Economia internazionale -3- Commercio internazionale e dotazione di risorse: il modello di Hecksher-Ohlin
Da Ricardo a Heckscher-Ohlin Teoria di Ricardo: un solo fattore produttivo (lavoro) e differenze nella tecnologia (produttività) sono la causa del commercio internazionale; vantaggi comparati determinati dalle differenze nelle produttività relative del lavoro nelle varie attività produttive; “benefici per tutti” dall’integrazione internazionale Teoria di Heckscher-Ohlin (sviluppata in lavori del 1919 il primo; del 1933 il secondo): più fattori produttivi e le differenze relative nella dotazione dei fattori sono la causa del commercio internazionale: vantaggi comparati determinati dall’interazione tra le risorse di cui i paesi dispongono (abbondanza relativa dei fattori) e le tecnologie di produzione (intensità con cui i fattori sono impiegati nei diversi settori). E’ nota anche come teoria della proporzione dei fattori; non ci sono “benefici per tutti”, ma vantaggi per alcuni, svantaggi per altri dall’integrazione internazionale, anche se l’effetto netto (benefici-svantaggi) è positivo Tanto in Ricardo quanto in H-O, le differenze tra i paesi, che spingono al commercio internazionale, si evidenziano nella diversa forma della frontiera delle possibilità produttive in ciascuna economia; in Ricardo causata dalle diverse produttività/tecnologie nel produrre i beni; in H-O dalla diversa dotazione dei fattori necessari per produrre i beni
Heckscher-Ohlin: il caso più semplice di una economia con più di un solo fattore è...con due fattori: due fattori per produrre due beni Assunzioni del modello Un’economia può produrre due beni, stoffa (S) e cibo (C) La produzione di questi beni richiede l’impiego di due fattori che sono disponibili in quantità limitata; lavoro (L) e terra (T) La produzione di cibo (C) è intensiva di terra e la produzione di stoffa (S) è intensiva di lavoro In tutti i mercati vigono condizioni di concorrenza perfetta Alla lavagna derivazione della frontriera delle possibilità produttive con coefficienti di produzione fissi e variabili e determinazione delle quantità di C e S prodotte
Tutti gli elementi del modello sono sempre relativi: - dotazione relativa = L/T - costo relativo dei fattori = w/r - prezzo relativo dei beni = PC/PF e comparati fra i due paesi
Logica del modello 1) I paesi hanno una diversa dotazione relativa di fattori produttivi 2) Questo determina un diverso costo relativo dei fattori produttivi 3) Questo determina un diverso prezzo relativo dei beni 4) Questo determina la convenienza a commerciare
Heckscher-Ohlin: la scelta della combinazione dei fattori per produrre i due beni I produttori hanno un certo margine di scelta nell’utilizzo dei due input per produrre i due beni, S e C, anche se l’uno è più intensivo di lavoro e l’altro di terra Entro certi limiti, S (ad alta intensià di lavoro) potrebbe essere ottenuto con un po’ più di terra e un po’ meno di lavoro e C (ad alta intensità di terra) potrebbe essere realizzato con un po’ più di lavoro e un po’ meno di terra I produttori non sono quindi vincolati da quantità fisse dei fattori per ogni unità di bene prodotta, ma potranno variare il mix dei fattori Questa possibilità è rappresentabile graficamente
Heckscher-Ohlin: quale mix fattoriale? Combinazioni possibili dei fattori nella produzione di C (isoquanto unitario) Qunatità di terra aTC , in acri per caloria Quantità di lavoro aLC , in ore per caloria // Combinazioni dei fattori che corrispondono alla produzione di una caloria di cibo
Heckscher-Ohlin: la combinazione dei fattori dipende dai prezzi relativi dei fattori La combinazione scelta dai produttori per realizzare S e C dipende dal costo relativo dei due fattori, terra e lavoro Se il salario (w, prezzo del lavoro) è relativamente basso, si utilizzerà relativamente più lavoro anche nel cibo, bene ad alta intensità di terra; se la rendita (r, prezzo della terra) è relativamente bassa si utilizzerà relativamente più terra anche nella stoffa, bene ad alta intensità di lavoro La scelta della combinazione degli input di lavoro e terra nelle due produzioni dipenderà quindi dal prezzo relativo dei due fattori w/r La diversa intensità di utilizzo dei due fattori si rifletterà nel fatto che in corrispondenza di ogni w/r la stoffa richiede comunque un rapporto lavoro/terra più alto che il cibo Anche questa relazione tra domanda relativa e prezzi relativi dei fattori è rappresentabile graficamente
Heckscher-Ohlin: un’economia a due fattori Intensità fattoriale In un mondo con due beni (C e S) e due fattori (lavoro e terra), la produzione di S è intensiva di terra, se per ogni dato rapporto tra salario (w) e rendita (r) il rapporto terra-lavoro impiegato nella produzione di F è maggiore di quello impiegato nella produzione di C: TS/LS > TC/ LC Esempio: se la produzione di f impiega 80 lavoratori e 200 acri, mentre la produzione di c impiega 20 lavoratori e 20 acri, allora la produzione di S è intensiva di terra e la produzione di c è intensiva di lavoro.
Heckscher-Ohlin: come varia la scelta della combinazione dei fattori al mutare dei loro prezzi relativi Prezzi e domanda dei fattori: la curva SS a sinistra della CC a indicare che per ogni w/r la produzione di S richiede un rapporto terra/lavoro minore che la produzione di C: la stoffa è intensiva di lavoro, il cibo è intenisvo di terra SS Rapporto salario-rendita, w/r terra-lavoro, T/L CC
Heckscher-Ohlin: prezzi dei fattori e prezzi dei beni; quale relazione? Evidentemente, tra prezzi dei fattori e dei beni esiste una relazione: se aumenta la rendita aumenterà il prezzo dei beni che impiegano terra, se cresce il salario aumenterà il prezzo dei beni che utilizzano lavoro Però, tanto stoffa quanto cibo sono prodotti impiegando entrambi i fattori; quindi se aumenta il prezzo di uno dei due fattori (terra o lavoro) crescerà il prezzo di entrambi i beni (cibo e stoffa) D’altra parte, stoffa e cibo richiedono i due fattori con diversa intensità; la stoffa è intensiva di lavoro, il cibo è intensivo di terra Ne consegue che se aumenta la rendita (prezzo del fattore terra), ciò avrà un effetto forte sul prezzo del bene ad alta intensità di terra (cibo) e limitato sul bene ad alta intensità di lavoro (stoffa); all’opposto se cresce il salario, ciò avrà un effetto comparativamente più forte sul prezzo del bene ad alta intensità di lavoro (la stoffa) Esiste quindi una relazione tra prezzo relativo dei fattori e prezzo relativo dei beni, talchè al crescere del prezzo relativo di un fattore rispetto all’altro, aumenterà il rapporto tra il prezzo del bene che impiega più intensamente quel fattore e il prezzo dell’altro bene Questa relazione tra prezzi dei fattori e dei beni anche chiamata effetto Stolper-Samuelson, dal nome dei due economisti che l’hanno strudiata (nel 1941)
Heckscher-Ohlin: relazione tra prezzi dei fattori e dei beni Prezzi dei fattori e prezzi dei beni Prezzo relativo della stoffa S rispetto al cibo C, PS/PC Rapporto salario-rendita, w/r NN
Heckscher-Ohlin: la relazione è biunivoca; va cioè anche dai prezzi dei beni ai prezzi dei fattori; cosa dice l’effetto Stolper-Samuelson Teorema (effetto) di Stolper-Samuelson: se il prezzo relativo di un bene aumenta (mantenendo invariate le dotazioni dei fattori), allora la remunerazione nominale e reale (in termini di entrambi i beni) del fattore usato intensivamente nella produzione di quel bene aumenta, mentre la remunerazione nominale e reale (in termini di entrambi i beni) dell’altro fattore si riduce Per vedere questo effetto occorre mettere insieme la relazione che lega domanda e prezzi relativi dei fattori con quella che lega prezzi dei beni e dei fattori
Dai prezzi dei beni alla scelta dei fattori Heckscher-Ohlin: dai prezzi dei beni, ai prezzi dei fattori, alla domanda dei fattori (Stolper-Samuelson) Dai prezzi dei beni alla scelta dei fattori Rapporto T/L nei due beni Prezzo relativo di S, PS/PC salario-rendita, w/r SS NN CC (w/r)2 (PS/PC)2 (TS/LS)2 (TC/LC)2 (w/r)1 (PS/PC)1 (TS/LS)1 (TC/LC)1 Crescente Crescente
Heckscher-Ohlin: cosa avviene quando mutano i prezzi relativi dei beni Un aumento del prezzo della stoffa relativamente a quello del cibo (PS/PC) aumenta il reddito dei lavoratori relativamente a quello dei proprietari terrieri, w/r aumenta il rapporto di terra su lavoro, T/L, in entrambe le produzioni Ciò fa sì che cresca la produttività marginale del lavoro in entrambe le produzioni, diminuisca la produttività marginale della terra in entrambe le produzioni In equilibrio di concorrenza perfetta, produttività marginale di un fattore = remunerazione reale di quel fattore: salario reale dei lavoratori in termini di stoffa=produttività marginale dei lavoratori nella stoffa; salario reale dei lavoratori in termini di cibo=produttività marginale dei lavoratori nel settore del cibo; rendita reale in termini di stoffa=produttività marginale della terra nel settore stoffa; rendita reale in termini di cibo=produttività marginale della terra nel settore cibo Perciò, aumenta il potere d’acquisto dei lavoratori e diminuisce quello dei proprietari terrieri, perchè aumentano i salari reali e si riducono le rendite reali in termini di entrambi i beni Effetto Stolper-Samuleson: forti effetti distributivi a seguito del mutamento dei prezzi relativi dei beni; stanno meglio i proprietari dei fattori impiegati più intensamente nelle produzioni dei beni i cui prezzi aumentano
Heckscher-Ohlin: dal prezzo dei beni all’allocazione delle risorse nelle due produzioni Risorse e livelli di produzione Come viene determinata l’allocazione dei fattori contemporaneamente nelle due produzioni? Si è visto che dato PS/PC,, si determina w/r e quindi la domanda di terra e lavoro nelle due produzioni; entrambi i fattori devono però essere pienamente impiegati (non si ha sotto-occupazione del lavoro o della terra); i due fattori devono allocarsi in modo tale che siano interamente occupati Per descrivere questo equilibrio di pieno impiego, si rappresentano in uno stesso grafico (scatola di Edgeworth) le combinazioni di lavoro e terra richieste per ottenere i due beni in corrispondenza di livelli di produzione crescenti: c’è un unico punto, che giace sulle due funzioni, in corrispondenza del quale entrambi i beni vengono prodotti e i fattori pienamente impiegati
Cosa succede se aumenta la dotazione di un fattore, per es. la terra? Heckscher-Ohlin: come si allocano le risorse e cosa succede se aumenta l’offerta di uno dei due fattori, la scatola di Edgeworth Dati i prezzi dei beni, ne deriva w/r e quindi la il mix terra/lavoro usato in S e C; inoltre, l’economia deve impiegare pienamente i fattori di cui dispone; nella scatola la disponibilità di terra e lavoro è rappresentata sull’asse verticale e orizzontale; Cosa succede se aumenta la dotazione di un fattore, per es. la terra? crescente Lavoro usato nella produzione di C O2C L2C L2S L1C L1S C2 O1C OS C1 Terra usata nella produzione di S crescente Terra usata nella produzione di C crescente S 1 T1C T1S T2C T2S 2 Lavoro usato nella produzione di S crescente
Heckscher-Ohlin: conseguenze dell’aumento dell’offerta di uno dei due fattori L’aumento dell’offerta di terra, a parità di prezzi dei beni e dei fattori, porta ad aumentare la produzione del bene intensivo di terra (C) e a ridurre quella del bene intensivo di lavoro (S) Il lavoro e la terra liberati dalla produzione di S non rimangono disoccupati, perchè vengono assorbiti dal settore C, la cui produzione si espande in misura più che proporzionale rispetto all’espansione dell’offerta di terra Questo effetto asimmetrico dell’espansione dell’offerta di un fattore, che va sotto il nome di effetto Rybczynski (1955), può essere visto analizzando come si sposta la frontiera delle possibilità produttive
Risorse e possibilità produttive Heckscher-Ohlin: aumento dell’offerta di terra e spostamento delle possibilità produttive Risorse e possibilità produttive Produzione di C, QC Produzione di S, QS 2 Q2C Q2S Inclinazione = -PS/PC TT2 Inclinazione = -PS/PC 1 Q1C Q1S TT1
Heckscher-Ohlin: conseguenze dell’espansione dell’offerta di un fattore; effetto Rybczynski; ecco spiegati i vantaggi comparati in H-O Un aumento nella dotazione di terra (lavoro) espande la frontiera delle possibilità produttive in misura sbilanciata verso la produzione di C (S); vale a dire del bene che impiega più intensamente il fattore la cui offerta si espande (effetto Rybczynski) L’effetto sbilanciato sulla produzione di un aumento (riduzione) delle risorse è l’elemento chiave per capire come differenze nelle dotazoni generino vantaggi comparati e quindi commercio internazionale Un paese tenderà ad essere relativamente più efficiente nella produzione di quei beni che sono a elevata intensità del fattore di cui il paese è dotato in misura relativamente abbondante; un paese con un alto rapporto terra/lavoro sarà avvantaggiato nella produzione di cibo rispetto a un paese con un basso rapporto T/L; un paese tenderà a produrre in quantità relativamente maggiore il bene che impiega più intensamente il fattore relativamente abbondante
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Assunzioni del modello di Heckscher-Ohlin: Ci sono due paesi (A e B) che hanno: gusti identici tecnologie identiche risorse differenti: elemento che genera diversità e quindi vantaggi comparati (capacità di produrre relativamente meglio un bene rispetto all’altro) A ha un rapporto tra offerta di lavoro e offerta di terra maggiore di quello di B Quantità date di lavoro e terra producono lo stesso output in entrambi i paesi (stesse tecnologie)
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Prezzi relativi e struttura dei flussi commerciali Abbondanza fattoriale Il paese A è relativamente abbondante in lavoro (e B è relativamente abbondante in terra) se e solo se il rapporto tra la dotazione complessiva di lavoro e la dotazione complessiva di terra disponibile in A è maggiore di quello disponibile in B: L/T > L*/ T* Esempio: se l’America ha 80 milioni di lavoratori e 200 milioni di acri, mentre la Gran Bretagna ha 20 milioni di lavoratori e 20 milioni di acri, allora la Gran Bretagna è relativamente abbondante in lavoro e l’America è relativamente abbondante in capitale In questo caso, il fattore relativamente scarso in A è la terra e in B è il lavoro: abbondanza/scarsità sempre in termini relativi
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Le differenze nelle dotazioni fattoriali tra A e B fanno sì che A abbia la frontiera delle possibilità produttive più spostata verso l’esterno in direzione di S (bene ad alta intensità di lavoro); per questo motivo A tenderà a produrre un rapporto S/C più alto che B e il prezzo relativo di S in termini di C, PS/PC,, sarà, prima dell’apertura, in A più basso che in B Quando A e B si aprono agli scambi, converrà ad A vendere S a B (dove il prezzo è relativamente più elevato) e viceversa; i paesi commerciano tra loro e i loro prezzi relativi convergono su un unico valore che si trova in mezzo ai prezzi nazionali prima dell’apertura. Il prezzo relativo di S aumenta, quindi, in A e si riduce in B. In A, l’incremento del prezzo relativo di S determina un aumento nella produzione di S ed una riduzione nel suo consumo relativo, pertanto A ha convenienza a esportare S e a importare C Viceversa, in B la riduzione del prezzo relativo di S induce il paese ad importare S e a esportare C
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Commercio internazionale conduce alla convergenza dei prezzi relativi Prezzo relativo di S, PS/PC Quantità relativa di S , QS + Q*S QC+Q*C RD RS RS* 1 2 3
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Riassumendo L/T è più alto nel paese A che nel paese B: A ha abbondanza relativa di lavoro; B abbondanza relativa di terra La produzione del bene S richiede un più alto rapporto lavoro-terra della produzione del bene C: S è ad alta intensità di lavoro, C ad alta intensità di terra Il paese A, dotato in misura relativamente abbondante di lavoro, esporta il bene S, quello intensivo di lavoro; B, dotato in misura relativamente abbondante di terra, esporta C, il bene intensivo di terra Si arriva al teorema di Heckscher-Ohlin: Ciascun paese esporterà il bene che usa più intensivamente il fattore relativamente abbondante e importerà il bene che usa più intensivamente il fattore relativamente scarso
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie; importanti effetti distributivi Commercio internazionale ed effetti distributivi sul reddito dei proprietari dei fattori Il commercio internazionale genera la convergenza dei prezzi relativi Variazioni nei prezzi relativi hanno effetti rilevanti (per il teorema di Stolper-Samuelson) sulle remunerazioni relative del lavoro e della terra in entrambi i paesi: in A, dove il prezzo relativo di S aumenta: i lavoratori, dopo l’apertura agli scambi, stanno meglio ed i proprietari terrieri stanno peggio in B, dove il prezzo relativo di S si riduce, avviene il contrario: i lavoratori, dopo l’apertura agli scambi, stanno peggio ed i proprietari terrieri stanno meglio In ogni paese, i proprietari del fattore abbondante traggono beneficio dal commercio internazionale, ma i proprietari del fattore scarso ne sono danneggiati Quindi, al contrario del modello di Ricardo a un solo fattore, il modello di Heckscher-Ohlin pone in luce importanti effetti distributivi del commercio internazionale: c’è chi sta meglio e chi sta peggio a seguito dell’apertura agli scambi con l’estero; chi sta peggio chiede protezione
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Pareggiamento del prezzo dei fattori In assenza di scambi: PS /PC < P*S /P*C, questo implica che, senza scambi, w/r < w*/r*, in particolare che w < w* e r > r*; cioè senza scambi il lavoro guadagnerebbe meno in A che in B, mentre la terra guadagnerebbe di più Teorema di pareggiamento del prezzo dei fattori: il commercio internazionale conduce al completo pareggiamento del prezzo dei fattori tra paesi, sia in termini relativi che assoluti: il fatto che dopo gli l’apertura agli scambi PS /PC = P*S /P*C implica w/r = w*/r* e ancor più w = w* e r = r* In altri termini il rialzo di w/r che fa seguito all’aumento di PS /PC, connesso al commercio internazionale, avviene fino al punto di porre w/r = w*/r* e, soprattutto, w = w* e r = r* Il motivo è che quando A e B commerciano tra loro si scambiano qualcosa di più che semplici beni. Il paese A esportando beni a più elevata intensità di lavoro implicitamente esporta lavoro di cui ha una dotazione abbondante e importa terra di cui è scarsamente dotato. Lo scambio implicito di fattori produttivi comporta il pareggiamento delle remunerazioni dei fattori. Il commercio internazionale appare come un sostituto della mobilità internazionale dei fattori
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Il commercio internazionale ha effettivamente prodotto il pareggiamento tra paesi delle remunerazioni dei fattori omogenei? Anche uno sguardo superficiale alla realtà indica chiaramente che ciò non è avvenuto Esempio: i livelli salariali di dottori, ingegnieri, meccanici ed operai sono molto maggiori negli Stati Uniti, in Germania o Italia che non in Corea, Messico, India o Cina In tale contesto, è molto più realistico dire che il commercio internazionale ha ridotto, piuttosto che completamente eliminato, le differenze internazionali nella remunerazione dei fattori omogenei
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Confronto internazionale dei livelli salariali (Stati Uniti = 100)
Heckscher-Ohlin: commercio tra due economie Tre assunzioni cruciali per la previsione di pareggiamento del prezzo dei fattori sono in realtà false: i due paesi producono entrambi i beni: questo non è necessariamente vero, perchè un paese che ha un rapporto L/T molto alto può produrre esclusivamente il bene ad alta intensità di lavoro; quando ci sono grandi diversità nelle dotazioni fattoriali, i prezzi dei fattori non sono quindi necessariamente uguali i due paesi dispongono delle stesse tecnologie: se un paese dispone di tecnologie superiori a un altro può pagare remunerazioni più elevate ai fattori il commercio internazionale rende effettivamente uguali i prezzi dei beni nei due paesi: l’esistenza di barriere naturali (costi di trasporto) o artificaili (restrizioni commerciali) impedisce la piena uguaglianza dei prezzi e quindi ostacola il pareggiamento della remunerazione dei fattori Il teorema di pareggiamento del prezzo dei fattori, valido in linea teorica, richiede che sussistano molte condizioni che non si verificano nella realtà
I test del modello di Heckscher-Ohlin Heckscher-Ohlin: evidenza empirica; la tesi di H-O è verificata dai dati? I test del modello di Heckscher-Ohlin Test su dati statunitensi Paradosso di Leontief Leontief scoprì che gli Stati Uniti esportavano beni a minore intensità di capitale di quelli che importavano, nonostante gli Stati Uniti siano tuttora il paese al mondo con la maggiore abbondanza di capitale Test su dati mondiali Uno studio di Bowen, Leamer e Sveikauskas ha testato il modello di Heckscher-Ohlin impiegando dati relativi a numerosi paesi Lo studio conferma il paradosso di Leontief su più vasta scala
Heckscher-Ohlin: evidenza empirica; la tesi di H-O è verificata dai dati? Test sul commercio Nord-Sud Il commercio di manufatti tra Nord e Sud è molto più coerente con le previsioni della teoria di Heckscher-Ohlin che non la struttura dei flussi commerciali nel suo complesso Il caso del “commercio mancante” Uno studio di Trefler del 1995 ha mostrato che le differenze tecnologiche all’interno di un campione di paesi sono assai rilevanti (una visione più ricardiana); in altri termini se H-O fosse l’unica causa degli scambi, il commercio mondiale dovrebbe essere “più piccolo” di quello che si osserva; una parte del commercio internazionale osservato nella realtà richiede altre spiegazioni, diverse da quelle di H-O
Heckscher-Ohlin: evidenza empirica; la tesi di H-O è verificata dai dati? Implicazioni dei test L’evidenza empirica sul modello di Heckscher-Ohlin ha portato alle conclusioni seguenti: il modello è uno strumento utile per l’analisi degli effetti del commercio internazionale sulla distribuzione del reddito il modello ha avuto minore successo nello spiegare i flussi commerciali effettivi
In defintiva, sinteticamente Il modello di Heckscher-Ohlin enfatizza il ruolo delle dotazioni di risorse nel determinare i vantaggi comparati: la differente dotazione è importante perchè I beni richiedono con diversa intensità i fattori produttivi Un aumento nel prezzo relativo del bene intensivo di lavoro sposta la distribuzione del reddito a favore del fattore lavoro: il salario reale dei lavoratori aumenta in termini di entrambi i beni, mentre la remunerazione reale dei proprietari terrieri si riduce in termini di entrambi i beni
….sinteticamente Per dati prezzi dei beni, un incremento nella dotazione di un fattore produttivo determina l’aumento della produzione che usa intensivamente quel fattore e la riduzione della produzione dell’altro bene Il teorema di Heckscher-Ohlin predice la struttura di flussi commerciali seguente: un paese esporterà il bene che usa intensivamente il suo fattore abbondante e importerà il bene che usa intensivamente il suo fattore scarso
…sinteticamente I proprietari dei fattori che un paese ha in dotazione abbondante traggono beneficio dal commercio internazionale, mentre i proprietari dei fattori scarsi ne sono svantaggiati Nella realtà, non si osserva il pareggiamento del prezzo dei fattori perché esistono notevoli differenze nelle dotazioni di risorse, nelle barriere agli scambi e nelle tecnologie Le ricerche empiriche sul modello di Heckscher-Ohlin conducono a risultati ambigui Gran parte dei ricercatori non crede che da sole differenze nelle dotazioni fattoriali siano in grado di spiegare la struttura dei flussi commerciali ed i prezzi internazionali dei fattori