LA LIGURIA DI LEONARDO TASCA
POSIZIONE E CONFINI La Liguria, regione dell’Italia settentrionale, si affaccia sul Mar Ligure. È delimitata ad Ovest dal territorio francese, a Nord dal Piemonte, a Est dall’Emilia Romagna e dalla Toscana.
TERRITORIO La Liguria, si estende ad arco dalla foce della Roia a quella della Magra, comprendendo il versante meridionale delle Alpi Liguri e dell’Appennino Ligure, separati dal Colle di Cadibona, nonché un vasto settore del versante padano. La Liguria è la regione meno vasta dopo la Valle d’Aosta.
Il territorio è prevalentemente montuoso o collinare, con zone alluvionali costiere (la fertile pianura di Albenga). I monti più alti sono nella parte occidentale (Monte Saccarello m. 2200), mentre diventano più degradanti verso levante (Beigua m. 1287, Maggiorasca m. 1799 e Penna m. 1735). Esistono molte valli percorse da fiumi a carattere torrentizio, con percorsi brevi e con abbondanza di acqua in autunno e primavera, e scarsità in estate e in inverno. Sono per lo più quelli che sfociano nel Mar Ligure. I fiumi del versante piemontese ed emiliano, invece, hanno un percorso più regolare e sono più ricchi di acqua (Tanaro, Bormida, Scrivia, Trebbia, Magra).
CLIMA E AMBIENTE Grazie alla disposizione dei rilievi montuosi, la lunga fascia costiera e l’esposizione a mezzogiorno di buona parte del territorio, il clima della Liguria è particolarmente mite. Sul versante meridionale le condizioni sono come quelle mediterranee, con scarse escursioni termiche, inverni miti ed estati fresche e ventilate. Nelle aree più elevate dell’interno e sul versante padano, il clima assume caratteri sempre più continentali. Le precipitazioni vanno crescendo da ovest ad est: nei bacini della Trebbia e dell’Aveto superano i 2000 mm. all’anno e in alcuni settori addirittura i 3000 mm.
ECONOMIA Per le caratteristiche morfologiche e climatiche, l’economia si basa su un’agricoltura specializzata e redditizia, sul commercio, sull’industria e sul turismo. Le colture sono intensive: primizie, frutta (pesche), fiori, vino (Cinque Terre) e ulivo (Riviera di Ponente). La pesca non è così importante anche se la Liguria dispone di buoni porti. Fra le attività industriali troviamo quella estrattiva, metallurgica, siderurgica, cantieristica, petrolchimica, elettronica, gli oleifici e i pastifici. Su tutto domina il settore terziario specializzato nel commercio all’ingrosso, nel servizio portuale e nel turismo. I porti di Genova e Savona sono specializzati nella distribuzione in tutta Italia e all’estero.
CAPOLUOGO E PROVINCE Il capoluogo è Genova; le altre province sono: Imperia, La Spezia e Savona. Genova: (capoluogo) la parte antica della città vicino al vecchio porto, ricca di vie strette e paesini affacciati sulla zona costiera fanno da contrasto alla Genova nuova con quartieri commerciali e industriali. Vanno ricordati : l’aeroporto internazionale (1962), l’Università, il Teatro Carlo Fenice, la caratteristica “Lanterna del Porto”, il Cimitero di Staglieno, dove è sepolto Giuseppe Mazzini.
Imperia: (provincia) risultato dell’unione di Oneglia e Porto Maurizio, essa è un importante centro commerciale ed oleario. La Spezia: città di origine romana (sono stati ritrovati resti di terme e sepolcreti), è un importante centro commerciale con cantieri navali, industrie chimiche e alimentari. Savona: come Genova, accanto alle vie strette e tortuose, si è sviluppata la parte nuova con industrie siderurgiche, metallurgiche, meccaniche e cantieristiche. Famosa è la Torre Pancaldo e le stazioni balneari di Alassio, Albenga e Varazze.
CURIOSITA’ Il nome Liguria, di origine antichissima, deriva dai Liguri che furono i primi abitatori di una regione molto vasta che andava dal Rodano all’Arno.
ATTRAZIONI E CULTURA A Genova si può visitare l’Acquario. Alcuni esperti sono a disposizione dei visitatori per illustrare le abitudini degli ospiti dell’acquario. Prendendo l’ascensore panoramico “Bigo”, la cui cabina ruota a 360°, si possono ammirare le bellezze di Genova. Il Faro (che i genovesi chiamano “La Lanterna”) è una torre alta 117 m. costruita verso l’anno 1000. Nel 1326 fu alimentata ad olio di oliva. Oggi è un faro supertecnologico, il cui fascio luminoso può essere visto da oltre 48 km. di distanza.
PIATTI TIPICI Pesto alla genovese: salsa fatta con basilico, pinoli, aglio e parmigiano. Pandolce: fatto con uvetta e pinoli. Pasqualina: torta salata fatta con uova sode e carciofi. Moltissimi piatti a base di pesce fra cui zuppe con nomi strani: “ciuppin” e “buridda”.