Sociologia delle comunicazioni

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Transcript della presentazione:

Sociologia delle comunicazioni 9.3.10 Henry Jenkins Cultura Convergente Introduzione

Cultura di massa e Cultura Popolare “In Italia per “cultura popolare” si intende di norma quella folk, preindustriale o comunque sopravvissuta all’industrialismo. “Cultura popolare” sono i cantores sardi. Chi usa l’espressione in un contesto differente di solito si riferisce a quella che in inglese si chiama “popular culture”. Qui da noi siamo soliti definirla “cultura di massa”….” (Wu Ming “Prefazione” , p. VII)

“Oggi la stragrande maggioranza dei prodotti culturali non è di massa: viviamo in un mondo di infinite culture e sottogeneri. Il mainstream generalista e “nazionalpopolare” è meno importante di quanto fosse un tempo e continuerà a ridimensionarsi… …cultura di massa indica come viene trasmessa questa cultura, vale a dire attraverso i mass media: cultura popolare pone l’accento su chi la recepisce e se ne appropria” (ibidem p. viii)

Il dibattito italiano… “Il problema è che il dibattito italiano sulla cultura pop novanta volte su cento riguarda la spazzatura che propina la televisione, come se il ‘popular’ fosse per forza quello, mentre esistono distinzioni qualitatitative ed evoluzione storiche, altrimenti dovremmo pensare che “Sandokan” “Star Trek”, “Lost2” il TG4 e ‘La pupa e il secchione’ sono tutti allo stesso livello….” (Wu Ming p. 17)

Nicholas Negroponte Essere Digitali (1990): collasso del sistema broadcast a favore del narrowcasting e media on demand; La rivoluzione digitale: il computer distruggerà e rimpiazzerà i vecchi media (George Gilder) Paradigma della convergenza: non distruzione ma trasformazione della cultura di massa (Ithiel de Solal Pool/ Henry Jenkins)

Che cos’è un medium? Il medium è uno strumento? ‘Il medium è il messaggio’ (Marshall McLuhan) Medium come ‘tecnologia e forma culturale’ (Raymond Williams) Jenkins et al medium come technologia di delivery e protocolli (cultura)

Le otto caratteristiche dei nuovi media (Jenkins 2006) Innovativo (rapidità dei mutamenti) Convergente (cultura transmediale) Quotidiano (“attenzione parziale continuata) Interattivo (creatività diffusa) Partecipativo Globale Generazionale Ineguale (“competenze digitali”)

Cultura Convergente: concetti fondamentali Convergenza mediatica Cultura partecipativa Intelligenza collettiva

Per “convergenza” intendo il flusso dei contenuti su più piattaforme, la cooperazione tra più settori dell’industria dei media e il migrare del pubblico alla ricerca continua di nuove esperienze di intrattenimento… essa rappresenta un cambiamento culturale dal momento che i consumatori sono stimolati a ricercare nuove informazioni e ad attivare connessioni tra contenuti mediatici differenti. (Jenkins p. xxv)

L’espressione “cultura partecipativa” contrasta con le vecchie nozioni di spettatore passivo. Anziché continuare a parlare dei produttori e consumatori come se occupassero ruoli diversi, oggi potremo considerarli come interagenti… (p. XXVI)

Visto che abbiamo a disposizione… più dati di quelli che ognuno di noi può immagazzinare da solo, siamo maggiormente incentivati a parlare tra noi dei media che fruiamo… Il consumo si trasforma in un processo collettivo: questo è ciò che nel libro si intende per “intelligenza” collettiva, termine coniato da cyberteorico francese Pierre Lévy… L’intelligenza collettiva può essere vista come una fonte alternativa di potere mediatico. (p. xxvi)

La risposta dell’industria dei media alla convergenza: la New Orleans Media Experience (2003) Molteplicità di ‘attori’, problemi e soluzioni: industria cinematografica, discografica, del videogiochi, hardware/software, agenzie pubblicitarie, marketing etc

“La convergenza non riguarda solo prodotti e servizi commerciali che viaggiano su circuiti regolari e prevedibili. Non consiste soltanto nell’accordo tra compagnie di tecnologia mobile e case di produzione cinematografica al fine di decidere quando e come trasmettere le anteprime dei film attraverso i telefoni cellulari. Si parla di convergenza anche quando la gente prende i media nelle proprie mani.” (p. XL)

…questo testo utilizza e mostra diverse prospettive e punti di vista – pubblicitari in lotta che si contendono il mercato, artisti creativi che scoprono nuovi modi di raccontare storie, educatori che individuano comunità di apprendimento formale, attivisti che usano nuove risorse per plasmare il futuro politico, gruppi religiosi che contestano tendenze culturali, e, naturalmente, le comunità di fan che fungono sempre più da pionieri creativi dei media emergenti… (p. xxxv)

“la convergenza, come si può notare, è sia un processo discendente, dall’alto verso il basso, guidato dalle corporation, che una dinamica ascendente, dal basso verso l’alto, guidata dai consumatori. La convergenza delle corporation coesiste con quella grassroots.” (p. XLI)

Vecchi consumatori Nuovi consumatori Passivi Attivi Prevedibili Infedeli Stanziali Nomadi Isolati Connessi socialmente Silenziosi Rumorosi Invisibili Pubblici

Un punto cruciale… “…la cultura della convergenza rappresenta un cambiamento nei modi in cui pensiamo i nostri rapporti con i media, il cambiamento comincia dal nostro rapporto con la cultura popolare; ma le abilità…che acquisiamo attraverso il gioco possono avere conseguenze su come impariamo, lavoriamo, partecipiamo al processo politico e ci connettiamo con gli altri in una parte o nell’altra del mondo.” (p. XLVI)