COLLOQUIO DI LAVORO colloquio “tecnico”: per la valutazione delle conoscenze (+ conoscenza lingue straniere) colloquio attitudinale/motivazionale: per.

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Transcript della presentazione:

COLLOQUIO DI LAVORO colloquio “tecnico”: per la valutazione delle conoscenze (+ conoscenza lingue straniere) colloquio attitudinale/motivazionale: per la valutazione delle capacità e delle aspettative

PRIMA DEL COLLOQUIO preparare le aree di indagine da esplorare, con domande tipo domande aperte domande non direttive armarsi di cv del candidato arrivare in orario non far incontrare i candidati nell’atrio di attesa scrivania libera, ambiente luminoso

DURANTE IL COLLOQUIO apertura (difficoltà nel tragitto, condizioni climatiche, …) colloquio vero e proprio prendere note brevi e rapidamente comunicare per quale motivo si prendono note procedere da domanda aperta a domanda chiusa non obbligare il candidato a rispettare una scaletta sorridere (no stress interview) non mostrare di saperne di più del candidato dedicare all’ascolto l’80% del tempo (senza però imporre lunghi e stressanti silenzi)

DURANTE IL COLLOQUIO COMUNICAZIONE NON VERBALE la consapevolezza/padronanza dei messaggi non verbali è inversamente proporzionale alla distanza dell’arto dalla testa (i piedi sono i più sinceri) il corpo non mente mai (anche se i suoi segnali vanno letti nel contesto generale) l’uomo giudica i suoi simili attribuendo: 7%: parola 38%: tono della voce 55%: gestualità

DURANTE L’INTERVISTA (i segnali del corpo) GAMBE Incrociate/accavallate (se stato prolungato ed abituale): persona sulla difensiva, denota scarso coinvolgimento Martellare coi piedi per terra: probabile stress iniziale…ma poi menzogna? Posizione del “corridore”: il corpo vorrebbe trovarsi altrove (probabile stress iniziale…ma poi menzogna?)

DURANTE L’INTERVISTA (i segnali del corpo) MANI Immobilità totale o perenne nascondimento: probabile segno di menzogna (paura di essere smascherati) Gestualità nervosa per tutto il colloquio: persona tesa, iperattiva Mani in tasca per lunghi periodi: scarso coinvolgimento

DURANTE L’INTERVISTA (i segnali del corpo) VISO 3 indicatori certi di menzogna: Asimmetria facciale Lunga durata dell’espressione (10 secondi)…la norma “genuina” è 4-5 secondi Asincronia tra mimica e parola (la manifestazione facciale di un sentimento segue di qualche attimo le parole)

DURANTE L’INTERVISTA (i segnali del corpo) VISO Segnali (se frequenti e/o duraturi) di ansia (da menzogna?) Tapparsi la bocca Sfregarsi il naso Sfregarsi le sopracciglia Toccarsi il mento Accarezzarsi i capelli Segnali automatici di ansia (da menzogna?) Arrossire Impallidire Sudare Ansimare

DURANTE L’INTERVISTA (i segnali del corpo) SGUARDO Sguardo molto mobile: + vivacità, - stabilità Sguardo verso l’alto: + fantasia/idealismo, - concretezza Sguardo velato (palpebre parzialmente abbassate): mascheramento, disinteresse Sguardo a destra: fuga dal presente, pensiero al futuro Sguardo a sinistra: + introversione (vita interiore molto sviluppata), - relazioni personali Dilatazione pupilla/aumento battiti delle ciglia: eccitazione/interesse Restringimento pupilla/diminuzione battiti delle ciglia: non gradimento/non interesse

CHIUSURA DEL COLLOQUIO DURANTE L’INTERVISTA CHIUSURA DEL COLLOQUIO comunicare i caratteri della proposta al candidato (o solamente gli aspetti non emersi dalle richieste di informazioni dell’intervistato), dando informazioni aggiuntive anche sull’organizzazione comunicare quando verrà contattato il candidato (per l’esito della selezione, per la prosecuzione della selezione) domandare: “Ha qualcosa da aggiungere?” ringraziare se il candidato non avverte la chiusura, lanciare segnali (radunare fogli, allontanarsi dal candidato, …)

ATTITUDINI PER UN BUON COLLOQUIO Buon adattamento sociale Interesse per le persone Carattere prevalentemente introverso Capacità di ascolto Capacità di ispirare fiducia Riservatezza Spirito critico Cordialità Sensibilità