Notifica Concentrazioni Il regolamento sulle concentrazioni, adottato nel 1989, si fondava sul principio dello "sportello unico", che attribuisce alla.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Strategie di prezzo e qualità delle esportazioni italiane: i settori tessile-abbigliamento, calzature e gioielleria Giorgia Giovannetti Dirigente Area.
Advertisements

presentazione a cura del Servizio Progetti di Ateneo
Prof. Bertolami Salvatore
LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA E L’IMPRESA ARTIGIANA
IL VI PROGRAMMA QUADRO DELL’UE: OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO ALLE PMI PER LA RICERCA dott.ssa Diassina di Maggio
Recenti Interventi dellAGCM in materia di concentrazione tra compagnie aeree Avv. Mara Maroni Centro Studi Demetra Avv. Mara Maroni Centro Studi Demetra.
La riforma dell’OCM zucchero: le implicazioni per l’Italia
ATTIVITA PREPARATORIE Unità formativa 6.3 Come pianificare le azioni di supporto logistico in loco.
Azioni Strutturali Politica regionale Rafforzare la concentrazione Obiettivi7 3 Iniziative comunitarie13 4 % della popolazione.
Legge sulla trasparenza degli atti amministrativi
09/01/201409/01/ CONTRATTI DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
LO STATO.
Diritto Commerciale SITO WEB: DC_10-11/home.htm.
A B AB NOZIONE DI CONCENTRAZIONE A B B A B A B C.
La classificazione delle aziende
6 ottobre ° salone nautico internazionale di Genova 49° SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE di GENOVA Le DOGANE e la NAUTICA DA DIPORTO Massimo Bartolini.
LE POLITICHE COMUNITARIE EUROCONTACT s.r.l.. CONVENZIONE EUROPEA EUROCONTACT s.r.l. Analisi delle competenze della Comunità Agli stati competenze legislative.
L’Unione europea.
Le imprese Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Le Istituzioni Scolastiche e la tracciabilità dei flussi finanziari
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
CORSO DI ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI (LA CONTABILITA ANALITICA) PROF. MARCO ELAFANTI TERZA LEZIONE LE ALTERNATIVE METODOLOGICHE NEL CALCOLO DEL COSTO.
LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI:
I L SETTORE TESSILE HA PERSO IL FILO ? Lesperienza italiana dai successi dellesordio alle attuali difficoltà.
Comitato Tecnico Villanova di Castenaso 10 dicembre 2013.
RTE prioritarie Tratta finanziata Altre RTE
Seminario Legacoop sui Fondi Comunitari 13 ottobre 2010 – S. Caterina di Pittinuri Or Riccardo Barbieri – dg Fidicoop Sardegna.
Costituzione Europea.
Direttiva 2005/36/CE Relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali.
IL MERCATO ELETTRICO COMUNE
Unione Europea in dati Realizzato da: Febbraio 2010.
Opportunità di lavoro nelle Istituzioni dellUnione Europea.
Assemblea Elettiva Assoviaggi Assemblea Elettiva ASSOVIAGGI - Confesercenti Roma, 18 Marzo 2010 Mercato turistico e settore delle agenzie di viaggio.
MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE Dimensione, domanda e scenari futuri
ICE Iniziativa dei Cittadini Europei Per un piano europeo straordinario per lo sviluppo sostenibile e per l ’ occupazione.
I diritti di cui usufruiscono i cittadini dell'Unione Diritto di voto e d'eleggibilità al Parlamento europeo Diritto di petizione dinanzi al Parlamento.
quali le novità per le montagne?
Associazione in partecipazione Dell'associazione in partecipazione Art c.c.(come modificato dalla L. 92/2012) Nozione. Con il contratto di associazione.
L’ATTIVITA’ DI IMPRESA E’ LIBERA
GLI AIUTI DI STATO nella formazione degli occupati A cura di Gianfranco BURATTI.
COM(2006)744 definitivo LIBRO VERDE Revisione dell’ acquis relativo ai consumatori.
Attività radiotelevisiva e Comunità europea L'attività radiotelevisiva è stata a lungo al di fuori del raggio d'azione della Comunità europea, rimanendo.
Punti di riferimento essenziali
Operazioni intracomunitarie I Nei confronti del consumatore finale II Tra soggetti IVA.
L’europa ed io. Gli stessi diritti per tutti? L’Unione europea.
1 Fideiussione a garanzia della capacità finanziaria degli autotrasportatori 20 Marzo 2012 TORINO.
83. Il diritto di intervento ed il diritto di voto nelle assemblee  All’assemblea possono intervenire solo gli azionisti che siano titolari del diritto.
Analisi statistiche IRPEF Anno d’imposta 2004 −IRPEF nel sistema tributario −I redditi medi −La distribuzione dei redditi −La tipologia dei redditi −Chi.
Diritto Stato, servizi, imprese.
CASO: CONCENTRAZIONI TRA IMPRESE a cura di Mirko Micheletti a.a
PRATICHE LEGANTI P1P1 P2P2 P1P1 P3P3 P4P4 P1P1. ESSENTIAL FACILITIES INPUT consumatori P1P1 P2P2 P3P3 P4P4 P1P1.
1. Si ha una concentrazione quando si produce una modifica duratura del controllo a seguito: a) della fusione di due o più imprese precedentemente indipendenti.
TUTELA DELLA CONCORRENZA
Economia politica per il quinto anno
…Cos ’ è la politica di cooperazione allo sviluppo? La politica di cooperazione allo sviluppo rappresenta quella politica comunitaria il cui scopo è ridurre.
Università di Pavia I DIRITTI DISCENDENTI DALLA CITTADINANZA EUROPEA DIRITTI DI VOTO NELLO STATO DI RESIDENZA PROTEZIONE DIPLOMATICA DA PARTE DI AUTORITA’
EuroMigMob – 1° Evento Scutari, Febbraio 2014.
Lezione 17 Tipologie di fondi comuni di investimento
Diritto antitrust Il problema del potere di mercato Creato artificiosamente o per effetto di dinamiche concorrenziali.
Come la pubblica amministrazione garantisce la soddisfazione degli interessi.
EuropeAid Programmi tematici basati sullo strumento per il finanziamento della cooperazione allo sviluppo Schede riassuntive.
Corso di Diritto dell’Unione Libera circolazione nel mercato unico e principio di non discriminazione.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Multilaterale di Bacino Mediterraneo – ENPI Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
Aspetti istituzionali: normativa e autorità competenti Paolo Buccirossi.
Il mercato interno e la tutela della concorrenza nell’ordinamento dell’UE I principi.
La promozione del vino nei paesi terzi Dati di confronto dei programmi presentati dai principali paesi produttori della UE SALA VIVALDI – Veronafiere -
Murcia, ottobre 2009 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo AUTORITA’ DI GESTIONE COMUNE PROGRAMMA ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO.
Marchio collettivo (art. 11 c.p.i.) Destinati all’utilizzazione da parte di una pluralità di imprenditori Registrati da soggetti che svolgono la funzione.
MASTER M.A.S.V PRESENTAZIONE DI DARIO FIORENZA I RISULTATI ECONOMICI E GIURIDICI DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA OCM VINO ED IL CASO ASSOVINI SICILIA.
La legge n. 287 del 1990 l’art. 1: Il richiamo all’art. 41 della Costituzione I rapporti con il diritto comunitario: l’ambito oggettivo di applicazione.
Transcript della presentazione:

Notifica Concentrazioni Il regolamento sulle concentrazioni, adottato nel 1989, si fondava sul principio dello "sportello unico", che attribuisce alla Commissione una competenza esclusiva su qualsiasi fusione transfrontaliera di una certa rilevanza. Dal canto suo il nuovo regolamento, pur evitando che la stessa concentrazione debba essere notificata a più autorità garanti della concorrenza nell’Unione europea (UE), applica il "principio di sussidiarietà", secondo il quale la valutazione di una determinata concentrazione spetta all’autorità che si trova nella posizione più idonea per svolgere l’indagine. Il regolamento si applica ad ogni concentrazione di "dimensione comunitaria". Si è in presenza di una concentrazione quando un cambiamento del controllo destinato a perdurare è determinato dalla: - fusione di due o più imprese o parti di imprese in precedenza indipendenti; -acquisizione diretta o indiretta, da parte di una o più persone (che detengono già il controllo di almeno un’impresa), o da parte di una o più imprese, del controllo di una o più altre imprese. Le operazioni multiple di concentrazione, reciprocamente subordinate o strettamente legate, sono considerate una concentrazione unica.

Una concentrazione acquisisce una "dimensione comunitaria" quando: Il regolamento sulle concentrazioni, adottato nel 1989, si fondava sul principio dello "sportello unico", che attribuisce alla Commissione una competenza esclusiva su qualsiasi fusione transfrontaliera di una certa rilevanza. Dal canto suo il nuovo regolamento, pur evitando che la stessa concentrazione debba essere notificata a più autorità garanti della concorrenza nell’Unione europea (UE), applica il "principio di sussidiarietà", secondo il quale la valutazione di una determinata concentrazione spetta all’autorità che si trova nella posizione più idonea per svolgere l’indagine. Il regolamento si applica ad ogni concentrazione di "dimensione comunitaria". Si è in presenza di una concentrazione quando un cambiamento del controllo destinato a perdurare è determinato dalla: fusione di due o più imprese o parti di imprese in precedenza indipendenti; acquisizione diretta o indiretta, da parte di una o più persone (che detengono già il controllo di almeno un’impresa), o da parte di una o più imprese, del controllo di una o più altre imprese. Le operazioni multiple di concentrazione, reciprocamente subordinate o strettamente legate, sono considerate una concentrazione unica. - il fatturato totale realizzato a livello mondiale dall’insieme delle imprese interessate è superiore a 5 miliardi di euro; e - il fatturato totale realizzato singolarmente nella UE da almeno due delle imprese interessate è superiore a 250 milioni di euro, a meno che ciascuna di tali imprese realizzi più di due terzi del proprio fatturato totale nell’ UE all’interno di un unico e medesimo paese dell’UE. Se le soglie sopra riportate non sono raggiunte, si tratta comunque di una concentrazione di dimensione comunitaria nel caso in cui: - il fatturato totale realizzato a livello mondiale dall’insieme delle imprese interessate è superiore a 2,5 miliardi di euro; - in ciascuno di almeno tre paesi dell’UE, il fatturato totale realizzato da tutte le imprese interessate è superiore a 100 milioni di euro; - in ciascuno di almeno tre paesi dell’UE, il fatturato totale realizzato singolarmente da almeno due delle imprese interessate è superiore a 25 milioni di euro; - il fatturato totale realizzato singolarmente nella UE da almeno due delle imprese interessate è superiore a 100 milioni di euro, a meno che ciascuna delle imprese di cui sopra realizzi più di due terzi del proprio fatturato totale nella UE all’interno di un unico e medesimo paese dell’UE.