Panorama internazionale e nazionale delle adozioni Dott.ssa Alessandra JOVINE Psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice per l’Istituto degli Innocenti di.

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Panorama internazionale e nazionale delle adozioni Dott.ssa Alessandra JOVINE Psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice per l’Istituto degli Innocenti di Firenze e collaboratrice della Segreteria Tecnica della Commissione per le adozioni internazionali

Cosa si intende per bisogno speciale? CARA Central Adoption Resource Agency INDIA “E’ importante comprendere che un bambino con bisogni speciali richiede, più di qualunque altro bambino, la cura e l’amore di una famiglia al più presto. Un bambino con bisogni speciali è un bambino che senza interventi medici, fisici, emozionali e di sviluppo, non sarà in grado di raggiungere il suo pieno potenziale. E’ il nostro intento rendere possibile la sistemazione di questi bambini efficientemente e velocemente all’interno di famiglie amorose e desiderose di prendersene cura”.

Guide to good practice n.1 (2008) I bambini s.n. devono avere le stesse opportunità degli altri bambini di essere adottati I bambini s.n. devono avere priorità per le adozioni rispetto agli altri Deve essere accertato da parte del Paesi di origine del numero e del profilo dei minori s.n. Devono essere comunicate le informazioni agli Stati di accoglienza per facilitare l’abbinamento

Guide to good practice n.1 (2008) L’abbinamento deve essere deciso da figure professionali di consolidata esperienza È suggerita la comunicazione del sostegno successivo all’adozione da parte degli Stati di accoglienza I bambini s.n. necessitano di genitori adottivi con particolari competenze non tutti gli aspiranti genitori adottivi hanno le competenze e il temperamento per prendersi cura di questi bambini

Bambini con special needs Disturbi del comportamento o traumi Disabilità fisiche o psicologiche Età superiore ai 7 anni Gruppi di fratelli Hague Conference on Private International Law, “The implementation and operation of the 1993 Hague Intercountry Adoption Convention Guide to the good practice, guide no.1”, The Hague Guide to good practice n.1 (2008)

Si tratta di caratteristiche diverse, alcune oggettive e facilmente rilevabili (età e numero di fratelli) e altre di più complessa identificazione (problematiche mediche/disabilità e esperienze sfavorevoli o traumatiche), sia nell’effettiva presenza, sia nelle conseguenze che potranno avere sulla crescita del minore. Il problema della definizione è centrale in quanto, in base ai criteri utilizzati, la numerosità di questa tipologia di adozioni potrà variare anche significativamente.

Il monitoraggio della CAI Stato di salute – bisogni speciali e bisogni particolari Fasce di età Gruppi di fratelli