RITARDO MENTALE S. DI DOWN. L’intelligenza può essere definita come la capacità di cogliere i nessi tra i vari momenti dell’esperienza processo attivo.

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RITARDO MENTALE S. DI DOWN

L’intelligenza può essere definita come la capacità di cogliere i nessi tra i vari momenti dell’esperienza processo attivo legato al funzionamento SNC la conoscenza si basa sulla capacità di trasformare la realtà in rappresentazioni mentali, stabilendo rapporti sempre più complessi ed astratti integrazione tra conoscenza ed affettività

Ritardo Mentale come atipia di sviluppo Non condizione uniforme di ritardo indifferenziato, ma deficit più o meno grave di singoli funzioni cognitive che fanno parte di un sistema complesso: attenzione e concentrazione memoria a breve termine per informazioni verbali e visuo-spaziali integrazione varie funzioni( più interessato l’aspetto analitico che quello sintetico) linguaggio meno compromessa intelligenza emotiva

CARATTERISTICHE DELLO SVILUPPO DEL BAMBINO DOWN L’evoluzione delle aree motoria ed affettivo- relazionale è piu completa di quella delle aree cognitive e linguistica. L’ evoluzione delle varie aree di sviluppo è atipica e si presenta con un quadro disarmonico Il livello complessivo di sviluppo è variabile, ma comunemente e’ presente un ritardo mentale di grado medio

Aspetti biologici Alterazioni genetiche > alterazioni biochimiche > alterazioni anatomiche > alterazioni delle singole funzioni > alterazioni dello sviluppo

Alterazioni genetiche e biochimiche È interessata una zona del cromosoma 21 (5%, 26 geni sub band 21q22.2) cuore, SNC, sistema immunitario, aspetti somatici 4 geni in particolare SNC producono alterazioni biochimiche precoci: canali K e proteina chinasi (sviluppo precoce SNC) processi di ossidazione (disfunzione mitocondriale) aspetti morfologici più tardivi (dopo 2°-4°mese)

Le alterazioni biochimiche precoci a partire dalla settimana si traducono nelle alterazioni morfologiche che diventano evidenti dopo il 2-4 mese Le alterazioni anatomiche riguardano la riduzione delle dimensioni e la configurazione del lobo frontale e temporale: giro temporale sup più stretto riduzione del diametro ant- post

alterazione delle lamina corticali (2°-4° strato) anomalie nella sinaptogenesi ( densità e ampiezza della zona di contatto) riduzione delle formazioni dendritiche dopo 4° mese ritardo di mielinizzazione (lobo frontale e temporale) disfunzione degli oligogodendrogliociti minor densità neuronale 20-50% in particolare nel 2° e 4° strato corticale prevalenza della microglia

Caratteristiche dello sviluppo nella Sindrome di Down ridotta specializzazione delle funzione di base: attenzione percezione memoria a breve termine rete di coordinamento delle diverse abilità

questo si traduce in: difficoltà a scegliere tra le informazioni scarsa interazione rigidità nel collegamento tra dati noti, ignoti, immaginati tendenza a generalizzare singole abilità senza avvalersi delle interazioni La difficolta’ principale riguarda l’integrazione delle informazioni e lo scambio tra le varie aree, in particolare quella linguistica. E’ piu’ compromessa la capacita’ di percezione analitica rispetto a quella sintetica

Ritardo mentale e apprendimento L’apprendimento è un processo attivo di riequilibrio delle esperienze. Nel ritardo mentale la struttura è troppo equilibrata ed è presente: - una difficoltà di analisi e di sintesi dei dati - una tendenza alla concretezza - una difficoltà nei processi d’astrazione Queste difficoltà portano a comportamenti descritti come: - attenzione labile o distraibilità - passività e dipendenza - ripetitività e rigidità - difficoltà ad analizzare e a fare delle scelte

Sviluppo del linguaggio -ritardo > età mentale -comprensione >produzione -sviluppo lessicale> sintattico -sintassi: periodi di crescita e di plateau

L’intervento riabilitativo si differenzia rispetto all’età e a modalità/ contenuti Motricità (FT) Sviluppo psicomotorio Linguaggio Disturbi di apprendimento Disturbi delle relazione

Caratteristiche dello sviluppo Sono differenti e deficitari: La qualita’ dell’attenzione L’uso spontaneo delle capacita’ possedute: caratteristico è l’uso di modalità imitative e il bisogno di persone di riferimento e d’aiuto La flessibilita’ degli schemi d’azione