulla realtà Secondo gli sviluppi delle scienze cognitive non esiste una conoscenza oggettiva del mondo ma solo soggettiva: essa è il risultato delle attività di percezione (attraverso i sensi), e di interpretazione (attraverso gli strumenti del linguaggio e del pensiero), che conduce alla formazione di idee, modelli, teorie sulla realtà
Il problema dell’errore nella conoscenza Le attività che conducono alla conoscenza umana sono soggette a errori - percezione, interpretazione, razionalizzazione - e nessuna teoria scientifica è immunizzata per sempre contro l’errore, quello più grande consiste nella sottovalutazione del problema dell’errore
Errori di percezione o mentali Il sistema neuro-celebrale per il 2% riguarda meccanismi che mettono in connessione l’organismo con il mondo esterno e per il 98% il funzionamento interno, che definisce un mondo psichico interno – bisogni, sogni, desideri, idee, immagini, paure – che influenza la nostra visione e concezione del mondo
Gli errori di interpretazione (intellettuali) La nostra visione e concezione del mondo – sistema di idee – non solo sono soggette ad errore ma proteggono anche gli errori, resistono a interpretazioni alternative (teorie chiuse su se stesse)
Gli errori della ragione L’attività razionale della mente, se aperta rappresenta un importante antidotto contro l’errore, ma se si trasforma in un sistema logico perfetto chiuso al controllo dell’ambiente, della pratica (verifica empirica), della cultura (riferimento al sapere comune), al controllo altrui ( confronto con gli altri) è fonte di errori
Principi di una conoscenza pertinente 1. promuovere una conoscenza capace di cogliere i problemi globali per inscrivere in essi le conoscenze parziali e locali 2. superare la frammentazione della conoscenze nelle diverse discipline che rende incapaci di comprendere il legame tra le parti e la totalità, di cogliere gli oggetti nei loro contesti e ambienti 3. sviluppare l’attitudine a situare tutte le informazioni in un contesto e in un insieme al fine di cogliere le mute relazioni e le influenze tra le parti e il tutto in un mondo complesso
Le condizioni per una adeguata conoscenza 1. Contestualizzata:la conoscenza delle parti isolate è insufficiente senza la conoscenza del contesto che definisce le condizioni del loro inserimento; 2. globale: richiede anche la conoscenza del sistema di appartenenza in quanto contiene parti diverse del contesto, anche se ad esso collegate; 3. multidimensionale: deve comprendere le varie dimensioni del fenomeno che non possono essere separate le une dalle altre e dal tutto (globale) 4. complessa: le diverse parti che compongono il fenomeno sono interdipendenti e interagenti tra di loro, ma anche con il contesto e il sistema globale
Sintesi delle riflessioni svolte Abbiamo bisogno di teorie aperte, razionali, critiche, riflessive, atte a autoriformarsi e ciò rende necessario una riforma del pensiero e della nostra capacità di organizzare la conoscenza