Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione

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Transcript della presentazione:

Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre

LISTA DEGLI STRUMENTI DIAGNOSTICI SINDROME AUTISTICA   Esame funzionale generale dello stato di autismo Esame funzionale nelle condotte ludiche autistiche 1 Esame funzionale nelle condotte linguistiche autistiche 2 Indicatori per la diagnosi precoce dell’autismo CH.A.T. Test per l’individualizzazione di sintomi autistici nell’età pre-scolare Test diagnostico dell’autismo Scala Bretonneau

ESAME FUNZIONALE DELLE CONDOTTE LUDICHE AUTISTICHE A. Basile, 1999 USO NON FUNZIONALE DEGLI OGGETTI ALLINEAMENTO DI OGGETTI REITERAZIONE DI COMPORTAMENTI POVERTA’ DEL GIOCO SIMBOLICO MODESTA ATTIVITA’ IMITATIVA MODESTA/ASSENTE CAPACITA’ ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ LUDICHE ATRAZIONE ECCESSIVA VERSO UN GIOCATTOLO O PARTE DI ESSO GIOCO IPERSELETTIVO DIFFICOLTA’ NEL RISPETTO TURNAZIONE LANCIO IMPROVVISO DI OGGETTI APPARENTE POCA PARTECIPAZIONE EMOTIVA GIOCHI BIZZARRI DIFFICOLTA’ RISPETTO REGOLE

ESAME FUNZIONALE DELLE CONDOTTE LINGUISTICHE AUTISTICHE P ESAME FUNZIONALE DELLE CONDOTTE LINGUISTICHE AUTISTICHE P. CRISPIANI, 1999   DISTURBI FONATORI RITARDO DI PAROLA (sillabe contratte, alterazione sequenza, sostituzione sillabe) RIPETITIVITA’ LESSICALE E SINTATTICA RITARDO FRASALE (parola-frase, frase contratta,ecc) DISCOMPRENSIONE DOMANDE/CONSEGNE SEMPLICI DISTURBO DI CONVERSAZIONE ( iniziarla e sostenerla) INVERSIONE PRONOMINALE REALISMO LINGUISTICO (significato letterale, concreto, decontestuale) AFFERMAZIONI IN FORMA INTERROGATIVA ( Sono io Luca? Io vado a scuola?) ESPRESSIONI INSOLITE, BIZZARRE SCARSA INTONAZIONE E PROSODIA ECOLALIA SCARSA CREATIVITA’ LINGUISTICA AUDIO-MUTISMO

SCALA DI LIVELLO per la rilevazione dei comportamenti del soggetto con autismo Theo Peeters ESEGUE AUTONOMAMENTE ESEGUE CON L’ADULTO VICINO ESEGUE CON L’AIUTO VERBALE ESEGUE CON IMITAZIONE ESEGUE CON INDICAZIONI GESTUALI ESEGUE CON GUIDA FISICA

TEST CH.A.T.: LISTA DI CONTROLLO Durante la visita il bambino ha realizzato un contatto oculare con voi? Ottenete l’attenzione dal bambino e indicando con la mano un oggetto interessante all’altro lato della stanza, esclamate: “Ehi, guarda!C’è un..(nome dell’oggetto). Controllate l’espressione del bambino: rivolge lo sguardo verso l’oggetto che avete indicato? N.B. Accertarsi che bambino guardi l’oggetto e non la mano

TEST CH.A.T.: LISTA DI CONTROLLO Date al bambino un bicchiere e una bottiglia vuota e chiedetegli: “Sai versare l’acqua?” Il bambino accenna l’azione di versare o bere? Chiedete al bambino “dov’è la luce” o fammi vedere la luce”. Il bambino punta il suo indice verso la luce? Se non conosce ancora la parola luce potete usare un altro oggetto di sua conoscenza, sempre al di fuori della sua portata N.B. Il bambino vi deve guardare in faccia quando indica Il bambino riesce a costruire una torre di tubi?

INDIVIDUAZIONE SINTOMI- ETA’ PRESCOLARE DOMANDE AI GENITOTI Al bambino piace essere dondolato o fatto saltellare sulle ginocchia? Si interessa agli altri bambini? Gli piace arrampicarsi sui mobili o sulle scale? Si diverte a fare giochi tipo nascondino? Gioca a “far finta di” preparare da mangiare,ecc.? Usa dito per indicare o chiedere? Usa dito per indicare interesse in qualcosa? Gioca in modo appropriato con i giocattoli? Vi porge oggetti per farveli vedere?

INDIVIDUAZIONE SINTOMI- ETA’ PRESCOLARE B. OSSERVAZIONI DURANTE LA VISITA 10.Vi fissa negli occhi? 11. Guarda ciò che indicate? 12. Quanti cubi sovrappone? 13. Indica un oggetto che gli mostrate e mentre indica guarda l’interlocutore? APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO: 7 RISPOSTE NO SU 13

SCALA BRETONNEAU SINTOMI CARATTERISTICI DELL’AUTISMO CHIUSURA AUTISTICA Cerca l’isolamento Ignora gli altri Interazione sociale insufficiente Sguardo inadeguato alla situazione

2. TURBE DELLA COMUNICAZIONE SCALA BRETONNEAU SINTOMI CARATTERISTICI DELL’AUTISMO 2. TURBE DELLA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE Non fa nessun tentativo di comunicare mediante la parola Difficoltà a comunicare mediante la parola Emissioni vocali o verbali stereotipate

3. REAZIONI BIZZARRE ALL’AMBIENTE SCALA BRETONNEAU SINTOMI CARATTERISTICI DELL’AUTISMO 3. REAZIONI BIZZARRE ALL’AMBIENTE Mancanza di iniziativa Ridotta attività spontanea Strani comportamenti con gli oggetti (bambole) Intolleranza nei confronti dei cambiamenti e delle frustrazioni

TURBE DELLA MOTRICITA’ a. attività sensoriale e motoria stereotipata. SCALA BRETONNEAU B. SINTOMI ASSOCIATI TURBE DELLA MOTRICITA’ a. attività sensoriale e motoria stereotipata. b. Agitazione e turbolenza. c. Mimica, postura, marce bizzarre 2. REAZIONI AFFETTIVE INADEGUATE Autoagressività Eteroaggressività Piccoli segni di angoscia Alterazione dell’umore

3. TURBE DELLE GRANDI FUNZIONI ISTINTIVE SCALA BRETONNEAU B. SINTOMI ASSOCIATI 3. TURBE DELLE GRANDI FUNZIONI ISTINTIVE Turbe dei comportamenti alimentari Disturbi dell’attenzione, della percezione e delle funzioni intellettuali Difficoltà a fissare l’attenzione su qualcosa, facile distraibilità Bizzarrie nelle reazioni ai suoni

DIFFERENZE TRA BAMBINI NORMALI E AUTISTICI COMUNICAZIONE RELAZIONE SOCIALE ESPLORAZIONE DELL’AMBIENTE

DIFFERENZE TRA BAMBINI NORMALI E AUTISTICI. COMUNICAZIONE EVITA CONTATTO VISIVO SEMBRANO SORDI INIZIANO A SVILUPPARE IL LINGUAGGIO, POI IMPROVVISAMENTE SMETTONO COMPLETAMENTE DI PARLARE STUDIANO IL VISO DELLA MADRE SONO FACILMENTE STIMOLATI DAI SUONI. AMPLIAMENTO CONTINUO DEL VOCABOLARIO E DELL’USO DELLA GRAMMATICA.

DIFFERENZE TRA BAMBINI NORMALI E AUTISTICI. RELAZIONI SOCIALI AGISCONO COME INCONSAPEVOLI DELL’ANDARE E VENIRE DEGLI ALTRI ATTACCANO FISICAMENTE E FANNO DEL MALE AGLI ALTRI SENZA ESSERE STATI PROVOCATI INACCESSIBILI COME UN GUSCIO PIANTO QUANDO LA MADRE SE NE VA O ANSIA CON ESTRANEI TURBAMENTO SE ARRABBIATI O FRUSTRATI RICONOSCONO VISI FAMILIARI E SORRIDONO

DIFFERENZE TRA BAMBINI NORMALI E AUTISTICI. ESPLORAZIONE DELL’AMBIENTE FISSAZIONE SU UN SINGOLO OGGETTO O ATTIVITA’ AZIONI BIZZARRE. ES. DONDOLAMENTO O SBATTERE LE MANI ODORANO O LECCANO I GIOCATTOLI NON SENSIBILITA’ ALLE SCOTTATURE O ALLE FERITE, E SI FANNO MALE METTENDOSI OGGETTI NEGLI OCCHI,ECC. MOVIMENTO TRA OGGETTI O ATTIVITA’ VARIE USANO CORPO PER RAGGIUNGERE O PRENDERE UN OGGETTO ESPLORANO E GIOCANO CON I GIOCATTOLI CERCANO PIACEREED EVITANO IL DOLORE

DIAGNOSI DIFFERENZIALE SINDROME DI ASPERGER SINDROMIN BORDER LINE DISTURBO DI RETT DISTURBO DISINTEGRATIVO DELLA FANCIULLEZZA SCHIZOFRENIA MUTISMO SELETTIVO DISTURBI DA MOVIMENTI STEREOTIPATI DISTURBO DELL’ESPRESSIONE DEL LINGUGGIO DISTURBO MISTO DELLA ESPRESSIONE E DELLA RICEZIONE DEL LINGUAGGIO