Indicatori di ineguaglianza e povertà

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Indicatori di ineguaglianza e povertà ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Misure dell’ineguaglianza Un metodo molto diffuso per rappresentare l’ineguaglianza è quello della curva di Lorenz. La curva di Lorenz è costruita all’interno di un quadrato nel quale si misurano: sul lato orizzontale i percentili di popolazione ordinati dai più poveri ai più ricchi; sul lato verticale la quantità di reddito. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Curva di Lorenz Esempio: Il 25% più povero della popolazione ha il 10% del totale del reddito L’80% più povero della popolazione ha il 40% del totale del reddito Il 90% più povero della popolazione ha il 70% del totale del reddito 25% 80% 90% Popolazione 70% 40% 10% Redditi ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Unendo i punti si ottiene la curva di Lorenz. 25% 80% 90% Popolazione 70% 40% 10% Redditi Unendo i punti si ottiene la curva di Lorenz. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Curva di Lorenz La diagonale identifica la perfetta eguaglianza. Quanto più la curva di Lorenz è lontana della diagonale, tanto maggiore è l’ineguaglianza. Esempio: Nel Paese 2 l’ineguaglianza è maggiore rispetto al Paese 1. Paese 2 Paese 1 ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Curva di Lorenz La curva di Lorenz ha due limiti. Il primo è che mostra l’ineguaglianza solo a livello grafico, senza darne un precisa quantificazione. Il secondo è che se due curve di Lorenz si intersecano (vedi figura) non è possibile dire quale delle due curve identifichi un maggiore livello di ineguaglianza. Paese 2 Paese 1 ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Indice di Gini Per ovviare ad entrambi questi limiti, si utilizza l’indice di Gini, costruito a partire dalla stessa curva di Lorenz. Indice di Gini: A B ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Indice di Gini L’indice di Gini varia fra 0 e 1. 0: massima eguaglianza (perfetta equi-distribuzione del reddito) 1: massima ineguaglianza ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Misure della povertà Le misure della povertà che studieremo saranno tre: Head count ratio Poverty gap ratio Indice di Sen Per definire delle misure della povertà è però necessario avere un criterio che permetta di distinguere fra poveri e non-poveri. Tale criterio è dato dalla linea della povertà. Coloro che hanno un reddito al di sotto della linea della povertà sono considerati poveri. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Linea della povertà La linea della povertà definisce una soglia di dotazioni al sotto delle quali l’individuo è considerato povero. La linea della povertà può essere utilizzata sia in riferimento al concetto di povertà assoluta, sia al concetto di povertà relativa. La linea della povertà è costruita sulla base di un paniere di beni, spesso a partire dai bisogni alimentari. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Un primo esempio di linea della povertà è il seguente: ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Un secondo esempio è dato dal metodo di Orshansky: Linea della povertà Un secondo esempio è dato dal metodo di Orshansky: ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Le misure della povertà dovrebbero avere le seguenti tre proprietà: 1. Devono essere focalizzate solo sui poveri 2. Devono crescere quando il reddito di un povero diminuisce (monotonicità) 3. Devono crescere quando avviene un trasferimento di reddito da un povero a favore di un persona che ha un reddito superiore (anche se pure il secondo è povero) ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Head count ratio Una prima misura di povertà è l’Head count ratio: L’indice H fornisce un’indicazione utile e sintetica, ossia la percentuale di poveri all’interno di un dato collettivo. Tuttavia non dice nulla sulla gravità della condizione di povertà. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Poverty gap ratio Il Poverty gap ratio fornisce un’informazione su quanto è profondo il livello medio di povertà, ossia quanto i poveri sono mediamente distanti dalla linea della povertà. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Indice di Sen Un altro indice per la misurazione della povertà è quello proposto da Sen. Tale indice tiene conto anche dei trasferimenti. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

L’indice di Sen si semplifica per valori elevati di q: ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Indice di sviluppo umano Recentemente si sono diffusi degli indici sintetici basati su più dimensioni (indici multidimensionali). Il più noto è l’Indice di Sviluppo Umano, “Human Development Index” (HDI), elaborato dalle Nazioni Unite, ogni anno per la quasi totalità dei paesi. L’HDI varia fra 0 e 1, dove 0 indica il minimo sviluppo, mentre 1 il massimo sviluppo. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

HDI L’HDI è formato da tre componenti: Dotazioni materiali: misurate dal reddito pro-capite Livello di istruzione: media ponderata dell’alfabetizzazione degli adulti (due terzi) e del tasso di iscrizione alle scuole primarie e secondarie (un terzo) Longevità: misurata dalla speranza di vita alla nascita ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche

Assiomi indice sintetico di SEN assioma della monotonicità: la riduzione del reddito di un povero deve accrescere la misura della povertà;  assioma del trasferimento: il trasferimento di reddito da un povero a chiunque altro sia più ricco, deve accrescere la misura della povertà; assioma debole del trasferimento: il trasferimento di reddito da una persona che è al di sotto della linea di povertà a qualsiasi altra più ricca, che lasci immutato il numero dei poveri, deve accrescere la misura di povertà; assioma del focus: l'indice di povertà deve essere indipendente dai redditi dei non poveri. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche