2° TRIMESTRE 2015 LEZIONE 10 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 6 GIUGNO 2015 SABATO 6 GIUGNO 2015 SEGUIRE GESÙ NELLA VITA QUOTIDIANA
«Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e chi vi cammina sopra non ne sa niente» (Luca 11:44) La vita del fariseo è basata su cose esteriori, il legalismo, lo stile di vita ostentato e ipocrita. Essi prestano poca o nessuna attenzione all’amore, alla misericordia e alla giustizia. Perché Gesù denunciò le pratiche reliose degli scribi, dei farisei e dei dottori della Legge?
«Cinque passeri non si vendono per due soldi? Eppure non uno di essi è dimenticato davanti a Dio; anzi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete dunque; voi valete più di molti passeri» (Luca 12:6-7) Il timor di Dio [la riverenza e il rispetto che si deve avere per Dio, Apocalisse 14:7] scaccia il timore [la paura, il sospetto, e la diffidenza] degli uomini. Il timore di Dio ci libera dalle paure di questa vita. Gesù c’insegna cosa dobbiamo temere e cosa non dobbiamo temere: Il timor di Dio [la riverenza e il rispetto che si deve avere per Dio, Apocalisse 14:7] scaccia il timore [la paura, il sospetto, e la diffidenza] degli uomini. Il timore di Dio ci libera dalle paure di questa vita. Gesù c’insegna cosa dobbiamo temere e cosa non dobbiamo temere: Non dobbiamo temere chi non può toglierci la vita eterna (Luca 12:4). Dobbiamo temere chi può sviarci dalla via che conduce alla vita eterna (Luca 12:5). Non temiamo per la nostra vita, perché è nelle mani di Dio (Luca 12:6-7). Non dobbiamo aver paura di confessare Cristo (Luca 12:8-10). Non dobbiamo aver paura di parlare davanti a quelli che chiedono ragione della nostra fede (Luca 12:11-12)
Gesù illustrò l’importanza di avere delle priorità corrette attraverso la parabola del ricco stolto (Luca 12:16-21). «Questo ricco insensato, nel suo egoismo supremo, aveva accumulato tesori che non poteva usare. Viveva solamente per sè stesso. Sorpassò i limiti negli affari, ottenne guadagni illeciti e non praticò la misericordia nè l’amor di Dio… Quelli che usano umilmente per la gloria di Dio le risorse che Lui gli ha affidato, riceveranno molto prima il suo tesoro dalla mano del Maestro con la benedizione: “Bene, buon servo fedele;... entra nella gioia del tuo signore”. Matteo 25:21» «Questo ricco insensato, nel suo egoismo supremo, aveva accumulato tesori che non poteva usare. Viveva solamente per sè stesso. Sorpassò i limiti negli affari, ottenne guadagni illeciti e non praticò la misericordia nè l’amor di Dio… Quelli che usano umilmente per la gloria di Dio le risorse che Lui gli ha affidato, riceveranno molto prima il suo tesoro dalla mano del Maestro con la benedizione: “Bene, buon servo fedele;... entra nella gioia del tuo signore”. Matteo 25:21» E.G.W. (Testimonianze per la chiesa - volume 3)
«I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese» (Luca 12:35) Aspettando il signore che ritorni dalle nozze Luca 12:36-38 Il padre di famiglia che veglia affinchè non gli rubino Luca 12:39-40 Amministratore fedele e infedele Luca 12:42-48
«Ora è il momento di prepararci per la venuta di nostro Signore. La preparazione di questo incontro non si può conseguire in un momento. Nel prepararci per questa solenne scena, dovremmo vegliare ed essere vigilanti, unendo a tutto questo un’opera fervente. Così i suoi figli glorificano Dio. In mezzo alle scene agitate della vita, si udiranno le loro voci che pronunceranno parole d’incoraggiamento, fede e speranza. Tutto ciò che hanno e sono è consacrato al servizio del Maestro» E.G.W. (Stupenda Grazia - 11 Dicembre)
«Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra». (Atti 1:8) Dio ha disposto che il piano della Salvezza sia conosciuto attraverso la predicazione e la testimonianza personale. (1ª Corinzi 1:21) Deve seminare la Parola di Dio. La sua accettazione dipende dalla persona (il terreno) che la riceve. Il dovere del testimone. Luca 8:4-15. Colui che pone la sua vita al servizio di Dio riceverà «molto più in questo tempo, e in futuro la vita eterna». La ricompensa del testimone. Luca 18: Dio ci ha dato dei doni (le mine) affinché li mettessimo al suo servizio. Non farlo significa rinunciare al nostro dovere. La responsabilità del testimone. Luca 19:11-27.
«Ma per voi non dev'essere così; anzi il più grande tra di voi sia come il più piccolo, e chi governa come colui che serve.» (Luca 22:26) Quale deve essere il nostro atteggiamento quando abbiamo una carica importante nella chiesa? Al contrario della guida dei governi secolari, dirigere la chiesa di Cristo implica servizio. Solo coloro che comprendono il privilegio di essere in grado di servire gli altri sono qualificati per essere dei buoni cristiani.
«Cristo diede ai suoi discepoli una lezione straordinariamente importante riguardo a come dovevano essere. “Nel regno che stabilirò – disse -, la lotta per la supremazia non avrà spazio. Tutti voi siete fratelli. Tutti i miei servi sono uguali. L’unica grandezza che si riconoscerà sarà l’umiltà e la devozione al servizio degli altri. Chi si umilia sarà innalzato, e chi s’innalza sarà umiliato. Colui che cerca di servire gli altri mediante l’abnegazione e il sacrificio, riceverà quegli attributi di carattere che lo raccomanderanno davanti al Padre mio, e svilupperà saggezza, vera pazienza, tolleranza, bontà e compassione. Questo vi darà il primo posto nel regno di Dio”» E.G.W. (Ogni giorno con Dio - 13 Dicembre)