LA SINDROME METABOLICA

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Transcript della presentazione:

LA SINDROME METABOLICA OBESITA’ VISCERALE Misurazione della circonferenza addominale Indice di massa corporea (BMI) Rapporto vita/fianco Obesità addominale Dislipidemia aterogena Ipertensione Insulino-resistenza ± intolleranza glucidica Stato pro-infiammatorio Stato trombofilico DISLIPIDEMIA ATEROGENA Aumentati trigliceridi Ridotte HDL Aumentate Apo B IPERTENSIONE Stretta associazione tra ipertensione insulino-resistenza per: iperattività simpatica sodio-ritenzione alterato trasporto cationico transmembrana iperreattività vasale a cura di ERNA LORENZINI

La sindrome metabolica STATO PROINFIAMMATORIO Individuato dall’incremento della PCR (proteina C reattiva) PCR non inserita nei criteri diagnostici, ma possibile ruolo prognostico STATO TROMBOFILICO Incremento dell’inibitore dell’attivatore del plasminogeno (PAI)-1 e del fibrinogeno Strettamente correlato allo stato proinfiammatorio

Istituto Superiore di Sanità http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte.asp Carta del rischio cardiovascolare La carta del rischio cardiovascolare serve a stimare la probabilità di andare incontro a un primo evento cardiovascolare maggiore (infarto del miocardio o ictus) nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di sei fattori di rischio: sesso, diabete, abitudine al fumo, età, pressione arteriosa sistolica e colesterolemia. La carta del rischio - deve essere usata dal medico - è valida se i fattori di rischio vengono misurati seguendo la metodologia standardizzata - è utilizzabile su donne e uomini di età compresa fra 40 e 69 anni che non hanno avuto precedenti eventi cardiovascolari - non è utilizzabile nelle donne in gravidanza - non può essere applicata per valori estremi dei fattori di rischio: pressione arteriosa sistolica superiore a 200 mm Hg o inferiore a 90 mm Hg e colesterolemia totale superiore a 320 mg/100 ml o inferiore a 130 mg/100 ml.

rischio cardiovascolare a 10 anni CARTA del RISCHIO CARDIOVASCOLARE Istituto Superiore di Sanità http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte.asp Uomini non diabetici: rischio cardiovascolare a 10 anni