DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I RISCHI FISICI negli ambienti di lavoro: aspetti generali e valutazione del MICROCLIMA Giornate degli RLS 2009/2010.
Advertisements

Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81 TITOLO VIII
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Vibrazioni Definizione si intende per vibrazioni :
CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ART
NUOVO TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA FORMAZIONE DEL PERSONALE
VALUTAZIONE DEI RISCHI
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Verifica finale Quesiti u.d. 2 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
Corso di formazione RRLLS
“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Come garantire la sicurezza acustica e rispettare i nuovi limiti legali.
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
Nuoro, 10 Ottobre 2008 Nuovi aspetti della tutela delle malattie professionali. Il ruolo dellINAIL.
Decreto Legislativo 195/2006 del 10/04/2006 Attuazione direttiva 2003/10/CE Esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da agenti fisici (rumore) Pubblicato.
Il decreto 626 La valutazione dei rischi. La valutazione del rischio, grazie ad un approccio strutturato, permette di stimare il rischio e prendere coscienza.
Oggetto della valutazione dei rischi (art. 28 ) È stato riformulato rispetto al Dlgs. 626/94 loggetto della valutazione dei rischi VALUTAZIONE La VALUTAZIONE,
Riunione periodica (art. 35)
Informazione ai lavoratori (art. 36)
Supervisione e Gestione Sassuolo, 27 Novembre 2008.
Le opinioni del relatore non impegnano necessariamente gli orientamenti del Ministero del Lavoro TESTO UNICO SULLA SICUREZZA DEI LAVORATORI CONSIDERAZIONI.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PARMA
SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.
T.d.P. Monica MINNITI & T.d.P. Carmine DI PASCA
radiazioni non ionizzanti nei luoghi di lavoro
Copyright © 2011 Lab Service srl Via S. Stefano 6/b Anguillara Sabazia (RM)
Il rischio rumore nei cantieri mobili e temporanei
Campi Elettromagnetici
RADIOPROTEZIONE: COSA e QUANDO
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
LEZIONE 6 MISURE DI PREVENZIONE.
DLgs 81 del 2008 Amianto Capo III° Titolo IX° Capo III° Titolo IX°
La seguente presentazione è stata predisposta per aiutare i RSPP ad illustrare i contenuti del provvedimento sotto riportato; tenendo conto delle diversità
I dispositivi di protezione individuali
SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dispositivi di Protezione
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
OCCORRE ADOTTARE I DISPOSITIVI DI
Campagna europea sulla valutazione dei rischi Errori frequenti nella valutazione dei rischi.
RISCHIO IMPIANTI La Legge 22 Gennaio 2008 n.37 L’installazione La trasformazione L’ampliamento La manutenzione DEGLI IMPIANTI AL FINE DI GARANTIRNE LA.
Ing. Alessandro Selbmann
DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI IN CANTIERE * * * * * AGENTI FISICI
AGGIORNAMENTO RSPP Decreto «del fare» modifiche al D.Lgs. 81/08
“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.
PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A CAMPI ELETTROMAGNETICI DEFINIZIONI: Per campi elettromagnetici si intendono campi magnetici statici.
1 D. Lgs. 187/05 Attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
1 Perché siamo qui ?. 2 Perchè il Datore di lavoro-Dirigente deve provvedere affinché i preposti siano formati e che informati “… tutti i lavoratori siano.
RELAZIONI DEI MEDICI COMPETENTI Art. 40 Allegato 3B D.Lgs. 81/2008 con particolare riferimento al territorio della ASL Milano Milano, 18 dicembre 2014.
RISCHIO CHIMICO Corso per ASPP RSPP modulo A.
DVR.
Prevenzione e Sicurezza Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione.
Coordinatrice- Ailda Dogjani Segretario – Caka Xhovana Custode dei tempi-Danilo Diotti Custode della partecipazione- Mirko Colautti.
LA VERIFICA DELLA CORRETTA TENUTA DELLA CONTABILITA’
25/05/20161 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI (Art. 37 D. Lgs. 81/08) III modulo Relatore: Dott. Davide Piccolo.
FORMAZIONE sulla sicurezza NEI LUOGHI DI LAVORO Parte generale
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole A7.1 MODULO A Unità didattica CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs.
LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
“Tu chiamale se vuoi….. VIBRAZIONI” Roma, 20 maggio 2008 SORVEGLIANZA SANITARIA E VIBRAZIONI: STATO DELLA GIURISPRUDENZA.
D.Lgs. 81/ Titolo VIII - Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al RUMORE durante il lavoro.
Ai fini del presente decreto legislativo per agenti fisici si intendono il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici,
Azione Pegaso prof. Marco Di MicheleD.Lgs. 81/08 - AGGIORNAMENTO RSPP RLS CASI IN CUI È OBBLIGATORIO NOMINARE IL “MEDICO COMPETENTE” Esposizione.
Ente Scuola Edile del Vercellese e della Valsesia.
CONTROLLO OPERATIVO L'Azienda individua, tramite il Documento di Valutazione dei Rischi, le operazioni e le attività, associate ai rischi identificati,
La sicurezza come sistema. La legislazione e la normativa sulla sicurezza: salute e sicurezza nei luoghi di lavoro obiettivi che trovano origine in: Codice.
I principi comuni del D. Lgs. N. 81/2008
Transcript della presentazione:

Rischio da agenti fisici VANESSA MANNI vanessa.manni@ispesl.it

DLG.s 81/2008 Titolo VIII: AGENTI FISICI Capo I: Disposizioni generali Capo II: Rumore Capo III: Vibrazioni Capo IV: Campi Elettromagnetici Capo V: Radiazioni Ottiche Protezione dei lavoratori da radiazioni ionizzanti: D.Lgs 17 marzo 1995, n. 230, e sue successive modificazioni

DEFINIZIONI E CAMPO DI APPLICAZIONE Art. 180 Per agenti fisici si intendono il rumore, gli ultrasuoni, gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, le radiazioni ottiche, di origine artificiale, il microclima e le atmosfere iperbariche che possono comportare rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

VALUTAZIONE DEI RISCHI (Art. 181) Il datore di lavoro valuta tutti i rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici per identificare e adottare le opportune misure di prevenzione e protezione con particolare riferimento alle norme di buona tecnica ed alle buone prassi. La valutazione dei rischi fisici è programmata ed effettuata, con cadenza almeno quadriennale, da personale qualificato nell'ambito del servizio di prevenzione e protezione in possesso di specifiche conoscenze in materia.

VALUTAZIONE DEI RISCHI Il datore di lavoro nella valutazione dei rischi precisa quali misure di prevenzione e protezione devono essere adottate. La valutazione dei rischi è riportata sul documento di valutazione del rischio, essa può includere una giustificazione del datore di lavoro secondo cui la natura e l'entità dei rischi non rendono necessaria una valutazione dei rischi più dettagliata.

DISPOSIZIONI MIRANTI AD ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI Art. 182 Tenuto conto del progresso tecnico e della disponibilità di misure per controllare il rischio alla fonte, i rischi derivanti dall'esposizione agli agenti fisici sono eliminati alla fonte o ridotti al minimo

DISPOSIZIONI PER ELIMINARE O RIDURRE I RISCHI In nessun caso i lavoratori devono essere esposti a valori superiori ai valori limite di esposizione definiti nei capi II, III, IV e V. Allorché, nonostante i provvedimenti presi dal datore di lavoro in applicazione del presente capo i valori limite di esposizione risultino superati, il datore di lavoro adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite di esposizione, individua le cause del superamento dei valori limite di esposizione e adegua di conseguenza le misure di protezione e prevenzione per evitare un nuovo superamento.

LAVORATORI PARTICOLARMENTE SENSIBILI (ART. 183) Il datore di lavoro adatta le misure di prevenzione e protezione alle esigenze dei lavoratori appartenenti a gruppi particolarmente sensibili al rischio, incluse le donne in stato di gravidanza ed i minori. E NON SOLO......

INFORMAZIONE E FORMAZIONE Il datore di lavoro provvede affinchè i lavoratori esposti a rischi derivanti da agenti fisici sul luogo di lavoro e i loro rappresentanti vengano informati e formati in relazione al risultato della valutazione dei rischi con particolare riguardo: a) alle misure adottate in applicazione del presente titolo; b) all'entità e al significato dei valori limite di esposizione e dei valori di azione nonché ai potenziali rischi associati; c) ai risultati della valutazione, misurazione o calcolo dei livelli di esposizione ai singoli agenti fisici; d) alle modalità per individuare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute;

INFORMAZIONE E FORMAZIONE e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e agli obiettivi della stessa; f) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo i rischi derivanti dall'esposizione; g) all'uso corretto di adeguati dispositivi di protezione individuale e alle relative indicazioni e controindicazioni sanitarie all'uso.

SORVEGLIANZA SANITARIA La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente nelle modalità e nei casi previsti ai rispettivi capi del presente titolo sulla base dei risultati della valutazione del rischio che gli sono trasmessi dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione.

SORVEGLIANZA SANITARIA Nel caso in cui la sorveglianza sanitaria riveli in un lavoratore un'alterazione apprezzabile dello stato di salute correlata ai rischi lavorativi il medico competente ne informa il lavoratore e, nel rispetto del segreto professionale, il datore di lavoro, che provvede a: a) sottoporre a revisione la valutazione dei rischi; b) sottoporre a revisione le misure predisposte per eliminare o ridurre i rischi; c) tenere conto del parere del medico competente nell'attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre il rischio.

LINEE GUIDA AGENTI FISICI http://www.ispesl.it/linee_guida/Fattore_di_rischio/FAQAgFisici081218C1C2C3C4_ok.pdf DECRETO LEGISLATIVO 81/2008, Titolo VIII Capo I, II, III, IV sulla prevenzione e protezione dei rischi dovuti ad agenti fisici nei luoghi di lavoro Prime indicazioni applicative