NUMERO DI COPIE DI m-RNA DI CITOCHERATINA-19 NEL LINFONODO SENTINELLA: NUOVO “ CUT-OFF” CLINICO PER UNA MIGLIORE IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI CANDIDABILI.

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NUMERO DI COPIE DI m-RNA DI CITOCHERATINA-19 NEL LINFONODO SENTINELLA: NUOVO “ CUT-OFF” CLINICO PER UNA MIGLIORE IDENTIFICAZIONE DEI PAZIENTI CANDIDABILI ALLA DISSEZIONE DEL CAVO ASCELLARE NEL CARCINOMA MAMMARIO Zocchi M.¹, Paganotti A.¹, Veggiani C¹.,Deambrogio C.², Antonacci C.³, Sapino A.4, Boldorini R.² 1 -Laboratorio Anatomia patologica, Azinda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” C.so Mazzini 18 - 28100 Novara 2 - Dipartimento di Scienze della Salute Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” via Solaroli 17 - 28100 Novara 3 -Laboratorio Anatomia Patologica Ospedale “Luigi Sacco” via G.B. Grassi 74 - 20157 Milano 4 - Dipartimento di Scienze Mediche Università di Torino via Santena 7 - 10121 Torino Tale valore, risultato di 320000 copie/uL, è stato usato come “cut-off” per distinguere le pazienti con alto o basso rischio di metastasi nel cavo. Tra le pazienti con un numero di copie <320000 nel LS, il 32,2% aveva uno o più linfonodi positivi nel cavo (falsi negativi). Per ovviare a tale sottostima è stata utilizzata la curva di ROC per identificare un “cut-off” ottimale con più alta sensibilità e specificità. Così è risultato un valore di “cut-off” pari a 7700 copie/uL di m-RNA di CK-19 (fig. 2). INTRODUZIONE Lo scopo di questo studio è stato quello di definire un nuovo “cut-off” del numero di copie di m-RNA di CK-19, ottenuto con metodica OSNA (One Step Nucleic acid Amplification), calcolato sui linfonodi sentinella (LS) di pazienti affette da carcinoma mammario, così da identificare i casi a rischio di metastasi (MTS) nel cavo ascellare. METODI Lo studio, retrospettivo, include 1296 LS asportati da 1080 pazienti (1,2 LS/paziente) con carcinoma mammario operate in tre differenti ospedali (Novara, Milano L.Sacco, Torino Molinette) tra gennaio 2009 e dicembre 2012. Brevemente, il LS viene privato del grasso, pesato (LS con peso inferiore a 50 mg sono stati esclusi dallo studio, mentre quelli superiori a 600 mg sono stati divisi e processati separatamente come prevede la metodica) e omogeneizzato. Il lisato viene sottoposto a retrotrascrizione e amplificazione isotermica (RT-LAMP) con reagente dedicato (Sysmex Corporation). I risultati vengono espressi come numero di copie di m-RNA di CK-19/uL in accordo con i “cut-off” definiti da Tsujimoto: <250 copie/uL negativo (-); <5000 copie/uL micrometastasi (+); ≥5000 copie/uL macrometastasi (++). 86 pazienti avevano un numero di copie <7700 di cui: 71 (71/86; 82,6%) avevano il cavo negativo e 15 (15/86; 17,4%) positivo (falsi negativi). 108 pazienti avevano invece un numero di copie >7700 di cui: 54 (54/108; 50%) (veri positivi) presentavano un cavo con MTS (tab. 1). RISULTATI In totale, 240 pazienti (240/1080; 22,2%) sono risultate LS positive, 123 con micrometastasi (123/240; 51,2%) e 117 con macrometastasi (117/240; 48,8%). Delle 240 pazienti positive, 194 sono state sottoposte a dissezione del cavo ascellare (117 con macrometastasi (e 77 con micrometastasi) (fig. 1). Delle 194 pazienti sottoposte a dissezione, 125 (125/194; 64,4%) non presentavano ulteriori MTS linfonodali, mentre 69 (69/194; 35,6%) presentavano MTS. In tutti i LS positivi delle pazienti sottoposte a dissezione è stato calcolato il valore medio di copie di m-RNA di CK-19, indipendentemente dalla distinzione tra micro e macrometastasi. CONCLUSIONI Sono stati analizzati i dati confrontando il “cut-off” da noi ottenuto con quello proposto da Tsujimoto. Per valori inferiori a 5000 copie/uL (cut-off Tsujimoto) nel LS, 14 pazienti avevano un cavo positivo e 63 negativo, mentre al di sotto di 7700 copie, (nuovo “cut-off”) 15 pazienti avevano un cavo positivo e 71 negativo. Quindi, il nuovo “cut-off” dimostra che solo una paziente con cavo positivo non sarebbe stata sottoposta a dissezione completa rispetto al cut-off attualmente utilizzato, ma ben otto pazienti con cavo ascellare negativo, non avrebbero subito un intervento inutile. Il nuovo “cut-off” dimostra una più alta specificità per identificare pazienti che non necessitano di una dissezione del cavo rispetto al “cut-off” di Tsujimoto, aggiungendo più precisione alla chirurgia del cavo ove necessaria. In conclusione il concetto istologico di micro e macrometastasi potrebbe essere abbandonato a favore di una valutazione oggettiva del numero di copie di m-RNA di CK-19. Il valore di 7700 copie da noi proposto può rappresentare un cut-off utile nella selezione dei pazienti per i quali la dissezione del cavo è raccomandata a causa dell’elevato rischio di MTS agli altri linfonodi. Studi prospettici si rendono necessari per determinare l’impatto clinico di questa variabile nel trattamento delle pazienti affette da carcinoma della mammella.