LA PIANIFICAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE DEL LAVORO DI REVISIONE
La pianificazione
ADEGUATAMENTE PIANIFICATA ADEGUATO STUDIO E VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO DELL’AZIENDA PROGRAMMATA IN BASE ALL’AFFIDABILITA’ DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO, STABILENDO DI CONSEGUENZA LA NATURA E L’ESTENSIONE DELLE PROCEDURE DI REVISIONE DA SEGUIRE OTTENERE ELEMENTI PROBATIVI, AL TEMPO STESSO VALIDI E SUFFICIENTI, A SUPPORTO DEL GIUDIZIO DA ESPRIMERE SUL BILANCIO UTILIZZARE TECNICHE CAMPIONARIE IN MODO DA ASSICURARE CHE I CAMPIONI PRESCELTI SIANO RAPPRESENTATIVI
PRINCIPI DI REVISIONE: DOC. 300 LA PIANIFICAZIONE Il revisore deve pianificare il lavoro di revisione in modo da poterlo svolgere in modo efficace. Pianificare significa sviluppare una strategia generale ed un approccio dettagliato tenendo conto della natura, della tempistica e dell’ampiezza delle procedure di revisione. Il revisore deve pianificare lo svolgimento della revisione in maniera efficiente e nei tempi opportuni. Una adeguata pianificazione aiuta alla assegnazione del lavoro e al suo coordinamento.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Studio delle condizioni economiche generali Conoscenza dell’azienda (settore, attività, organizzazione, ... Doc. 310). Analisi preliminare del bilancio. Valutazione preliminare del sistema di controllo interno. Definizione della strategia di revisione. Tempi di conferimento dell’incarico e di svolgimento della revisione.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Studio delle condizioni economiche generali Analisi dei fattori economici generali che caratterizzano il paese in cui opera l’azienda, soprattutto se si tratta di un paese straniero, con una economia diversa, con leggi e regolamenti diversi da quelli usuali (restrizioni del credito, normativa valutaria, stabilità cambi, situazione politica nazionale, …).
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Conoscenza dell’azienda: profilo complessivo orientamenti prodotto/mercato (sistema competitivo e sistema prodotto: prezzi, immagine, canali, …); struttura organizzativa (risorse umane, meccanismi operativi, risorse tecniche e metodologiche); storia dell’azienda (tappe significative) tratti significativi dell’imprenditorialità.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Conoscenza dell’azienda: singole funzioni Studio di «variabili chiave» attraverso: analisi di bilancio; visite agli uffici ed agli stabilimenti colloqui con il personale basati su appositi questionari;
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Analisi preliminare del bilancio Scopo Acquisire la conoscenza sulla rilevanza (significatività) delle voci e degli scostamenti, per individuare le variazioni anomale e per interpretare le tendenze evolutive o involutive in rapporto ai singoli dati, alle classi di dati ed agli indici costruiti sui valori di bilancio. Oggetto Bilanci consuntivi, informazioni extracontabili, dati di bilancio di aziende similari e dati standard di settore, dati di budget.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Valutazione preliminare del sistema di controllo interno Conoscenza generale da parte del revisore dei sistemi contabile e di controllo interno e della relativa importanza che si intende attribuire alle procedure di conformità e validità. La valutazione analitica di tale sistema viene effettuata successivamente.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Definizione della strategia di revisione Significa definire il programma di revisione complesso di istruzioni per gli assistenti assegnati al lavoro di revisione strumento di controllo e di documentazione di una adeguata esecuzione del lavoro.
LA PIANIFICAZIONE: le fasi Tempi di conferimento dell’incarico e di svolgimento della revisione Definizione del tempo utile per permettere le verifiche fisiche dei beni aziendali (cassa, cespiti, magazzino). Possibilità di anticipare alcune procedure di revisione.
VALUTAZIONE DEI RISCHI IN SEDE DI PIANIFICAZIONE INCARICHI AD ALTO RISCHIO: esempi Società quotate Problemi di continuità aziendale Cambio di proprietà Elevato indebitamento Principi contabili con riconoscimento di utili prima della difinitiva realizzazione o il differimento di significativi costi per attività immateriali
PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Immob. - Esistenza Alto - Verifica fisica e materiali fisica documentale del 40% cespiti del valore dei cespiti - Fondo Alto - Verifica correttezza ammort. civilistica/fiscale errato aliquote - Ricalcolo ammortamenti
Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Inventario - Prodotti a Alto - Inventario fisico e lento richiesta di conferma a movimento/ terzi, copertura prevista: obsoleti # 30% con ispezione diretta # 20% con richiesta di conferma - Valutazione - Controllo valutazione corretta - Analisi necessità fondo obsolescenza
Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Crediti - Perdite Alto - Richiesta di conferma clienti su crediti per 30% dei saldi al ed effetti 31.12.0x attivi - Analisi dello scaduto per valutare possibili perdite sui crediti - Conferma da legale esterno
Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Cassa - Liquidità Basso - Richiesta di conferme banche inesistente completa al 31.12.0x - Verifica degli importi più significativi o da lungo tempo in riconciliazione - Conta di cassa
Area. Fattori. Valutazione. Principali procedure. di rischio Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Paghe - Errato Basso - Controllo globale e Stipendi calcolo del TFR TFR fondo TFR - Costo Basso - Analisi del costo del lavoro del lavoro - Esistenza Medio - Circolarizzazione di cause legale con il personale
Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Debiti - Errori di Medio - Circolarizzazione verso competenza 35% saldi fornitori fornitori al 31.12.0x - Ricerca delle passività non registrate
Area. Fattori. Valutazione. Principali procedure. di rischio Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Debiti - Errori Alta - Verifica correttezza tributari nel calcolo Mod UNICO (bozza) dei debiti - Verifica tempestivo tributari e versamento nel carico acconti e saldi fiscale dell’esecizio - Passività - Circolarizzazione fiscali consulente fiscale potenziali
Area. Fattori. Valutazione. Principali procedure. di rischio Area Fattori Valutazione Principali procedure di rischio del rischio di revisione Conto - Costi e Medio - Analytical review economico ricavi non - Controllo costi accurati non di consulenza e completi e rappresentanza, non spese di viaggio e inerenti sopravvenienze - Errori di Medio - Effettuare cut-off test di cut-off acquisti per gli ultimi e vendite 5 movimenti anno 0 e per i primi 5 movimenti anno +1
La documentazione
PRINCIPI DI REVISIONE: DOC. 230 LA DOCUMENTAZIONE LAVORO Il revisore deve documentare gli aspetti che costituiscono gli elementi probativi a sostegno del giudizio espresso sul bilancio. La documentazione deve dimostrare che il lavoro di revisione è stato svolto in conformità dei principi di revisione. La documentazione comprende tutti i documenti (carte di lavoro) predisposti od ottenuti e conservati dal revisore nell’esecuzione dell’incarico di revisione.
PRINCIPI DI REVISIONE: DOC. 230 LA DOCUMENTAZIONE LAVORO Il revisore deve predisporre carte di lavoro che siano sufficientemente complete e dettagliate per permettere una comprensione globale della revisione. Il revisore deve riportare informazioni sulla pianificazione del lavoro di revisione, sulla natura, sulla tempistica e sull’estensione delle procedure di revisione svolte e sui relativi esiti, nonché sulle conclusioni formulate sulla base degli elementi probativi acquisiti.
Dossier pluriennale: dati storici di base (atto costitutivo, organigramma, elenco uffici e stabilimenti, elenco dei soci, …); contratti ed accordi ( contratti di lavoro, di acquisto, di mutuo, di affitto, …); informazioni sui sistemi contabile e di controllo interno e sui principi contabili adottati (copia del piano dei conti, manuali delle procedure, indicazione dei principi contabili adottati, …); informazioni sulle componenti storiche del bilancio (formazione delle immobilizzazioni materiali ed immateriali, composizione dei debiti a lunga scadenza, movimenti dei conti di capitale, …); informazioni di carattere tributario (riassunto posizione fiscale, dichiarazione dei redditi, dichiarazione IVA, …).
Dossier corrente generale: sintesi del lavoro svolto; pianificazione del lavoro; amministrazione del lavoro; procedure di verifica generali. Dossier corrente analitico: bilancio e sintesi degli aggiustamenti emersi durante la revisione; attività; passività; conti d’ordine; conto economico.
LE PROCEDURE DI REVISIONE CONTABILE
Procedure di revisione: doc. 500 Obiettivo: fornire al revisore gli elementi probativi (sufficienti, adeguati e attendibili) necessari per acquisire una «ragionevole sicurezza» sull’attendibilità sostanziale del bilancio.
Procedure di revisione Elementi probativi: informazioni (documenti, registrazioni contabili, altre informazioni di supporto) ottenute dal revisore per giungere a conclusioni che gli permettano di formulare il proprio giudizio professionale. Modalità di acquisizione degli elementi probativi: procedure di conformità; procedure di validità.
Procedure di revisione Procedure di conformità: esami svolti al fine di acquisire gli elementi probativi sull’adeguatezza della progettazione e sull’efficace funzionamento dei sistemi contabile e di controllo. Procedure di validità (test sostanziali): esami svolti al fine di acquisire gli elementi probativi per individuare significativi errori nel bilancio. Sono di due tipi: verifiche di coerenza o di analisi comparativa; verifiche di dettaglio delle operazioni e dei saldi di bilancio o verifiche sostanziali in senso stretto.
Procedure di conformità Per acquisire una “ragionevole sicurezza” che i meccanismi di controllo previsti siano effettivamente esistenti e propriamente applicati dalle persone. Tipologie di verifiche: verifiche sulla comprensione del sistema; verifiche funzionali.
Procedure di validità Verifiche di coerenza (analisi comparativa): doc. 520. Si tratta di: analisi degli indici e dell’andamento dei dati finanziari, patrimoniali ed economici significativi; analisi delle fluttuazioni, delle incoerenze rispetto ad altri dati o informazioni rilevanti e degli scostamenti rispetto ai valori previsti. Quindi: confronto dei dati e delle informazioni finanziarie della società revisionata con altri dati comparabili.
Procedure di validità Verifiche di coerenza (analisi comparativa). Analisi comparativa tra: dati ed informazioni comparabili relativi a periodi precedenti; risultati che la società prevede di raggiungere (preventivi e budget), e stime effettuate dal revisore (es. quota ammortamenti); dati di settore (es. indice di durata di esposizione verso i clienti della società con l’indice medio di settore).
Procedure di validità Verifiche di coerenza (analisi comparativa). Analisi di correlazioni esistenti tra: dati finanziari, patrimoniali ed economici che è ipotizzabile seguano, in base all’esperienza ed alle conoscenze acquisite, un andamento prevedibile (risultato operativo lordo / ricavi); dati finanziari, patrimoniali ed economici e dati significativi di altra natura (costo complessivo del lavoro / numero di dipendenti).
Verifiche di coerenza (analisi comparativa). Finalità: assistere il revisore nella pianificazione della natura, della tempistica e dell’ampiezza delle altre procedure di revisione; contribuire a ridurre il rischio che non siano rilevati eventuali errori significativi nelle specifiche asserzioni di bilancio; esaminare il bilancio nel suo insieme nella fase finale del lavoro di revisione.
Verifiche di coerenza (analisi comparativa). Obiettivi: individuare le situazioni anomale da sottoporre a particolari verifiche, mettendo in relazione dati omogenei di periodi diversi: dati di bilancio relativi alle vendite dei diversi prodotti ed agli acquisti delle diverse categorie di materie e semilavorati, anche in rapporto ai dati di budget, ai dati contabili di dettaglio, alle dichiarazioni IVA, … verificare le aree critiche del bilancio (es.: area finanziaria).
Procedure di validità Verifiche di dettaglio delle operazioni. analisi documentale: per verificare se una data rilevazione riflette una operazione reale, se è stata autorizzata, se è stata iscritta correttamente e per l’esatto ammontare nei conti; reperformance: per verificare la correttezza e la completezza delle rilevazioni originarie.
Procedure di validità Verifiche di dettaglio dei saldi di bilancio. Obiettivo: verificare la corrispondenza analitica di informazioni elementari (prezzi, quantità, descrizioni, importi, ecc.) confrontate al fine di accertare l’uguaglianza o la disuguaglianza delle medesime. Sono molto efficaci ma poco efficienti.
Verifiche di dettaglio dei saldi di bilancio. reale esistenza e completezza delle attività e delle passività (constatazione personale, conferma diretta da parte di terzi e per mezzo di riscontri differiti); appropriato titolo di proprietà, di crediti e di debito; corretta valutazione; corretta rappresentazione in bilancio; corrispondenza del bilancio alle scritture contabili; completezza, accuratezza e validità delle rilevazioni contabili.
Verifiche di dettaglio dei saldi di bilancio (verifiche dirette). Si distinguono in: constatazione personale del revisore: sono effettuate mentre le operazioni si svolgono (inventario fisico); conferma diretta da parte di terzi: sono effettuate per i valori di credito e debito e per attività la cui evidenza fisica è esterna all’azienda; conferma per mezzo di riscontri differiti: verifiche per mezzo di riscontri differiti delle operazioni ancora in corso alla data di bilancio (follow-up).
Verifiche dirette inventario fisico
Inventario? Conta delle giacenze fisiche per un confronto con i valori di bilancio
Inventario fisico Cassa Titoli di credito Magazzino
IV. Disponibilità Liquide Valori in cassa 3) Denaro e altri valori in
Prospetto verifica cassa RILEVAZIONE DENARO E VALORI ESISTENTI IN CASSA € CONTANTI Allegato VALUTA ESTERA Allegato VALORI BOLLATI Allegato ASSEGNI Allegato ESISTENZA FISICA
Prospetto verifica cassa RILEVAZIONE DENARO E VALORI ESISTENTI IN CASSA € ESISTENZA FISICA SOSPESI DI CASSA Allegato ESISTENZA CONTABILE SALDO LIBRO CASSA Allegato DIFFERENZA
I. Rimanenze Giacenze di magazzino 1) Materie 2) Semilavorati 3) Prodotti finiti e merci Giacenze di magazzino
II. Crediti 1) Verso clienti 2) Verso altri Titoli di credito
Verifiche dirette conferma di terzi
Circolarizzazione? Richiesta di informazioni a terzi
Clienti Fornitori Banche
Clienti Fornitori Banche
Verifiche dirette follow-up
Verifiche di follow-up Verifiche per mezzo di riscontri differiti delle operazioni in corso alla data di bilancio 1 Accertamento di crediti sulla base del successivo incasso 2 Conferma differita dell’adeguatezza delle partite da liquidare
Riconciliazioni
Valori contabilità aziendale k Valori estratto conto bancario
Riconciliazioni 1 Identificazione delle squadrature 2 Identificazione dei fattori determinanti 3 Effettuazione degli aggiustamenti necessari
Trattamento delle voci in riconciliazione Scritture di rettifica nei seguenti casi 1 Ritardi di registrazione dell’azienda 2 Errori dell’azienda