DISEQUILIBRI DI MEDIO PERIODO Le politiche economiche e gli shock Cosa accade se le politiche economiche o i cambiamenti nelle preferenze di consumatori e imprese scuotono l’economia? + effetto di cambiamenti nelle istituzioni
Un’ipotesi cruciale: le aspettative adattive Gli individui guardano al passato per formulare le aspettative sul futuro Prezzi: se sono cresciuti in passato ci si aspetta che continuino a crescere in futuro Questo influisce sulla contrattazione dei salari
POLITICA MONETARIA ESPANSIVA Shock (positivo) da domanda
AS MP SHOCK: AGGIUSTAMENTO: I lavoratori vedono prezzi maggiori dei prezzi attesi. Rivendicano W maggiori e i produttori alzano i prezzi. Nel modello IS-LM:
E alla fine? LA MONETA È NEUTRALE NEL MEDIO PERIODO: non varia la composizione della domanda aggregata Abbiamo avuto un periodo di espansione nel breve ma a quale prezzo? Inflazione !!! CONVIENE MPE quando si è già in equilibrio di MP? Ai politici sì, alle famiglie no. Perché? Minata la credibilità della banca centrale di tenere sotto controllo l’inflazione in futuro. E l’inflazione ha dei costi. Soluzione istituzionale: separare la PM dalla PF, affidandola ad un soggetto (BC) non direttamente responsabile dell’equilibrio dei conti pubblici (BC indipendente)
POLITICA FISCALE RESTRITTIVA ES. RIENTRO DA DEFICIT Shock (negativo da domanda)
AS MP SHOCK: AGGIUSTAMENTO: I lavoratori vedono prezzi minori dei prezzi attesi. Accettano W minori e i produttori abbassano i prezzi. Nel modello IS-LM: Prezzi decrescenti operano nella stessa direzione di un aumento dell’offerta di moneta (eccesso offerta)
La politica fiscale non è neutrale nel medio periodo: Cambia la composizione della domanda aggregata Y=C+I+G Spriv.=deficit pubblico + I Rientro da deficit e situazioni di eccessivo debito pubblico stimolano gli investimenti privati (es. paesi scandinavi negli anni Ottanta- Novanta) In caso di politica fiscale espansiva si ha completo spiazzamento degli investimenti privati
AUMENTO DEL COSTO DELLE MATERIE PRIME Shock (negativo) da offerta
Anche aumento del potere di mercato, aumento dei costi marginali diversi dal costo del lavoro, ecc. V. esercizio 12. EFFETTI DALL’ AUMENTO DEL COSTO DELLE MATERIE PRIME SULL’EQUILIBRIO DI MEDIO PERIODO NEL MERCATO DEL LAVORO
Se aumenta il tasso naturale di disoccupazione il livello naturale di produzione si contrae. Lo shock da offerta è permanente. se ↑ costi, ↑ P lo shock di breve sposta in alto la AS, ma finiamo in equilibrio di sovra- occuapazione (rispetto al nuovo valore di Y N ) la AS continua a spostarsi verso l’alto fino al nuovo equilibrio di medio
Se aumenta z (es. sussidi di disoccupazione e minimi salariali più elevati, maggiore grado di sindacalizzazione, ecc.) la WS si sposta verso destra e il tasso di disoccupazione naturale aumenta. Il grafico AD-AS è identico a quello della slide precedente. Il trade-off tra tutela dei lavoratori e crescita? Le rigidità del mercato del lavoro possono rallentare l’economia Ma si possono tutelare i lavoratori in maniera efficiente! (Olanda, Danimarca)