BORIS GIULIANO 22 Ottobre 1930 –21 Luglio 1979 Angelelli Giulia
INDICE BIOGRAFIA ASSASSINIO INFLUENZE NELLA CULTURA DI MASSA
BIOGRAFIA Figlio di un sottoufficiale della Marina militare, passò una parte dell'infanzia in Libia. Più tardi la famiglia rimpatriò, stabilendosi nel 1941 a Messina. Nel 1962 vinse il concorso come ufficiale di polizia e chiese di essere assegnato a Palermo, per entrare nella locale Squadra Mobile, dapprima alla Sezione Omicidi e infine dal 1976 come dirigente. Conseguì una specializzazione presso la FBI National Academy, ebbe meriti speciali e ottenne numerosi riconoscimenti per le sue attività operative.
ASSASSINIO Il 21 luglio 1979, a Palermo, Leoluca Bagarella gli sparò a distanza ravvicinata sette colpi di PISTOLA alle spalle, uccidendolo. Secondo molti osservatori, con Giuliano si spense un grande talento investigativo, un onesto funzionario di polizia che nel suo ruolo fu una grande personalità delle istituzioni, il cui ricordo, come accade anche per altri suoi colleghi di analogo destino, non è adeguatamente onorato, ed anzi particolarmente lasciato all'oblio.
Nel 1995, nel processo per l'omicidio Giuliano, vennero condannati all‘ergastolo i boss mafiosi Salvatore Riina,Bernardo Provenzano,Michele Greco ,Francesco Madonia ,Giuseppe Calò,Bernardo Brusca, Nenè Caraci e Francesco Spadaro come mandanti del delitto , mentre Leoluca Bagarella venne pure condannato alla stessa pena come esecutore materiale dell'omicidio.
Influenze sulla cultura di massa La vita di Boris Giuliano ha dato spunto alla nascita del film del 2013 : “ La mafia uccide solo d'estate” diretto e interpretato da Pierfranco Diliberto, più noto come Pif. È una commedia drammatica, che attraverso i ricordi d'infanzia del protagonista ricostruisce, in toni spesso paradossali e ironici, una sanguinosa stagione dell'attività criminale di Cosa Nostra a Palermo dagli anni ottanta fino ai primi anni novanta.