PERCEZIONE DELLE FORME

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Transcript della presentazione:

PERCEZIONE DELLE FORME CHE COS'E' LA PERCEZIONE? La percezione consiste nell' assegnare un significato agli stimoli provenienti dagli organi di senso e nell'attribuire ad essi proprietà fisiche: nitidezza ad un' immagine, grandezza ad un oggetto, chiarezza ad un suono, ecc. CHE COS'E' LA PERCEZIONE DELLE FORME? E' quel tipo di percezione che permette ad un individuo di comprendere la geometria euclidea.

TEORIE SULLO SVILUPPO PERCETTIVO - La teoria della GESTALT - La teoria di PIAGET - La teoria dell'elaborazione delle informazioni HIP - La teoria di GIBSON

PREFERENZE VISIVE DEL NEONATO ATTENZIONE SELETTIVA PER: STIMOLI GRANDI STIMOLI IN MOVIMENTO STIMOLI CURVILINEI STIMOLI NUOVI STIMOLI STRUTTURATI STIMOLI COMPLESSI CONTORNI

PREFERENZA PER IL VOLTO UMANO IL NEONATO MOSTRA PRECOCEMENTE UNA NETTA PREFERENZA PER IL VOLTO UMANO. QUESTO PERCHE' IL VOLTO FAVORISCE IL LEGAME DI ATTACCAMENTO E LE RELAZIONI PRIMARIE LA CONOSCIENZA PROCEDE GRADUALMENTE: --> ABILITA' DI INDIVIDUARE GLI ASPETTI SALIENTI CHE CONTRADDISTINGUONO IL VOLTO UMANO --> ABILITA' DI DISCRIMINARE CONFIGURAZIONI FACCIALI DIVERSE

FASI DELLO SVILUPPO PERCETTIVO 1° PERIODO --> (0-4 mesi) Manca la coordinazione tra i diversi spazi sensoriali . Non coglie le forme euclidee di spazio (retta, curva, angoli... ) il bambino coglie e utilizza dei rapporti elementari molto semplici e intuiti­vi: vicinanza, separazione, ordine, inclusione, continuità 2° PERIODO --> (5-12 mesi) Compare la coordinazione della visione e della pren­sione. La mani­polazione degli oggetti permette l'analisi delle forme. Caratteristiche di questo periodo sono le acquisizioni relative alla forma e alla dimensione degli oggetti

FASI DELLO SVILUPPO PERCETTIVO 3° PERIODO --> (13-24 mesi) L'attività senso‑motoria si arricchisce di condotte di ricerca attraverso la coordinazione interna dei rapporti. Il bambino scopre ora i rapporti fra gli oggetti; compaiono l'immagine mentale e i primi abbozzi di rap­presentazione. Ora lo spazio, da puramente percettivo, diventa in parte rappresentativo. 4° PERIODO --> (25-48 mesi) Appaia colori e forme geometriche. Esplora visivamente oggetti distanti. Buona percezione della profondità. Disegna rudimenti di cerchi.

FASI DELLO SVILUPPO DELLA PRENSIONE 1° PERIODO --> (0-6 mesi) All’inizio interviene soltanto l’articolazione della spalla, mentre la mano rimane fissa, su un piano verticale, rispetto all’avambraccio. Il bambino sembra “spezzare” o “rastrellare” l’oggetto. 2° PERIODO --> (6-8 mesi) Nella fase successiva l’articolazione del gomito consente lo spostamento dell’avambraccio e della mano avanti e indietro.

FASI DELLO SVILUPPO DELLA PRENSIONE 3° PERIODO --> (dagli 8 mesi in poi) Avvicinamento diretto: tutte e tre le articolazioni (spalle, gomito e polso) intervengono ben coordinate tra di loro, permettendo così alla mano di arrivare direttamente all’oggetto.

COSA E COME VEDE UN NEONATO? Primi mesi di vita: limitata capacità di fissazione 4-5 mesi: distingue alcuni colori fondamentali 7 mesi: comincia a percepire il senso di profondità

DISEGNO INFANTILE: TAPPE PRINCIPALI 1° --> FASE DELLO SCARABOCCHIO 2-4 anni Segni casuali, usati solo per esercizio motorio che col passere del tempo diventano sempre più intenzionali e con significato simbolico preciso 2° --> FASE DELL'OMINO TESTONE 2-4 anni Si tratta di un cerchio che rappresenta la testa ma in un certo senso anche il corpo. Alla testa sono attaccate direttamente le braccia e le gambe. Ma queste sono formate da una sola linea

DISEGNO INFANTILE: TAPPE PRINCIPALI 3° --> FASE DELLE LINEE DI SFONDO 4-5 anni Appare lo sfondo. Esso è rappresentato da una linea superiore (il cielo, il sole) e da una linea inferiore (verde come l'erba, scura come la strada) 4° --> FASE FASE DEL CORPO, DEL COLLO E DEGLI ELEMENTI DI CONTORNO 4-7 anni In questa fase, gambe e braccia sono rappresentate con un segno doppio e le proporzioni vengono sempre più rispettate

COSA PIACE FARE AL BAMBINO? SALIRE NASCONDERSI SALTARE COSTRUIRE (case in particolare) INTERAGIRE

LE FORME DEI GIOCATTOLI - SOLIDI e INDEFORMABILI in tutte le componenti - SPIGILI ARROTONDATI - Concepimento giunti e loro movimenti, ANTIFERITA - DIMENSIONI ANTI-INGERIMENTO - SENZA FESSURE dove possono essere inserite le dita - CUCITURE RESISTENTI - GARANTITI CONTRO IL PERICOLO DI STRANGOLAMENTO - STABILI e SICURI (per giochi che sostengono il bambino) - SISTEMA DI FRENAGGIO INTUITIVO (per auto- giocattoli) - ANTIUSTIONE (per giochi con liquidi, vapori, gas)

BIBLIOGRAFICI: SITOGRAFIA: RIFERIMENTI PER LA RICERCA DEL MATERIALE - J.Piaget, Psicologia del bambino, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 1970 - H.F.Harlow J.L.McGaugh R.F.Thompson, Psicologia come scienza del comportamento, Bibblioteca della Est, Milano 1973 - M.Montessori, La scoperta del bambino, Garzanti elefanti, Milano, 1999 - M.Montessori, La mente del bambino, Garzanti elefanti, Milano, 1999 - Ottagono,rivista, n°156, 2002 SITOGRAFIA: - http://www.unich.it - http://www.bibciechi.it - http://guide.dada.net