NO A GABII all’ ECOMOSTRO.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL DAL MOLIN, PRIMA… …DEL DISBOSCAMENTO.
Advertisements

Obiettivo Rendere lo studente produttore di materiale didattico
PERCORSI DI ESPLORAZIONE E CONOSCENZA DEL TERRITORIO
Se soltanto vi fosse suono d'acqua. ( )
Rapporto Missione Pechino Situazione attuale La regione subito a Nord di Pechino (ad una distanza di circa Km dai quartieri più settentrionali) è
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
Ricerca a cura di Antonio Reccia & Francesco Liguori 1 C
Dott.ssa Eleonora Beccaloni
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
A cura del Servizio Urbanistica - Ambiente - Comune di Fabriano D. Lgs. 42 del 2004 LA NUOVA PROCEDURA IN DETTAGLIO.
INDIVIDUAZIONE AREA CONTAMINATA
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
Alternativaverde per DESIO INTERPELLANZA N. 1 Consiglio comunale di Desio 01 luglio 2008.
SPA/AQUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELLINTERVENTO SPA/A.1.1 COROGRAFIA – SISTEMA DELLA TANGENZIALE DI ALTOPASCIO SPA/A.1.2.
“Il salvambiente: le tecnologie dell’ambiente per l’ambiente ”
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
LE LINEE GUIDA PROVINCIALI
TITOLO IV D.LGS. 81/08 I CONTENUTI DEL PSC.
A.L.Te.P. - Incontri di aggiornamento professionale per il tecnico pubblico Nuovo Piano Cave: il ruolo dei Comuni Provincia di Bergamo Settore Tutela Risorse.
Racconto dellamico Ruggero Accendi i tuoi altoparlanti E lunedì 10 marzo 2014, sono le h.
I fatti: due discariche a meno di 7 km Le Borra Podere Rota San Giovanni Valdarno Cesto La discarica di Le Borra.
Lavoro interdisciplinare in ambito storico scientifico e linguistico
BONIFICA AREA EX SACELIT FEBBRAIO - MARZO Venerdì 3 marzo verso le ore 8,30 del mattino inizia la demolizione delle parti murarie dei capannoni.
Norme e procedure per la gestione del territorio
LE DISCARICHE DI RIFIUTI
ITI Cannizzaro Catania Referente progetto: Prof.ssa Angela Percolla
Corso di introduzione all’archeologia
GLI ACQUEDOTTI.
Ripristino servizi igienici pubblici Fianarantsoa - Madagascar Gennaio 2010.
OBBIETTIVI STRATEGICI DEL PROGETTO
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
Lo strumento del piano regolatore generale: struttura e recenti sviluppi.
I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE:
Acque meteoriche prima pioggia contaminate Trattamento e recupero rifiuti derivanti dalla attività edile Rifiuti speciali non pericolosi trattamento materiale.
Il rifiuto dell’urbanistica: il caso di Agrigento.
Dagli Etruschi ai re di Roma
GIOVANI PROTAGONISTI – PAESAGGI FUTURI Gruppo dei pari e valorizzazione del patrimonio paesaggistico in Italia Casamari, 23 Aprile 2013.
Introduzione a rural 4 teens
Capitoli 1,2 e – 470 a.C. - Persia - Re Assuero (Serse)
Progetto di educazione ambientale
Pool Inquinamento PUNTI DI CONTATTO TRA I RAMI CAUZIONE E R.C. INQUINAMENTO ROMA 12 DICEMBRE 2007.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
Parco archeologico tra imperatori e papi , tra rovine e bellezze
Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia
1 IL SITO DI MANTOVA Le attività condotte nel sito di Mantova presentano un ulteriore particolarità: per la prima volta in Italia sono state realizzate.
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
LABORATORIO T.U. Anno ITER PROGETTUALE E ELABORATI – Quadro Normativo – Quadro Storico – Quadro Conoscitivo – Abachi – Quadro Valutativo – Quadro.
ATLA URB ATLANTE COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Amministrazione Provinciale di Piacenza, 5 giugno 2015.
PROGETTO DI RECUPERO AMBIENTALE DEL SITO DELLA EX FORNACE GAGLIARDI
ROMA: I 7 RE p La fase monarchica durò dal 753 a.C. al 509 a.C.
L’acqua un bene prezioso ma non per tutti
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
Lorenzo Bono – Ambiente Italia Bologna, 4 Giugno 2015 BLUEAP Il piano di Adattamento di Bologna.
Tel Meghiddo Foto aerea. Meghiddo: città storica della Lower Galilee (bassa Galiea) i cui resti archeologici sono riconducibili a 20 strati (circa 2000.
LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Camera del Lavoro di Alessandria 1 LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO I CONTROLLI A DISTANZA Ottobre 2015.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA TUTELA DELL’AMBIENTE
La fondazione di Roma Tra leggenda e storia.
Disegno di legge SPIAGGE DI FIUME Classi 4° Plesso “FERROVIA”
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
PRIME CAPANNE SABUCINA IPOGEI EDIFICI RETTANGOLARI MURAPORTELLA FORNACE FONDERIA TOMBE A FOSSA TOMBE A CAMERA CAPODARSO 4° D foto 4°C foto.
UNIVERSITA’ DELLA CALABRIA Corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria Fondamenti e didattica della fisica Professoressa Studentessa.
Un lungo secolo di imperialismo romano
L’assetto gestionale del settore in Toscana e la nuova normativa sui rifiuti urbani e i servizi pubblici locali Andrea Sbandati – Direttore Cispel Toscana.
TERRE E ROCCE DA SCAVO: POSSIBILI PERCORSI DA INTRAPRENDERE Workshop OICE Ambiente “La gestione delle terre e rocce da scavo: il D.M. 161/2012” Roma, 21.
Indagine sulla soddisfazione degli utenti Anno 2013 COMUNE DI Cavallino - Treporti.
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Prato Seminario tecnico: L’innalzamento della falda a Prato MODALITA’ DI DIFESA ATTIVA DALL’INNALZAMENTO DELLA.
“Disciplina VIA e IPPC, norme di coordinamento ” Regione Abruzzo Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia Servizio Politica Energetica, Inquinamento.
1 Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica Università degli studi di Napoli “Federico II”
17 giugno 2016 – Palazzo Gazzoli – Via del Teatro Romano, giugno 2016 – Palazzo uffici comunali – Corso del Popolo, 30 L'acqua che bevo, l'aria che.
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Nuove prospettive per il censimento della popolazione INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI.
Transcript della presentazione:

NO A GABII all’ ECOMOSTRO

PARCO ARCHEOLOGICO DI GABII A 200 ML una delle aree archeologiche piu’ importanti nel mondo con la necropoli dell’osa. Insediamento storico dal 4000 a.c. al XI sec d.c.. Acquisito in proprieta’ dalla sovrintendenza archeologica di roma per preservarlo e consentire scavi a numerose universita’ estere

Gabii: ROMOLO, REMO E TARQUINIO IL SUPERBO . Giunse a Gabii la voce di una rivolta popolare contro il Re di Roma Tarquinio il Superbo, capeggiata proprio da suo figlio Sesto; scoperta la congiura, il colpevole fu sottoposto a vessazione ed umiliazioni di ogni sorta ed al supplizio delle verghe. Nessuno a Gabii dubitò   dell'inimicizia fra padre e figlio quando Sesto inviò   messaggeri per  chiedere asilo   per sé  e un nutrito gruppo di amici "disertori" pronti a volgere le armi contro  il Re di Roma. Nessuno   dubitò, poiché la tortura delle verghe era tra le  punizioni più terribili. Così fu. Ignari del tranello,   poiché di tranello si trattava, ben congegnato tra padre e figlio,  i cittadini di Gabii furono lieti di offrire ospitalità a Sesto ed ai suoi uomini. Appena, però, se ne presentò l'occasione, questi si impadronirono dei punti strategici della città senza troppa fatica. Si inserisce a questo punto l'episodio passato alla Storia come "i papaveri di Gabii". Sesto inviò un messaggero a Roma per chiedere al Superbo istruzioni sulla condotta da tenere con i maggiorenti ed i capi della città. Tarquinio il Superbo, diffidente per natura ed in particolare con gli ambasciatori,  condusse il messaggero in giardino e mentre questi gli esponeva i fatti, egli cominciò a tagliare i papaveri con la punta di un bastone, senza  dire nemmeno una parola. Il messaggero   tornò a Gabii piuttosto  seccato a causa dell'atteggiamento del Re, inqualificabile e superbo, a suo dire. Sesto, però, aveva capito perfettamente   l'ordine contenuto in quel silenzioso  messaggio: liberarsi  dei capi e dei maggiorenti della città. Così fece. Li mandò a morte o in esilio. I loro beni furono distribuiti a plebe e  nullatenenti e Gabii si arrese a Roma contenta e soddisfatta.

Gabii: 6000 anni di storia, tre secoli di campagna di scavi archelogici M. Fabbri (Università di Roma “Tor Vergata”), S. Musco (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma) M. Osanna (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera).

100.000 abitanti nel raggio di 3 km FINOCCHIO, BORGHESIANA, COLLE DEL SOLE, DUE LEONI, VILLAGGIO PRENESTINO, CASTELVERDE, OSA, PONTE NONA, COLLE FIORITO, …

PRG: ALTISSIMA ESPANSIONE URBANISTICA E DEMOGRAFICA, record cittadino per popolazione sotto i 14 anni .

Il territorio: 50 ANNI DI MARTIRIO moltissime discariche AMA ex NU sul territorio mai bonificate .

cava dell’osa LIMITROFA AL SITO: FOTO SCATTATA DA VIA PRENESTINA POLENSE IN DATA 21.03.2013 ORE 8.50 A.M.SI NOTA LA POSSIBILE LAVORAZIONE DI BITUMI CON EVIDENTE EMISSIONE DI FUMI e l’accumulo di «colline» di quelli che appaiono come rifiuti speciali .

I vincoli distacchi da beni archeologici puntuali e lineari LA NORMATIVA PONE FUORI LEGGE L’ESISTENTE, confinante con sito di interesse internazionale GABII NECROPOLI DELL’OSA (puntinato rosa) e molti siti puntuali e lineari

L’esteso sistema vincolistico Gabii e necropoli dell’osa .

valutazione del carico inquinante attuale e storico della zona. è necessario che venga verificato: Il grado di inquinamento prodotto dall’inceneritore presente per decenni sul sito e garantito che un eventuale ampliamento dello stesso non comporti ulteriori emissioni (non possibile) e che si programmi e attui la bonifica integrale della zona con la chiusura immediata di tutti gli impianti. Stante la presenza, nello stesso quadrante della città, di molte ex grandi discariche AMA e private - attive ante apertura di Malagrotta come da planimetria allegata - non risulta, allo stato, nessuno studio di incidenza relativo a percolati o emissioni aeree pur essendo le discariche visibili. Che nell’area denominata ex cava dell’Osa confinante con il sito AMA, meglio individuata dalle coordinate 41° 53’ 37,50 ‘’ N e 12° 41’ 49,14 ‘’ E, siano avvenute lavorazioni, accumulo, stoccaggio e movimentazione di inerti e materiali bituminosi CLASSIFICATI COME RIFIUTI SPECIALI visibili adesso come colline fuori terra anche dalla via Prenestina Polense. Non risulta altresì l’espressione di compatibilità di tale carico inquinante preesitente con il progetto. Che gli insediamenti, le lavorazioni, le attività dei siti AMA e privati susseguitesi nel tempo siano state autorizzate ai sensi della legislazione vigente, e non risultino abusivamente eseguite, in particolare siano stati sottoposti alla valutazione propedeutica (V.I.A.) alla scelta del sito, sia avvenuta la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per l’area, l’AIA (Autorizzazione integrata ambientale) e sia stata espressa l’autorizzazione paesaggistica in mancanza della quale, tali opere risulterebbero a tutti gli effetti abusive e non assoggettabili ad ampliamenti ma da demolire. Che le zone dell’ex cava e le altre storiche, siano state sottoposte al ripristino ambientale e siano stati verificati i materiali di riempimento delle cavee.

Falde acquifere, sistema idrografico/geologico Riguardo al punto in oggetto. in particolare è necessario che venga verificato che: La presenza dell’insediamento industriale esistente e di progetto sia compatibile con il reticolo idrografico dato che a stretto margine del sito AMA sono individuati diversi corsi d’acqua tra cui il fosso “dell’Osa” con portata perenne, affluente di sinistra dell’Aniene, con le falde acquifere a pochi metri di profondità. sia stato prodotto l’elaborato propedeutico all’individuazione del sito che deve contenere per legge la descrizione del sito, ivi comprese le caratteristiche idrogeologiche, geologiche e geotecniche, corredata da un rilevamento geologico di dettaglio e da una dettagliata indagine stratigrafica eseguita con prelievo di campioni e relative prove di laboratorio con riferimento al decreto del Ministro dei lavori pubblici in data 11 marzo 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 127 del 1° Giugno e succ. mm.ii. sia stato monitorata la qualità dell’acqua e dell’aria, nel qual caso si richiede l’emissione di copia dei dati storici della zona con particolare riferimento alle polveri sottili e che tali dati siano stati parametrizzati con quelli occorrenti dal futuro distretto dei rifiuti.

Sistema idrico attuale LO SNODO DELL’OSA / ACQUA MARCIA E’ TRA I PRINCIPALI IN ROMA PROPRIO SUL TERRENO DOVE SORGE L’ATTUALE IMPIANTO NELL’AREA SONO PRESENTI DIVERSI POZZI DI ADDUZIONE .

Geolitologia si noti l’assoluta assenza di strati impermeabili argillosi .

è necessario che venga verificato che: valutazione delle eventuali interferenze dell’intervento E DELL’ESISTENTE in merito alle presenze archelogico/ambientali è necessario che venga verificato che: Siano stati acquisiti e valutati tutti gli elementi relativi alla compatibilità del progetto e dell’esistente con le esigenze ambientali e VINCOLISTICHE in particolare con quanto previsto all’Art. 208 Comma 7 del DLGS 152/2006 essendo il progetto occorrente su aree vincolate ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e se si applicano le disposizioni dell'articolo 146 di tale decreto in materia di autorizzazione sia per il sito AMA che per quelli privati, insistendo nella zona beni archeologici puntuali e linerari direttamente nel sito e aree di interesse archeologico confinanti. Trattandosi dell’Area archeologica detta “Gabii” e necropoli dell’ Osa (siti di interesse internazionale), ricca inoltre di numerosissimi altri siti di interesse storico e Archeologico areali, lineari e puntuali, per le quali è riscontrabile una sterminata letteratura e studi.

Rischi per la popolazione Prima della scelta del sito, deve essere prodotta, negli elaborati propedeutici all’individuazione, l’analisi del rischio. Il territorio infatti è sottoposto a 50 anni di inquinamento. OGNI NOTTE COSA VIENE INCENERITO DI NASCOSTO? COSA TRASPORTANO IN PIENA NOTTE DECINE DI TIR? QUALI CONTROLLI SONO FATTI? QUALI RISULTATI DALLE AUTOVERIFICHE OBBLIGATORIE? LE POLVERI SOTTILI DEPOSITATE SULLE AUTO E SUI DAVANZALI DA DOVE PROVENGONO? È stata effettuata una attenta e documentata valutazione epidemiologica sulle popolazioni a diretto contatto con il sito e insediata nelle vicinanze dello stesso? NESSUNA ANALISI, BONIFICA E’ STATA FATTA PER IL PASSATO COME SI PUO’ PENSARE DI AMPLIARE? BISOGNA APPLICARE LA LEGGE E DEMOLIRE L’ESISTENTE