Prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Laboratorio Informatico Promemoria degli argomenti: Reti locali (LAN)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LE RETI Modello OSI e TCP/IP LE RETI Modello OSI e TCP/IP Maura Zini.
Advertisements

LE RETI DI COMPUTER Presentazione realizzata da: Pipitone Antonella VDp Gennaio 2008.
Reti di computer Una rete di computer è un insieme di due o più computer in grado di trasmettere dati tra di loro. Il compito principale delle reti di.
Realizzato da: Accurso Margherita VDp A.S. 2007/2008 GENNAIO
Presentazione creata da
LA CONDIVISIONE E L’ACCESSO ALLE RISORSE
By Le reti locali Luca Barberi Leonardo Benzoni Benedetta Bernardeschi Andrea Pellegrini.
Le reti informatiche!! Le reti di telecomunicazioni hanno permesso una maggior diffusione delle informazioni che possono essere trasmesse e ricevute.
Le reti informatiche Una rete può essere definita come un insieme di nodi, dislocati in posizioni differenti, collegati tra loro medianti mezzi trasmissivi,che.
La trasmissione delle informazioni può avvenire da un solo utente a molti utenti (tipo Multicast o Broadcast) o da un utente a un altro (tipo peer to.
- 1 C 3 - Coordinatore: Fasola Filippo - Memoria : Guglielmetti Valeria - Orientatrice dei compiti: Zaharia Diana - Osservatore: Azzali Christian - orientatore.
Le reti informatiche The Skywalkers Maiocchi Mattia Sozzoni Marcella Porcari Beatrice Nino Lopez Magdiel Alexander.
RETI INFORMATICHE.
LE RETI INFORMATICHE. LE RETI LOCALI La lan (Local Area Network) è costituita da un insieme di nodi, solitamente usata in un edificio solo o in edifici.
LE RETI INFORMATICHE.
La rete del futuro nell’autonomia scolastica
Reti e Sistemi operativi
1 Corso di Informatica (Programmazione) Lezione 4 (24 ottobre 2008) Architettura del calcolatore: la macchina di Von Neumann.
IDUL 2010 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2012 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
IDUL 2009 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto logico della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Corso di Informatica Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: Mail:
Facoltà di Economia, Università di Roma
Concetti introduttivi
Rete di calcolatori Rete
Univ. Studi di Roma FORO ITALICO Prof. Stefano Razzicchia 1 UNIVERSITA STUDI DI ROMA FORO ITALICO Corso di Laurea Triennale INFORMATICA Lez. 6.
Corso di Informatica per Giurisprudenza Lezione 7
La gestione dellinput/output Poiché i dispositivi esterni hanno una struttura difforme da quella di un processore, ciascuna periferica necessiterà di una.
LE RETI.
Modulo 1 – Reti Informatiche u.d. 4 (syllabus – 1.4.4)
Pianificazione di una rete Lezione 5. Scelta del tipo di rete Le seguenti informazioni servono per determinare se per la propria realtà aziendale è più
La rete di istituto Maninder Bansal 5Bz Vital Ivo 5Bz Anno scolastico 2005/06.
Il commutatore o SWITCH Gli Switch sono efficienti alternative agli hub, in quanto sono in grado di instradare la trasmissione di un nodo direttamente.
Una rete locale o LAN è un insieme di sistemi informatici connessi tra loro nellambito di uno spazio limitato (una stanza o un edificio). Si utilizza per.
Condivisione di risorse e comunicazione con gli altri utenti
Reti Insieme di computer e di altri dispositivi che comunicano tra loro per condividere i dati, le applicazioni e lhardware Modulo 1.
Reti di calcolatori e Internet
Reti di calcolatori Modulo 1 -Tecniche di comunicazione digitale Unità didattica 4 – Interconnessione tra reti locali Ernesto Damiani Università di Milano.
Reti di calcolatori 14 novembre 2003 INFORMATICA GENERALE Scienze per Operatori dei Servizi Giuridici Anno Accademico
Informatica Lezione 9 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:
9-12/6/08 Informatica applicata B Cristina Bosco
Informatica Lezione 9 Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell'educazione (laurea triennale) Anno accademico:
Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
L’architettura a strati
Di Luca Santucci e Riccardo Latorre LA CONDIVISIONE E L’ACCESSO ALLE RISORSE DI RETE.
Le topologie di rete fondamentali
UNITA’ DIDATTICA: Reti e loro topologie Prof. Luigi Ilardi.
Componenti della rete Lezione 3.
Reti di Calcolatori Introduzione al corso Capitolo 1.
Tipi e topologie di LAN Lezione 2.
Laboratorio Informatico
Reti di computer e Internet
IDUL 2013 RETI E PROTOCOLLI. INTERNET.. IDEE PRINCIPALI IN QUESTA LEZIONE Reti: Aspetto ‘logico’ della rete e tipologie: peer-to-peer, a hub, a bus Trasmissione.
Reti di computer Non esiste una classificazione univoca delle reti ma due aspetti hanno un particolare importanza Tecnologia di trasmissione Scala.
Reti di computer Condivisione di risorse e
Reti di calcolatori Modulo 2 -Protocolli di rete TCP/IP Unità didattica 2 – Il protocollo TCP/IP Ernesto Damiani Università degli Studi di Milano - SSRI.
Fondamenti di Informatica1 Tipi di reti Cluster: –elaborazione parallela, rete interna Rete locale: –edificio, rete privata Rete metropolitana: –città,
Il centro stella puo’ essere realizzato con : Lavora solo a livello fisico (layer 1) : ripete esattamente su tutte le proprie porte il segnale arrivato.
Informatica 3 V anno.
Eprogram SIA V anno.
La struttura di un computer
La comunicazione attraverso la rete
Click to add text L’ Unità di Elaborazione. Struttura : Unità di controllo: coordina attività CPU ALU: unità aritmetico-logica, esegue operazioni tra.
R ETI E I NTERNET Reti di computer Modello Client/Server Classificazione e caratteristiche delle reti Dispositivi di interconnessioni delle reti Topologie.
Trasmissione. Codifica Elettrica I segnali si propagano su un mezzo fisico modulando onde elettromagnetiche variando voltaggi I dati binari devono essere.
Strumenti hardware delle reti. Reti locali Una rete locale è una rete che permette di interconnettere i computer di un’azienda, o di un’organizzazione.
Le reti: modelli classificazione per estensione. COMUNICAZIONIINFOR TELE MATICA TELEMATICA Lo Sviluppo delle tecnologie dell’informazione verso computer.
 La topologia della rete definisce il livello fisico della rete (configurazione elettrica e percorso logico del flusso d’informazione);  Un analizzatore.
Federico Biagi Matteo Cinti. Dal sistema centralizzato alle reti Una volta tutta la potenza elaborativa si trovava nel CED poi successivamente è stata.
Algoritmi Avanzati a.a.2011/2012 Prof.ssa Rossella Petreschi Algoritmi distribuiti Lezione n°9.
Transcript della presentazione:

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Laboratorio Informatico Promemoria degli argomenti: Reti locali (LAN)

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Argomenti della lezione  Reti locali. Concetti generali:  Topologie: BUS ANELLO o RING STELLA  HUB e SWITCH  Protocolli: A gettone A collisione

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti locali. Concetti generali  I sistemi personali possono costituire un fattore frenante ai fini del reperimento e dello scambio di informazioni. In alcuni contesti produttivi, laddove il lavoro di gruppo è alla base di ogni processo elaborativo e decisionale, l’organizzazione della struttura richiede un approccio diverso  L’esigenza di disporre di un supporto di informazioni comuni, contrapposta a quella di poter contare solo su diversi microcosmi di dati, la possibilità di usare risorse (sia HW che SW) collettive e dunque di condividerle, ha costituito un fattore di spinta per lo sviluppo delle reti informative locali (LAN - LOCAL AREA NETWORK -)

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti locali. Concetti generali  Le reti locali sono composte da nodi (i computer e le periferiche in genere come stampanti, plotter, modem, ecc.) collegati tra loro attraverso dei sistemi di schede di interfaccia e cavi di connessione  I computer collegati in rete locale, in genere, non perdono autonomia elaborativa (a meno che non siano connessi con un sistema centrale emulando un terminale stupido) e sono in grado di condividere con gli altri calcolatori presenti le risorse HW e SW della rete locale

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Topologia  Da un punto di vista hardware, i personal computer sono connessi in rete tramite una scheda di interfaccia (alloggiata negli slot del portaschede montato sulla piastra madre) collegata materialmente agli altri PC o al server a mezzo di un cavo  Le modalità con cui vengono collegate le singole stazioni di lavoro consistono essenzialmente in tre fondamentali configurazioni a BUS, ad ANELLO o a STELLA

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Configurazioni  L’adozione della topologia ottima rispetto alle esigenze del particolare contesto produttivo è funzione anche del protocollo di interscambio dei dati usato  Protocollo e topologia assumono un ruolo fondamentale anche riguardo alla vulnerabilità del sistema adottato, intesa sia come sicurezza dei dati che come impossibilità di poter usare l’intera rete o una sua parte in caso di guasto o danneggiamento di un suo elemento fondamentale

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti a BUS

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti a BUS  Nelle reti a BUS (in italiano si legge BAS) tutti i nodi sono collegati da una linea principale di comunicazione  Ogni nodo analizza il flusso di dati in transito, lascia scorrere le informazioni destinate agli altri ed accetta solo quelle a sé indirizzate

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Vulnerabilità delle reti a BUS  Poiché una rete siffatta è basata su una grossa arteria di scorrimento dei dati, il malfunzionamento di un nodo comporta solamente l’esclusione del nodo stesso dalla rete ma non l’interruzione del servizio dell’intero sistema

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti ad ANELLO

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti ad ANELLO  I nodi in tale topologia sono collegati in circuito chiuso o anello. I messaggi sono inviati da un nodo ad un altro. Un nodo intermedio valuta se l’indirizzo di destinazione che viaggia insieme al pacchetto di dati corrisponde al proprio ed in tal caso lo accetta. In caso contrario rigenera il segnale verso il nodo seguente e così via  E’ tale rigenerazione del segnale che permette a reti siffatte di poter coprire distanze maggiori rispetto alle altre (bus e stella)

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Vulnerabilità delle reti ad ANELLO  In caso di guasto di un certo nodo, il segnale, che deve percorrere la distanza tra i due posti a cavallo, potrebbe non essere sufficientemente potente, facendo fallire il sistema. Inoltre, poiché il ciclo e’ chiuso, potrebbe essere difficile, in momenti successivi, aggiungere altri nodi alla rete.

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti a STELLA

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Reti a STELLA  Ogni nodo è collegato ad un calcolatore centrale detto server. Questo è un computer dotato di risorse HW elevate e sul quale è presente sia il SW che i dati principali da condividere con i PC periferici  Il server ha anche il compito di gestire, ordinare e smistare il flusso di dati in transito. Due postazioni comunicano tra loro tramite server

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Vulnerabilità delle reti a STELLA  Le reti con tale topologia presentano il vantaggio di garantire il servizio nonostante l’eventuale guasto di qualsiasi nodo  Di contro le vulnerabilità sono ben evidenti: se il server va fuori servizio l’intero sistema non può funzionare

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 HUB e Switch  Nelle piccole reti aziendali o in reti domestiche il compito del collegamento svolto dal server nelle reti a stella viene svolto da un semplice derivatore (o HUB - in italiano si legge HAB) o meglio da uno Switch  Un HUB ripete il segnale che riceve verso tutte le porte attive; uno Switch invia il segnale che riceve SOLO verso la porta della periferica della rete locale destinataria

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Protocolli di trasmissione  per regolare il traffico di informazioni transitanti attraverso i nodi di una rete locale si fa riferimento a due metodi (protocolli o standard) principali: a passaggio di gettone a collisione

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Protocollo a gettone (TOKEN)  Questo protocollo viene adoperato nelle reti ad anello. Infatti spesso si fa direttamente riferimento a reti token- ring  Tale protocollo prevede il passaggio di un testimone, il gettone o token (che in realtà è un messaggio cioè un pacchetto di dati), da una stazione ad un’altra  Solo la stazione che possiede il gettone in un certo istante può trasmettere informazioni verso le altre  La stazione che riceve il pacchetto di dati, se NON coincide con la stazione destinataria delle informazioni, rigenera il pacchetto contenente messaggio e gettone verso la stazione successiva e così via fino a quando non viene raggiunta la stazione destinataria  Se la stazione destinataria del pacchetto ha la necessità di dover trasmettere a propria volta, utilizza il gettone ricevuto, altrimenti lo cede al nodo che segue

prof. ing. Paolo Bidello AA 2005/2006 Protocollo a collisione  Nel protocollo a collisione è previsto che tutte le stazioni possono trasmettere messaggi in qualsiasi momento  Se due stazioni entrano in conflitto di trasmissione, cioè tentano di trasmettere contemporaneamente, il protocollo prevede l’interruzione di entrambi i tentativi di trasmissione  Il conflitto viene risolto con la generazione di numeri casuali (che corrispondono a tempi di attesa per la nuova trasmissione) associati ad ogni stazione che ha generato conflitto  Trasmette per prima la stazione alla quale è stato associato il numero casuale minore (cioè il tempo di attesa più breve)