NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ 20-21 maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Emergere per competere Il Sistema Moda Puglia
Advertisements

IN AMBITO AGROALIMENTARE
“Insieme per crescere”
Ricerca e innovazione: opportunità e risorse per le imprese della moda Carpi, 19 giugno 2006.
UNIONCAMERE EMILIA- ROMAGNA Bologna,15 aprile 2010.
LE IMPRESE DELLARTIGIANATO ARTISTICO E TRADIZIONALE IN TOSCANA Osservatorio regionale toscano sullArtigianato Roma, 14 febbraio 2002 Regione Toscana -
QUALITA’ E ORIGINE DEI PRODOTTI
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Con la riforma dellordinamento universitario italiano: Con la riforma dellordinamento universitario italiano:..contenuti ed obiettivi dei percorsi formativi.
Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione e il Trasferimento Tecnologico PRRIITT Programma Regionale per la Ricerca Industriale, lInnovazione.
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
Outsourcing.
Prof. Aldo Burresi – Dott.ssa Silvia Ranfagni
Prof. Arturo Capasso Anno Accademico
Piccola e grande impresa in Italia La globalizzazione: le imprese Università Cattaneo Castellanza – LIUC a.a
NASCITA PRATICA TURISTICA COMPARSA DELLA DOMANDA FORMAZIONE DELLOFFERTA (processo di creazione dellimprenditorialità e sua strutturazione in termini di.
Lezione 5 Rivoluzione industriale
di una strategia di marketing
LE RICERCHE DI MARKETING E LINTERNAZIONALIZZAZIONE MARKETING CLUB Parma, 16 Ottobre
XI Meeting Formativo CNA Impresa Donna Studio Carletti Imprenditrici al traguardo maggio 2011 Senigallia – An.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
IL RUOLO DELLE CCIAA La CCIAA luogo di democrazia economica Le autonomie funzionali come promotori di interessi generali (riforma costituzionale) Le CCIAA.
STORIA DELLA PUBBLICITA’
Quali azioni e quali strumenti per il supporto allattuazione della riforma del mercato del lavoro Giuseppe Raviglia, Dirigente Area Servizi per la competitività
Sociologia dell’ambiente e del territorio
Università degli Studi del Molise
Università LUISS Guido Carli
Storia sviluppo locale- Lezione 51 Lezione 5 Le ipotesi sullorigine dei distretti industriali Indice Lorigine mezzadrile Lorigine mezzadrile Protoindustria.
Il prodotto Maria De Luca
Il caso Parte I Roberta Cima Alessandra Godio Francesco Racito.
Fabrizio Bottini La dispersione urbana: costi collettivi e risposte della pianificazione (parte prima: descrizione del fenomeno)
Tecnico superiore per la trasformazione dei prodotti agroindustriali
ECONOMIA DEL TERRITORIO anno accademico
BOLOGNA Bologna è situata in una posizione geografica strategica, nel cuore dell’Italia, fra Milano e Firenze, ed è il capoluogo della Regione Emilia-Romagna.
Il sistema aziendale.
Un progetto di comunicazione e pianificazione strategica per il Consorzio del Garda Classico Il vitigno e il territorio Un progetto di comunicazione e.
L’evoluzione dei distretti industriali del Nord Est dagli anni ’70 ad oggi di Stefano Micelli Università Ca’ Foscari di Venezia Venice International.
Relazioni interaziendali
& SPL LCD titolo della ricerca
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea Interdipartimentale in Comunicazione, Innovazione, Multimedialità Gli eventi come attrazione turistica.
Un decennio vissuto pericolosamante: l’industria italiana dal 2000 al 2010 di Stefano Micelli Università Ca’ Foscari di Venezia Venice International University.
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
POLI.design in collaborazione con Innova.com organizza un Master di livello universitario.
Università degli Studi di Pavia
Pro-muoviamoci 10 aprile 2015 Cremona territorio resiliente? Paolo Rizzi Facoltà di Economia e Giurisprudenza Università Cattolica 1.
Case history del brand Baronessa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTA’ DI ECONOMIA, GIURISPRUDENZA, INGEGNERIA, LETTERE E FILOSOFIA, SCIENZE POLITICHE Corso di Laurea Magistrale Interdipartimentale.
I sistemi locali del settore agroalimentare Anno Accademico 2001/2 di Cristina Brasili Dipartimento di Scienze Statistiche - Università degli Studi di.
Gli strumenti conferiti dallo Stato alle Regioni
«Nutrirsi di paesaggio» Vercelli, 2 Luglio 2015 Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa.
La legge definisce i distretti industriali come sistemi territoriali, limitati geograficamente e costituiti da aree contigue, in cui si verifica una concentrazione.
Parmigiano reggiano D. O
L’ULTIMO MADE IN ITALY BLOCCO 1:
Agricoltura biologica e consumatore nelle aree peri-urbane. Prospettive per il Parco Agricolo Sud Milano M. Bertocchi, A. Pirani, A. Gaviglio, E. Demartini,
Pronti… via n La comunicazione della marca. Le strategie di comunicazione del brand Unità B.
Reddito e potere d’acquisto
ASS PROJECT WORK. L’Italia è un leader internazionale nel mondo dei prodotti alimentari di qualità, nella gastronomia, nel vino. Questi prodotti sono.
Imitazioni del made in Italy all'estero di Mattia Mazzini e Mario Palmieri della classe 2Bi.
Piano Strategico di Reggio Calabria PARTECIPAZIONE ALL’ANALISI SWOT DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO/OCCUPAZIONALE 49 DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE AMBIENTALE42.
Luiss Business School - ricerca e consulenza1. STRUTTURA E DIMENSIONI DELL’AGRONETWORK Luiss Business School - ricerca e consulenza... IN GRADO DI ATTIVARE.
Il sistema Emilia-Romagna e l’evoluzione delle reti d’imprese Franco Mosconi Professore di Economia Industriale Università di Parma Sede Confindustria.
FUTURO GIOVANE Guastalla (RE), 18 settembre 2012 Giovani, formazione e lavoro nel mondo che cambia.
La struttura dimensionale delle imprese ( ) storia dell'impresa
Corso di STRATEGIE D’IMPRESA Corso di Strategie d’Impresa – Quarta Unità Didattica Corso di Strategie d’Impresa * * * * * Quarta Unità Didattica Le fonti.
Crisi fordista e nuova sociologia economica Prof. Emmanuele Pavolini.
DISTRETTI INDUSTRIALI ITALIANI -1 MODELLO DI SVILUPPO RICONOSCIUTO A LIVELLO INTERNAZIONALE.
1 ROBERTO TARANTO DIRETTORE GENERALE ANIE Strategie e azioni ANIE a difesa delle imprese associate ANIE Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed.
Transcript della presentazione:

NUTRIRE IL MONDO, TUTELARE LA QUALITA’ maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano

Nutrire il mondo, tutelare la qualità maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano LA REPUTAZIONE TERRITORIALE: AGLI ALBORI DELLE DENOMINAZIONI D’ORIGINE Stefano Magagnoli Università di Parma Cumoz, Città medievale

Identificazione tra prodotto e territorio: già visibile a partire dal Medioevo. Accelerazione del fenomeno tra XIV e XV secolo. Prima tesi: la reputazione territoriale è il risultato di una lenta sedimentazione per conquistare un vantaggio competitivo; è una strategia di differenziazione. Altre considerazioni: che cos’è la reputazione? In che modo si sviluppa? Quale ruolo hanno le città? La costruzione della reputazione territoriale…

Reputazione: caratteristica che associa un prodotto a un luogo diventando elemento di qualità. Reputazione: fattori psicologici che derivano da precedenti esperienze di consumo. Codificazione della reputazione: dal lato dell’offerta; dal lato della domanda. Lato dell’offerta: primi fenomeni di specializzazione produttiva; imprese pioniere e col tempo altre imprese: formazione d’un distretto produttivo; affermazione sui mercati e necessità di proteggere la qualità. La costruzione della reputazione territoriale… Guido Reni, Ritratto della madre ( ).

Network A Network B Network C Network A Network B La costruzione della reputazione territoriale… Lato della domanda: reti familiari che sviluppano flussi di comunicazione e informazione sui prodotti. Word of mouth (passaparola): rende possibile che un prodotto venga acquisito come prodotto leader; il suo brand diventa l’elemento che garantisce il consumatore. WOM: permette ai prodotti consumati in un network (punti rossi) di diventare comuni a due (punti arancioni) o più (punti verdi) network. Prodotti con reputazione territoriale

Qual è il ruolo delle città nel processo di costruzione della reputazione territoriale? Città: stazioni di posta sulle rotte commerciali con bazar, taverne, prostitute e passatempi. Città: concentrano i commerci e sviluppano la manifattura. La costruzione della reputazione territoriale… Città: ruolo importante per la distribuzione di reputazione, “made in” e tipicità. Tutte le città? Venezia e Parma. Il Ducato di Parma e Piacenza, che rafforza la capacità d’esportazione dei formaggi di grana: il Parmigiano.

I cambiamenti dell’età industriale: sviluppo dell’industria agro-alimentare e “retailing revolution”. Il rischio di anonimato dei prodotti. Il packaging “comunicativo”; la comunicazione pubblicitaria; il canone narrativo. La costruzione della tipicità: realtà o mito… La comparsa di fenomeni di “invenzione della tradizione”. Dal tipico al tipico industriale. L’universo borghese e il desiderio di distinzione. Il crinale stretto che divide innovazione, imitazione, contraffazione…

I traditori della patria… Sergio Michilini, Uomo che brucia (1980). La Regia Fabbrica di Falci di Lovere e il progetto di conquistare il mercato nazionale delle lame per agricoltura (reclutando manodopera a Himmelberg…). Marsilio Landriani e la sua mappa dell’Europa industriale. Bologna, la seta e le pratiche della contraffazione… Legame strettissimo tra prodotti, tecniche di lavorazione e risorse territoriali: un habitat socio-culturale… una sorta di patria… la punizione del traditore.

Un case-study: il Parmigiano-Reggiano… Prima delle fasce marchianti... Grana, Parmigiano, Lodigiano, Reggiano, Parmesan: un universo di nomi… Parmesan: nome proprio o nome comune? Coesistenza di formaggi uguali ma diversi… che agevolano comportamenti fraudolenti e opportunistici. Scarsità di marchiature efficaci sino al La diversificazione dei marchi.

GRAZIE Nutrire il mondo, tutelare la qualità maggio 2015 – Nutrire il mondo, tutelare la qualità - Milano

Prima delle fasce marchianti...